Un
sogno sarebbe quello di raggiungere una bella medaglia, almeno a livello di
squadra
A settembre 2018 si svolgerà il campionato mondiale Skyrunning in Scozia. Verranno assegnati titoli e medaglie in ogni disciplina e un titolo combinato basato sui migliori risultati del Vertical e Skyrace.
13 settembre, Vertical: Salomon Mamores VK,
5 km e 1.000 m di dislivello verticale, record: Stian Angermund 42'04
"(2017); Laura Orgué 52'22 "(2017).
14 settembre, Ultra:
Salomon Ben Nevis Ultra: 52 km,
dislivello verticale 3.820 metri, punto più alto 1345 m, tempo limite 16 ore.
15 settembre, Skyrace: Salomon
Ring of Steall Skyrace, 29 km, dislivello verticale 2.500 m, record Stian
Angermund 3h24'51" (2017), Laura Orgué 4h05'12" (2017).
Attraverso
risposte ad alcune mie domande, approfondiamo la conoscenza di Daniele
Cappelletti, 36
anni,
allenatore di
scialpinismo di III° livello, Skyrunning e Scialpinismo, convocato per la prova
di Skyrace.
Ti sei
sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Sì, nel 2011 quando ho avuto la fortuna di vincere la Limone Extreme.
Due anni dopo il catalano Burgada ha impiegato il mio stesso tempo, quindi solo
lì mi sono reso conto di quanto ero andato forte. Un'altra occasione nella quale mi sono
sentito tale, risale a due anni fa, quando mi è stato proposto di correre a
scopo benefico con il pettorale della LIFC (Lega Italiana Fibrosi Cistica) alla
scialpinistica del Monte Vioz, che ho vinto per la sesta volta consecutiva. Ci
sono molti atleti forti in circolazione, ma per sentirsi ed essere campioni è
necessario avere un po' di umiltà.”