Mi è rimasto impresso il riflesso
del sole sulle chianche del centro storico, bellissimo
Sabato 09/06/2018 si è svolta a Sammichele
di Bari (Ba) la 6 Ore di Strana Marathon, organizzata dall’A.S.D. “La Palestra
in Fitness” in collaborazione con l’A.S.D. “Nadir
on the Road”, con il patrocinio del Comune di Sammichele di Bari, della
IUTA, del Comitato Provinciale Fidal di Bari.
Per quanto riguarda la gara femminile,
la vincitrice è stata Delfine Emma, SF45
ASD Nadir on the road che ha
totalizzato km 68,735 precedendo Trisolino Addolorata, SF40 km 63,216 e Delfine
Erica Teresa, SF35 AS Amatori Putignano km 63,141.
Tra gli uomini ha vinto Stefano Velatta,
SM40 Atl. Paratico che ha totalizzato km 82,402 precedendo Matteo Nocera, SM40 ASD
Napoli Nord Marathon km 75,390 e Vito Intini, SM50 Amatori Putignano km 71,714.
Di seguito Emma racconta la sua
esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Le gare di ultramaratone diventano sfide con se stessi, dove si vuole stare a contatto con se stesso per conoscersi meglio per riflettere ed elaborare, per mettersi alla prova, per sperimentare benessere e performance: Ciao complimenti com'è andata? Soddisfatta, problemi? Cosa o chi ti ha aiutato? “Ciao, assolutamente soddisfatta di questa gara, corsa senza il minimo problema piuttosto con una facilità che ha sorpreso anche me. Nell'indole sono un asociale di conseguenza corro sempre da sola e soprattutto le gare voglio farle non dipendendo da nessuno."
Nelle gare di ultramaratone si fanno esperienze ricche e intense e si porta a casa sempre qualcosa di interessante: Cosa porti a casa? Immagini, suoni, odori? “Di sabato mi è rimasto impresso subito dopo la pioggia, il riflesso del sole sulle chianche del centro storico, bellissimo.”
Nelle gare di ultramaratone si fanno esperienze ricche e intense e si porta a casa sempre qualcosa di interessante: Cosa porti a casa? Immagini, suoni, odori? “Di sabato mi è rimasto impresso subito dopo la pioggia, il riflesso del sole sulle chianche del centro storico, bellissimo.”
Nella mente degli ultramaratoneti c’è
sempre la voglia di correre sempre di più ma c’è anche la consapevolezza di un
sano equilibrio tra le varie sfere della vita: individuale, famigliare,
relazionale, lavorativa e pertanto si fa quel che si può godendo del momento
presente e accettando quello che c’è nel momento presente: È cambiato il tuo modo di allenarti nel tempo? “Col tempo l'unica cosa che è cambiata, che mi alleno sempre meno per questione di tempo. (Vorrei correre di più) quando vado però è sempre un bellissimo viaggio seppure di un ora.” Cosa c'è dietro l'atleta Emma? “Sono una semplice, minimalista, donna di 45 anni conduco vita normale tra lavoro, casa, amici, sport.”
La corsa di lunga distanza permette sempre di più sviluppare la consapevolezza di se stessi, proprie capacità, limiti, possibilità, risorse propri limiti per organizzarsi sempre al meglio e ovviare a eventuali disagi o difficoltà cercando di andare avanti nel raggiungimento di proprie mete e obiettivi sfidanti: Hai scoperto qualcosa di te correndo tanti chilometri? “Cosa che mi accade dopo tanti km è che non riesco ad assumere cibo se no a distanza di molte ore dopo.” Quali sono le tue caratteristiche ed eventuali limiti? “Le mie caratteristiche uniche sono grande fisicità (mi definisco una roccia) e testa, testa, testa.” Prossimi obiettivi? “Obiettivi non ne ho, mi sento sempre pronta per correre più o meno ciò che voglio. Premetto che non sono mai andata oltre la sei ore e sinceramente non mi alletta nemmeno l’idea.”
Gli ultramaratoneti hanno la propensione
a mettersi in gioco, a sperimentare a trovare le proprie modalità di fare sport
sperimentando benessere e performance e apprendendo sempre dall'esperienza e
dalla fatica amica: Usi metodi e
tecniche per gestire la gara? “Ho i
miei metodi a livello alimentare cerco di mangiare sano, mi idrato molto ma non
rinnego affatto tutto ciò che fa male (cibo meno buono, birra, sigaretta).
Oltre questo ho la mia grande strategia di corsa per quando sono stanca: corro
di pancia per riposare le gambe. Funziona sempre.”
Ringrazio Emma per la disponibilità e
volontà di esprimere le sue impressioni post gara molto utili per chi vuol
approfondire il mondo degli ultramaratoneti, un mondo particolare.
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