Non pensavo mai di poter concludere
una gara del genere, 100 km son tanti
La vita offre diverse opportunità per sperimentare benessere, per cambiare stile di vita, a volte basta trovare la persona giusta che coinvolge in un’attività e il resto viene da solo, importante è partire, è iniziare e poi si continua da soli.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Tiziana attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Una mia amica mi ha trascinato in palestra segnandomi a un corso di walking e da lì è scattato qualcosa in me …1 km, 2 km, 10 km e ora eccomi qua ultramaratoneta.”
Gli ultrarunner
sono persone che non si accontentano di una corsetta, di una garetta ma
vogliono osare, vogliono sperimentarsi, vogliono provare a fare un po’ di più
ogni volta, vogliono superare traguardi sempre più ambiziosi e sfidanti oltre
la maratona, 50km, 60km, 100km. 200km.
Ti consigli con un team: famiglia, amici, figure professionali? “Sono seguita da un coach molto famoso e grazie a lui ho migliorato i miei tempi.”
Gli ultrarunner sviluppano una grande forza mentale per avere il coraggio di affrontare gare e allenamenti considerati fuori dall’ordinario e trovano dentro di sé le risorse occorrenti per presentarsi pronti alla partenza di grandi eventi.
Di seguito Tiziana racconta la sua
esperienza rispondendo ad alcune mie domande dopo la mitica gara del Passatore,
100km da Firenze a Faenza.
C’è una parola o una frase che ti aiuta ad affrontare la gara? “Il mio motto è: Tizzy non accontentarti mai, tu puoi 42, 50, 60 km, tu ce la puoi fare.”
La passione per qualcosa permette di coltivare quello che piace e trarre essenziali benefici, l’ultramaratona permette di conoscere un mondo di persone e di luoghi e di ricaricarsi ogni volta che si frequenta l’ambiente fatto di persone che si mettono in gioco nelle gare di lunga distanza condividendo fatica ed esperienze di sofferenza e di gioia.
Sensazioni, emozioni, pensieri prima, della gara? “Prima della gara sono super agitata, è normale per me.”
Gare di corsa di lunga distanza prevedono un allenamento adeguato e se dietro l’atleta c’è una figura competente è tanto meglio per evitare di arrivare alla partenza impreparati e rischiare di andare incontro a forti crisi durante i lunghi percorsi di gare e le tante ore di sport.
Ciao come
stai ora? Come è andata? Tutto come previsto? Problemi, criticità? “Ciao, io sto bene …non pensavo mai di
poter concludere una gara del genere, 100 km son tanti ma la testa non mi ha
mai abbandonata e quindi non ho mai avuto crisi mai. Non ê stato una gara ma un
lungo viaggio dove mi sono messa a dura prova per capire fine a che punto
potessi arrivare.”
Correre tanti chilometri è un modo per
mettersi alla prova, per conoscersi meglio, per stare con se stessi per tanto
tempo come se fosse un lungo viaggio.
Cosa porti a casa? “Emozioni, amicizie,
la voglia di riprovarci ancora. Amo questo sport, amo le lunghe distanze.”
Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre date di gare, sfide e chilometri da
percorrere per essere in sintonia con se stessi, per continuare il percorso
sulla strada che apporta tanti benefici.
Prossimi
obiettivi? “Continuare per questa
strada, questo ê il mio mondo la mia passione. Amare questo sport e farlo con
passione è la chiave del successo inteso come vittoria personale contro se
stessi e i propri limiti, nello sport e nella vita!”
Storia interessante, ringrazio Tiziana
per la sua disponibilità e gentilezza a raccontarsi.
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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