Il Passatore è la gara dei profumi
e degli odori, profumi di primavera
Si è svolta la 46^ edizione della 100 km del Passatore vinta da Andrea Zambelli in 6h54'34” precedendo il tedesco Benedikt Hoffmann, Giorgio Calcaterra, Silvano Beatrici, Nikolina Sustic che si classifica 5^ assoluta 7h53'55 e vince la gara femminile precedendo Marija Vraijic ed Elisa Zannoni.
Marco Lombardi, dell’Atl. Libertas
Livorno, si è fatto un bel regalo il giorno prima del suo compleanno
classificandosi 9° posizione generale e 8° uomo assoluto in 7h59’27”. Di
seguito approfondiamo la conoscenza di Marco attraverso risposte da alcune mie
domande.
Le gare di 100km mettono alla prova gli
atleti, si tratta di fare sport per ore continuative e a volte in condizioni
atmosferiche avverse e nell’ultima edizione della prestigiosa e classicissima
gara del passatore con partenza da Firenze e arrivo a Faenza ha fatto tanto
caldo, tanti gli atleti ritirati ma Marco che è un esperto di gare di questa
distanza si è difeso bene, ha saputo gestire la fatica, la salita, le
condizioni avverse dimostrandosi un forte atleta e tutto ciò il giorno prima
del suo compleanno.
Auguri come stai
ora? E’ andata come previsto? Soddisfatto? Problemi, criticità? “Ciao grande Matteo, sto benone. Sono
soddisfatto del mio risultato, perché l'obiettivo era rientrare nei primi 10
assoluti, e ciò è stato. Anche se non ho fatto un grandissimo tempo, 7 ore e
59, considerando tutte le avversità del percorso (compreso il clima torrido
della prima parte di gara) va più che bene, anche perché ho avuto ottime
sensazioni negli ultimi 40 km, poiché spinto dall'atleta danese che mi si
avvicinava sempre più, ho iniziato a correre in progressione. Il problema
maggiore è stato il gran caldo.”
Dietro l’atleta c’è un mondo fatto di pensieri e di persone, c’è sempre qualcuno che ti aiuta, che ti supporta, che ti sostiene, così come c’è sempre un pensiero per qualcuno all’arrivo. Inoltre c’è sempre un gruppo di amici per allenarsi insieme, per far squadra.
Nella mente degli atleti e soprattutto
degli ultramaratoneti ci sono tante gare da fare, tante mete e obiettivi da
raggiungere, tante sfide da portare a termine ma anche tante immagini lungo il
percorso come anche tanti odori e suoni, un mondo a colori e multisensoriale
che aiuta l’atleta nel suo lungo percorso a distrarsi e a rendere la sua
impresa anche piacevole oltre che faticosa e stancante.
Prossimi obiettivi? Cosa porti a casa? Immagini, odori, suoni? “Adesso penso a preparare la seconda parte di
stagione; di sicuro farò una delle gare che amo, cioè la Pistoia-Abetone, poi
vedremo. Mi porto a casa, la consapevolezza di poter ancora migliorare molto e
che i limiti, sono anzitutto quelli mentali. Il Passatore è la gara dei profumi
e degli odori, profumi di primavera, di carni arrostite e vino, profumi di
gioia, spensieratezza e libertà, profumo di sport sano e pulito, profumo di
fatica e sana competizione.”
Dietro l’atleta c’è un mondo fatto di pensieri e di persone, c’è sempre qualcuno che ti aiuta, che ti supporta, che ti sostiene, così come c’è sempre un pensiero per qualcuno all’arrivo. Inoltre c’è sempre un gruppo di amici per allenarsi insieme, per far squadra.
Cosa o chi ti ha aiutato? “Vorrei
ringraziare tutti quelli che ci hanno applaudito, incitato, incoraggiato e
osannato ed in particolar modo ringrazio gli amici David e Alberto e la mia società Atletica Libertas
Runners e tutti quelli che mi supportano e mi aiutano ogni giorno, in primis,
la mia famiglia, mia moglie, i miei 4 bimbi ed i miei genitori. A tal riguardo,
vorrei dedicare questo bel piazzamento al mio babbo, che si sta riprendendo da
un brutto incidente.”
Aumenta il panorama degli atleti italiani
che si dedicano alle gare di ultramaratone, sia atleti amatori che ex professionisti,
così come nel mondo ci sono forti atleti anche giovani che si dedicano alle ultramaratone,
si tratta di dedicarsi a queste persone per comprendere il loro sport, i loro meccanismi
mentali e aiutarli a prepararsi sia in allenamento che in gara a gestire non solo
l’allenamento fisico che molti allenatori rifiutano perché lo mettono in conto che
non si tratta più di matematica e ripetute ma anche di tanta testa che rende l’atleta
più forte, resistente e resiliente.
Cosa
pensi dei centisti italiani e del mondo? Per quanto riguarda il panorama della 100 km, penso che l'Italia sia
una delle nazionali che si può contendere il mondiale della 100 km, poiché di
grandi Campioni ce ne sono, senza togliere niente a nessuno, mi limito solo a
citare il grandissimo Giorgio Calcaterra ed il fortissimo Andrea Zambelli,
vincitore del Passatore 2018. Tuttavia anche gli altri paesi hanno atleti
veramente forti. Al mondiale di Los Alcazares nel 2016, (dove correvo per il
mondiale master e per la gara open) rimasi impressionato dall'atleta
giapponese, che poi vinse e dagli atleti di Sud Africa e Stati Uniti. È stato
un vero piacere rispondere alle tue domande, ti mando un forte abbraccio, a
presto caro Matteo.”
Ringrazio Marco per la sua disponibilità
a raccontare di sé e della sua gara trasmettendo impressioni, sensazioni ed emozioni
uniche che permettono di approfondire il bizzarro, sorprendente mondo degli ultrarunner.
Marco Lombardi è menzionato nel libro
“L’ultramaratoneta di Corato”.
Un’intervista a Marco è riportata nel mio libro “La 100km del
Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline.
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa
significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad
allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una
classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza.
È un libro che
racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che
hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste
aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da
avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. Sono trattati aspetti della
psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie
capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata
degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro
dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.
+393804337230 Psicologo, Psicoterapeuta
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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