domenica 3 giugno 2018

Marco Lombardi, Passatore 2018: Vorrei dedicare questo piazzamento al mio babbo

Il Passatore è la gara dei profumi e degli odori, profumi di primavera

Si è svolta la 46^ edizione della 100 km del Passatore vinta da Andrea Zambelli in 6h54'34” precedendo il tedesco Benedikt Hoffmann, Giorgio Calcaterra, Silvano Beatrici, Nikolina Sustic che si classifica 5^ assoluta 7h53'55 e vince la gara femminile precedendo Marija Vraijic ed Elisa Zannoni.


Marco Lombardi, dell’Atl. Libertas Livorno, si è fatto un bel regalo il giorno prima del suo compleanno classificandosi 9° posizione generale e 8° uomo assoluto in 7h59’27”. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Marco attraverso risposte da alcune mie domande.

Andrea Zambelli: Per me il Passatore è la gara più importante

Ho portato a casa la convinzione che volere è potere…oltre al cappello del Passatore!
Matteo SIMONE 

Foto di Sandro Marconi (Scotrofo)

Si è svolta con partenza da Firenze il 26 maggio 2018 la 46^ edizione della 100 km del Passatore che ha visto arrivare come primo uomo a Faenza Andrea Zambelli in 6h54'34” precedendo il tedesco Benedikt Hoffmann, in terza posizione si classifica Giorgio Calcaterra e quarto Silvano Beatrici.

Giorgio Calcaterra l’ha vinta per 12 volte consecutive e l’anno scorso ha preceduto lo stesso Andrea Zambelli. Tra le donne vince la croata Nikolina Sustic che si classifica 5^ assoluta 7h53'55 precedendo Marija Vraijic ed Elisa Zannoni.

lunedì 28 maggio 2018

Dario Santoro, runner: Mi aiuta la grande forza di volontà e la determinazione


La pratica dello sport costruisce personalità solide e resilienti, lo sport permette di ampliare le proprie vedute, permette di spostarsi dalla propria città per gareggiare in altri posti d’Italia e anche al di fuori per passione o per rappresentare la propria Nazione. Di seguito Dario Santoro racconta le sue impressioni di alteta maratoneta rispondendo ad alcune mie domande: Hai partecipato ai campionati italiani 10.000? Purtroppo non ho potuto partecipare a al Campionato Italiano 10000 mt in pista, per via di un risentimento al nervo sciatico durante un allenamento, devo dire che questa è stata un po’ una delusione per me perché con il mio coach (Luigi di Lello) lo stavamo preparando abbastanza bene  e mi sentivo in forma però come sempre ho dovuto fare ricorso alla resilienza cercando di risolvere al più presto il problema.”

Andrea Gighen, Passatore: Questa volta un grazie a me per non aver mollato

L'aiuto maggiore viene dalle persone che conosci che ti incitano sempre a non mollare
Matteo Simone 

Lo sport ti mette alla prova, soprattutto lo sport di endurance, le corse a piedi di lunga distanza come le gare di 100km, soprattutto se poi ci sono condizioni avverse come le lunghe salite e un caldo che penalizza tanto. 

Di seguito Andrea racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Come stai? Come è andata? Soddisfatto?Pieno di dolori ma felice..  ero fermo per un vecchio stiramento ma ci ho provato. Il risultato migliore è averla portata a termine comunque.”

Nell’agenda dell’ultrarunner ci sono tante gare segnate, tanti appuntamenti, tanti obiettivi da raggiungere e sogni da realizzare. Nella mente dell’ultrarunner ci sono tanti allenamenti, tante strade per allenarsi e percorsi da sperimentare per arrivare pronti alla partenza il giorno della gara ma a volte ci sono impedimenti, infortuni e nella testa degli ultrarunner ci sono tanti dubbi che lo assalgono, ostacolano, sabotano l’atleta.

Lo sport mette in movimento, avvicina persone e rende felici

Matteo SIMONE 

Lo sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri.

Non c’è un momento preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza. 
Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi alla fermata per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.

Marco Lombardi 9° posizione generale alla prestigiosa "100 km del Passatore" 2018


L’anno scorso Marco Lombardi, dell’Atl. Libertas Livorno, alla 100km del passatore si è classificato 13° assoluto in 8h12'41"; quest’anno si è fatto un bel regalo il giorno prima del suo compleanno classificandosi 9° posizione generale e 8° uomo assoluto in 7h59’27”.

Di seguito approfondiamo l a conoscenza di Marco attraverso risposte da alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Come decidi obiettivi e strategie di gara? Team, famiglia, amici, figure professionali?Gli obiettivi sono quelli di migliorare i propri limiti! Sono uno a cui piace gareggiare e spesso decido di fare una gara ultra anche pochi giorni prima.”
E’ cambiato nel tempo il tuo modo di allenarti? Sicuramente il mio modo di allenarmi è cambiato nel tempo: prima tanti lunghi, adesso un po' più di qualità e distanze più brevi! Ho capito che è fondamentale il recupero fisico e mentale! Ultimamente cerco di immaginarmi mentalmente la gara! Ciò mi aiuta a capire tanti aspetti del mio inconscio, oltre che a darmi sicurezza nel mio potenziale e serenità! Sicuramente nei momenti di difficoltà (in gara) cerco di scovare ricordi del mio passato che mi hanno donato gioia e felicità! Dunque il primo pensiero è rivolto ai miei 4 figli ed a mia moglie ed ai bei momenti vissuti insieme a loro. Questo mi aiuta molto, perché è un modo efficace per sprigionare serotonina nel nostro corpo e ritrovare, anche se temporaneamente, il benessere".

martedì 22 maggio 2018

Alessandra Silvestrini, runner: Ai sogni non si può mettere una data

Campionati Europei Master Non Stadia Alicante (Spagna), 18-20 maggio 2018
Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 

Il mondo dello sport è misterioso, è fatto di incontri, di sapori, di fatica, di colori. 

Lo sport davvero avvicina persone, culture e mondi; lo sport davvero fa sperimentare prima benessere e poi, se ci sono le possibilità di allenarsi bene, di seguire un sogno, facendosi aiutare da persone esperte del settore, sperimentando anche performance e tutto ciò che c'è attorno la performance. 
Di seguito Alessandra, conosciuta attraverso lo sport e attraverso una conoscenza preziosa in comune racconta la sua esperienza di sport a livello internazionale.
Che sapore ti ha lasciato questa gara? Il sapore dei “colori”: i colori delle maglie delle varie nazioni, ma anche il colore della pelle, dei capelli, degli occhi degli atleti, delle atlete, che ancor più di quelli delle maglie ti facevano vivere il contesto internazionale della gara.” 

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