Posizione su posizione
sono risalito fino al quarto
La 46^ edizione della 100 km del Passatore
è stata vinta da Andrea Zambelli in 6h54'34” che ha preceduto il tedesco
Benedikt Hoffmann e Giorgio Calcaterra mentre Silvano Beatrici è arrivato 4°
restando giù dal podio.
La gara femminile è stata vinta da Nikolina Sustic che
si classifica 5^ assoluta 7h53'55 precedendo Marija Vraijic ed Elisa Zannoni.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di
Silvano attraverso risposte ad alcune mie domande.
Le gare di ultramaratona mettono alla
prova fisico e mente, si tratta di fare attenzione a se stessi e agli altri,
un’osservazione dentro se stessi e anche agli altri soprattutto i diretti
avversari, soprattutto se si ambisce a salire sul podio.
Ciao Silvano com’è andata? Soddisfatto? Ci hai creduto fino all'ultimo
di salire sul podio? “Ciao Matteo!!
Soddisfatto!! Soffro il caldo, sono partito molto piano, poi in progressione
facendo più gara sulla posizione che sul tempo...mi aggiornavano in corsa sulle
difficoltà di quelli davanti, e piano piano, posizione su posizione sono
risalito fino al quarto, e poi quarto assoluto passando la prima donna...il
podio no, sapevo che Giorgio era in difficoltà, ma era troppo avanti.”
Si tratta di partecipare a competizioni che prevedono diverse ore di gara per percorrere decine di chilometri di corsa a piedi e a volte i percorsi sono impegnativi con salite lunghe e ripide e condizioni meteo avverse come il troppo caldo.
Problemi, criticità? Alimenti particolari? “Problema il caldo, non ho preso gel per evitare di bloccare lo stomaco, bevuto solo acqua ed Enervit e già così era difficile assorbire.”
Nelle gare di ultramaratona ci si mette
alla prova, si fa del proprio meglio, ma comunque vada si porta a casa sempre
qualcosa soprattutto se si tratta di lunghi percorsi o comunque tante ore con
se stessi e con gli altri per approfondire la propria conoscenza e apprendere
dall’esperienza.
Nella mente degli ultramaratoneti ci sono tanti dubbi ma anche tanta
consapevolezza delle proprie possibilità, capacità e limiti per capire a cosa
si può puntare, dove si può arrivare con l’obiettivo di far bene e
sperimentare sia benessere che performance. Cosa porti a casa? Prossima maglia
azzurra? Prossimi obiettivi? “Porto a casa un altro
viaggio...maglia azzurra è molto difficile, quest’anno c’è molta concorrenza
(per fortuna del movimento) e i prossimi obbiettivi dipenderanno proprio da
questo!”
Un’intervista a Silvano
è riportata nel mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e
resilienza”, Edizione Psiconline.
https://www.unilibro.it/libro/simone-matteo/100km-passatore-gara-coraggio-resilienza/9788899566258
La 100km del Passatore.
Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km?
Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e
resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a
piedi da Firenze a Faenza.
È un libro che racconta
di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la
passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a
vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi
con cautela, attenzione, preparazione.
Sono trattati aspetti della psicologia
dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e
limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi
chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il
graduale fare affidamento su se stesso.
Silvano
è menzionato anche nei miei libri:
“Maratoneti
e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
“Correre
con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere
obiettivi, realizzare sogni”, Progetto Cultura, 2022
https://www.ibs.it/correre-con-mente-perche-correre-libro-matteo-simone/e/9788833563305
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