Matteo Simone
Giovanni Ruocco ha vinto l’Ultra Serra di Celano che ha avuto luogo Domenica 10 Giugno 2018, trattasi di una gara di corsa in montagna in regime di semi-autosufficienza con percorso in ambiente alpino, di 83 km e un dislivello positivo di circa 5800 metri, organizzata dall’Associazione Sportiva G.S. Celano in collaborazione con la sottosezione del C.A.I. di Celano.
La gara è
inserita nel Campionato Italiano IUTA 2018 di “Sky Marathon”.
Giovanni
Ruocco, Anima Trail, con il tempo di 10:55:36, ha preceduto Maurizio D’Andrea,
Mountain Lab 11h43'46" e Archimede Lilla, GSA CAI Sora 11h49'33”.
Lo
sport dell’ultratrail con lunghe distanze di corsa a piedi fa sperimentare sensazioni
uniche e intense, si tratta di concentrarsi e focalizzarsi per l’obiettivo di arrivare
sani e salvi al traguardo, senza perdersi e senza rischiare rischi di ipotermia,
Tra
le donne non ha rivali la fortissima Francesca Canepa, Atletica Calvesi
12h50'04" che precede Elisabetta Aghiana, D+ Trail 14h17'57" ed Elide Del
Sindaco, I Lupi d’Abruzzo 16h15'10".
Di
seguito approfondiamo la conoscenza di Giovanni attraverso risposte a un mio
questionario.
Lo
sport prima o poi nella vita lo incontri e allora si decide di coltivare questo
grande orto dello sport condividendo allenamenti e gare con amici e avversari,
sperimentando serenità e performance, approfondendo la conoscenza di se stessi
e degli altri.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un
giorno della tua vita? “Campione no semplicemente
Giovanni.”
Qual è stato il tuo
percorso nella pratica sportiva? “Ho sempre
praticato sport sin da bambino con la pallacanestro, da tre anni poi ho
scoperto la corsa in montagna.”
Nello sport quali fattori contribuiscono al tuo benessere e performance? “A me rilassa e mi fa stare bene con me stesso.”
Nello sport c’è qualcuno che contribuisce al tuo benessere e performance? “Qualche amico con cui
condivido gli allenamenti.”
Il
mondo degli ultrarunner appare strano e bizzarro, si fanno strani incontri
soprattutto a contatto con la natura in montagna o nei boschi, di giorno e di
notte e anche famigliari e amici degli atleti a volte non comprendono questo
sport e tanto meno gli atleti considerandoli a volte matti ma a volte capaci di
fare cose incredibili e straordinarie apprezzando la loro passione,
motivazione, caparbietà, impegno.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “Qualcuno all'inizio che fossi matto, poi vedendomi bene, si sono
ricreduti e sono felici per me.”
Un episodio curioso o divertente della tua attività
sportiva? “Mah! Sicuramente gli
allenamenti velocizzati da qualche pastore Maremmano, e vari incontri con la
fauna locale.”
Si
scopre praticando questo sport di poter fare cose straordinarie con la passione
e l’impegno, fidandosi sempre di più di se stessi e sperimentando sempre più
sia benessere che performance.
Cosa hai scoperto del tuo
carattere nel praticare sport? “Autostima.”
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano nel
praticare il tuo sport? “Sicuramente l'amore per
esso, che non ti fa pesare di allenarti e di gareggiare, l'autostima acquisita.”
Che significato ha per te praticare il tuo sport?
“Non farlo = non stare bene con me stesso.”
Trattasi
di uno sport di endurance molto impegnativo e dispendio dal punto di vista
energetico, di fatica, di tempo. Bisogna stare sempre attenti a se stessi,
all’ambiente circostante, ai propri limiti.
Quali sono
le sensazioni che sperimenti nello sport? “La fame, la
sete, il sonno, la stanchezza, la fatica muscolare e mentale.”
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nella
pratica del tuo sport? “È sicuramente una
disciplina esposta a molti rischi di infortuni, quindi bisogna fare attenzione
a tante cose… ma fanno parte del gioco.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti ostacolano nella pratica del tuo
sport? “Sicuramente non ci sono
limiti, a volte ce li imponiamo per non creare danni irreparabili.”
Trattasi
di un mondo per pochi privilegiati che possono permettersi attraverso lo sport
di godere delle bellezze della natura a contatto con se stessi e tutto ciò
che la natura offre dai colori, odori, suoni.
Cosa ti fa
continuare a fare attività fisica? Hai rischiato di mollare di fare sport?
“Mai mollare. Poi tutto dipende a cosa si vuole
dalla propria vita.”
Un
messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli al tuo sport? “La scoperta, per molti sconosciuta, di paesaggi selvagg, e l'integrarsi
a 360º con la natura.”
Tanti
aspetti da curare in questo sport che impegna fisico e testa, si tratta di
allenare il corpo a superare mille ostacoli e imprevisti, a sapersi nutrire
quanto basta, sapersi coprire per affrontare freddo, pioggia, neve e anche
tanto caldo a volte.
Ritieni utile lo psicologo dello sport? “Per chi è 'fragile' può essere un'aiuto. Altrimenti siamo
psicologi di noi stessi.”
Prossimi
obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare? “Sicuramente scoprire nuovi posti nel mondo grazie a questa disciplina.”
Si
tratta di sviluppare sempre più la consapevolezza delle proprie possibilità,
capacità, risorse, caratteristiche, limiti e approfondire sempre di più la
conoscenza di se stessi soprattutto attraverso l’esperienza diretta che ti
porta a trovarti in situazioni difficili da gestire.
Sei
consapevole delle tue possibilità, capacità, limiti? “Sì. Poi più tempo passa e più ci si conosce meglio.”
Quanto ti senti sicuro, quanto credi in te stesso? “Tutte le volte che calzo le scarpette ai piedi, ma soprattutto quando
sono sulla start Line.”
Quale tua esperienza ti dà la convinzione
di potercela fare? “Solitamente quando sono
negli ultimi km e le gambe, grazie anche alla testa e al cuore, girano bene.”
Quali sono le sensazioni relative a precedenti
esperienze di successo? “Una forte emozione che parte
da dentro di te (difficile da descrivere) che sfocia anche in lacrime…
bellissimo.”
Nella
mente degli ultrarunner ci sono sempre tanti pensieri, dubbi e certezze; tanti programmi
e piani per fare del proprio meglio nella gestione di lunghissime gare che mettono
a dura prova fisico e testa.
Hai un modello di
riferimento, ti ispiri a qualcuno? “Modelli non
in particolare. Sicuramente mi piace seguire molti top runner, anche per rubare
qualche suggerimento e consiglio.”
C’è una
parola o una frase detta da qualcuno che ti aiuta a crederci e impegnarti? “Sì ed è proprio questa citata nella domanda 'Credici' detta
da persone che stimo tanto.”
Come hai superato
eventuali crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà? “Per fortuna non ricordo eventi particolari, anche perché fanno parte
del gioco, si deve essere capaci solo di gestire il tutto, con mente, cuore e
Anima.”
Ringrazio
Giovanni per il suo tempo dedicato a raccontare tra il lavoro e l’allenamento e
complimenti ancora per la sua passione e la sua prestigiosa vittoria.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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