Lo
sport è una marcia in più nel corso della vita, da tanto a livello di benefici
ed aspetti formativi; lo sport aiuta a risolvere situazioni, a essere sempre
pronto ad affrontare la vita in tutte le sue sfaccettature. Interessante quello
che scrive il CONI sul Bilancio di otenibilità 2016: “Lo sport è
un veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione sociale nonché uno
strumento di benessere psicofisico e di prevenzione. Inoltre, svolge un ruolo
sociale fondamentale in quanto strumento di educazione e formazione che permette
lo sviluppo di capacità e abilità essenziali per la crescita equilibrata di ciascun
individuo. Nella consapevolezza di tale valore, il CONI si impegna affinché la
pratica sportiva sia sempre più diffusa soprattutto tra i giovani, garantendo
il diritto allo sport nelle aree territoriali più disagiate sviluppando e
consolidando partnership con istituzioni pubbliche e organizzazioni private che
garantiscono la sostenibilità economica delle iniziative di carattere sociale.”
Lo
Sport è importante per la società, per i bambini, ragazzi, adulti, anziani. E'
una scuola di vita, si imparano regole. Si impara a stare con gli altri per
condividere e contribuire a obiettivi comuni difficili, sfidanti ma
raggiungibili. Interessante quello che viene riportato su Sport e migrazione anche
sul libro bianco: “Utilizzare il potenziale
dello sport per l’inclusione sociale, l’integrazione e le pari opportunità. Lo
sport contribuisce in modo significativo alla coesione economica e sociale e a
una società più integrata. Tutti i componenti della società dovrebbero avere
accesso allo sport: occorre pertanto tener conto delle esigenze specifiche e
della situazione dei gruppi meno rappresentati, nonché del ruolo particolare
che lo sport può avere per i giovani, le persone con disabilità e quanti
provengono da contesti sfavoriti. Lo sport può anche facilitare l’integrazione
nella società dei migranti e delle persone d’origine straniera, e sostenere il
dialogo interculturale. Lo sport promuove un senso comune di appartenenza e
partecipazione e può quindi essere anche un importante strumento d’integrazione
degli immigrati. Per questo, è importante mettere a disposizione spazi per lo
sport e sostenere le attività relative allo sport, affinché immigrati e società
di accoglienza possano interagire positivamente. La Commissione ritiene
possibile sfruttare meglio il potenziale dello sport come strumento per
l’inclusione sociale nelle politiche, nelle azioni e nei programmi dell’Unione
europea e degli Stati membri. Ciò vale anche per il contributo dello sport alla
creazione di posti di lavoro e alla crescita e alla ripresa economica, in
particolare nelle zone svantaggiate. Le attività sportive senza scopo di lucro
che contribuiscono alla coesione sociale e all’inserimento sociale delle
categorie vulnerabili possono essere considerate servizi sociali d’interesse
generale.”
http://www.psicologiadellosport.net
http://www.mjmeditore.it/autori/matteo-simone
Lo sport promuove il benessere fisico e sociale e va
inteso non solo come performance volta al raggiungimento di prestazioni
eccellenti, ma anche come incentivo all’aggregazione sociale, strumento di
prevenzione e promozione della salute.
Sul libro bianco della COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
(Bruxelles, 11.7.2007) è riportato che: “Lo sport ha una forte
attrattiva per i cittadini europei, la maggioranza dei quali pratica con
regolarità un’attività sportiva. Esso è anche fonte di valori importanti come
lo spirito di gruppo, la solidarietà, la tolleranza e la correttezza e
contribuisce così allo sviluppo e alla realizzazione personali. Lo sport
inoltre promuove il contributo attivo dei cittadini dell’UE alla società,
aiutando in tal modo a rafforzare la cittadinanza attiva.”
Gli atleti devono sperimentare di far parte di una
rete sociale, di avere una base sicura di riferimento che si occupa e si
preoccupa per loro, per il loro benessere e per la loro miglior performance
individuale e di squadra, senza pretese impossibili e senza pressioni
incalzanti.
Ancora su sport e solidarietà il libro
bianco: “La partecipazione a una squadra, principi come la
correttezza, l’osservanza delle regole del gioco, il rispetto degli altri, la
solidarietà e la disciplina rafforzano la cittadinanza attiva, e lo stesso si
può dire dell’organizzazione dello sport a livello amatoriale, che si basa su
società senza fini di lucro e sul volontariato. Il volontariato nelle
organizzazioni sportive fornisce molte occasioni di istruzione non formale, che
devono essere riconosciute e potenziate. Lo sport inoltre offre ai giovani
possibilità interessanti di impegno e partecipazione alla società, e può
aiutarli a rimanere lontani dal crimine.”
Segnalo interessante attività:
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l’UNHCR organizza sabato 23 giugno 2018 dalle ore 17.30 alle ore 19 presso lo Stadio delle Tre Fontane - Circolo Sportivo in via delle Tre Fontane 5, una partita di calcio speciale. A sfidarsi, la squadra di rifugiati e richiedenti asilo della Città dei Ragazzi, vincitrice del Torneo dell’Amicizia 2018 promosso dal CONI Lazio, e una selezione di stelle del calcio capitanate da Damiano Tommasi, Simone Perrotta, Vincent Candela, Giuseppe Giannini, Bruno Giordano, Cristiano Bergodi, Patrizia Panico, Katia Serra, Fabio Petruzzi, Giuliano Giannichedda, Stefano Fiore, Alessandro Iannuzzi, Giampaolo Di Magno, Massimo Piscedda, Fabrizio Romondini, Massimo Bonanni, Giuseppe Incocciati, e volti noti dello spettacolo, tra i quali Giuseppe Cattozzella e Diego Bianchi.
La partita di calcio è organizzata dall’UNHCR con il sostegno dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC) Onlus ed il patrocinio di FIGC, CONI Lazio e AS Roma per la Giornata Mondiale del Rifugiato. Gli obiettivi di Champions WithRefugees sono di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rifugiati in Italia e sui motivi che li costringono a fuggire dal proprio paese riconoscendo il ruolo chiave dello sport come strumento di aggregazione e integrazione fra rifugiati, richiedenti asilo e le comunità ospitanti.
https://withrefugees.unhcr.it/champions/La partita di calcio è organizzata dall’UNHCR con il sostegno dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC) Onlus ed il patrocinio di FIGC, CONI Lazio e AS Roma per la Giornata Mondiale del Rifugiato. Gli obiettivi di Champions WithRefugees sono di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rifugiati in Italia e sui motivi che li costringono a fuggire dal proprio paese riconoscendo il ruolo chiave dello sport come strumento di aggregazione e integrazione fra rifugiati, richiedenti asilo e le comunità ospitanti.
http://www.psicologiadellosport.net
http://www.mjmeditore.it/autori/matteo-simone
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