Soñé que escalaría el Aconcagua
(6962 msnm) y empecé a entrenar
Matteo Simone
Campioni ci si sente quando si riesce a fare qualcosa considerato importante per se stessi come può essere un duro allenamento o completare una maratona di corsa a piedi.
Riuscire nel proprio
intento può far sentire di essere un campione. Di seguito Peter racconta la sua
esperienza di atleta sognatore rispondendo ad alcune domande un po’ di tempo fa.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Sì, quando ho terminato esausto un allenamento duro e tornai a casa. E quando sono passato sotto la Porta di Brandeburgo al termine della Berlino Marathon.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Nel 2003 mi è stato diagnosticato un cancro ai polmoni (adenocarcinoma) e mi rimossero mezzo polmone sinistro. La mia capacità polmonare fu ridotta al 60%. E' stato un momento duro e difficile. E sognai che avrei scalato l'Aconcagua (6962 m) e iniziai ad allenarmi. A camminare, a correre. Sapevo che si poteva fare. Non credevo a chi diceva: ‘è impossibile’."