lunedì 13 agosto 2018

Sport è anche solidarietà, inclusione, integrazione


Il treno dello Sport raccoglie gente e le porta in giro per allenamenti e gare, per faticare e divertirsi insieme, per sperimentarsi e mettersi in gioco, condividere partenze, percorsi e arrivi. Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica, nonostante le avverse condizioni climatiche.

Gli atleti devono sperimentare di far parte di una rete sociale, di avere una base sicura di riferimento che si occupa e si preoccupa per loro, per il loro benessere e per la loro miglior performance individuale e di squadra, senza pretese impossibili e senza pressioni incalzanti. 

Lo sport aggrega persone per condividere fatica e divertimento

Matteo SIMONE

E’ sempre il momento per mettersi in moto, per fare sport, incontrare gente in carne e ossa e allenarsi insieme, incontrarsi, darsi un appuntamento e un ritrovo per partire per un allenamento o per andare insieme ad una gara, questo è lo sport che vogliamo.

Il treno dello Sport coinvolge e sensibilizza persone per portarle in giro per allenamenti e gare, per faticare e divertirsi, sperimentarsi e mettersi in gioco, condividere partenze, percorsi e arrivi. Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che rende felici e resilienti nonostante la fatica.

Lo sport è un veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione sociale

Matteo SIMONE 


Lo sport è una marcia in più nel corso della vita, aiuta a risolvere situazioni, a essere sempre pronti per affrontare la vita in tutte le sue sfaccettature.

Interessante quello che scrive il CONI sul Bilancio di sostenibilità 2016: 

Sport e natura nel Gargano


Nel Gargano si può riscontrare sempre più un incremento delle persone che praticano attività fisica con diverse modalità. L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia, soprattutto nel Gargano per partecipare anche ad eventi di nuoto e corsa per conoscere tanti atleti: nuotatori, runner e ultrarunner, camminatori e ultra camminatori e perché non partecipare a gare sportive per confrontarsi con gli atleti locali? Ora è il momento di informarsi, documentarsi, prenotare, iscriversi, contattare amici per pianificare una trasferta al sud, in Puglia dove c’è sempre qualcuno pronto ad accoglierti.

Di seguito segnalo alcuni eventi:

Andrea Leita, ultrarunner: Il mio obiettivo sarà il 9 Colli

Ho realizzato di correre il Passatore, per tanti la corsa per eccellenza

Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre tante gare da fare, soprattutto gare con chilometraggio elevato e grande difficoltà e fatica da gestire, affrontare, superare per portare a termine sfide che incrementano consapevolezza in se stessi, autoefficacia e sviluppa resilienza superando muri e colli. Di seguito Andrea racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande lo scorso anno.

Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho iniziato fin da ragazzo con lo judo, poi per motivi professionali ho smesso. Ho ripreso a 35 anni per diletto per poi passare all'agonismo.”  


La pratica dello sport, soprattutto uno sport che richiede tanto impegno e tanta fatica, comporta una grande passione, un’alta motivazione in quello che si fa.
Quali sono i fattori che contribuiscono nello sport al benessere e performance?Per me la motivazione e autostima.”

domenica 12 agosto 2018

L'autoefficacia, il sapere di saper fare, la fiducia in sé che si basa su 4 fonti

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it


Di fondamentale importanza risulta essere la fiducia in sé che si costruisce fin da piccoli nelle mura domestiche o comunque nella propria famiglia di appartenenza con la presenza dei famigliari ad iniziare dai genitori, nonni, zii, fratelli, cugini e altre persone di riferimento della propria famiglia più o meno allargata.

Aspetto importante è l'autoefficacia, il sapere di saper fare, la fiducia in sé che si basa su 4 fonti e cioè precedenti esperienze di successo; sensazioni sperimentante in tali occasioni; modelli di riferimento; persuasione verbale.
Per quanto riguarda l’autoefficacia, ho introdotto la maglia virtuale dell’autoefficacia che ho chiamato anche maglia virtuale delle risorse. Trattasi di un lavoro esperienziale con alcune visualizzazioni.
Con alcune persone è emerso che in certe situazioni o momenti si sentivano forti/sane ed in altre situazioni o momenti si sentivano deboli/fragili. Pertanto ho pensato per ognuno di costruire una maglia virtuale delle risorse come una specie di divisa da indossare come fanno i supereroi.

Natascia Panzavolta: Ho bisogno di correre.. di correre il più possibile

Sono lieta di comunicarvi che sarò AMBASSADOR PARMA MARATHON
Matteo Simone 

Lo sport a volte diventa una modalità per sperimentare benessere, una sorta di terapia fisica e mentale.

Permette di stare con se stessi e anche con gli altri vivendo il proprio corpo, la propria sfida, le proprie fatiche sperimentando sia riuscita che fallimento ma rialzandosi sempre, riprendendo sempre con sempre più tenacia e determinazione. 
Di seguito Natascia racconta le sue impressioni rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Natascia come stai?Ciao Matteo...io sto molto meglio… peccato per l’infortunio alla 50km del Gran Sasso.. davvero peccato...avevo ripreso il ritmo giusto …ero rientrata ufficialmente alle ultra dopo un anno di fermo...ma non tutti i mali vengono per nuocere, proseguo con terapia...mi sta seguendo Umberto Bosone...il top dei fisioterapisti… è l’unico che mi rimette sempre in piedi!”

Nella vita ci sono sempre delle barriere, muri, tunnel da attraversare da soli o con l’aiuto di qualcuno, importante è non rimanere a terra ma fare il punto della situazione e gradualmente cercare di rialzarsi, di ripartire, di uscire da ogni situazione sempre più arricchiti nell’anima, nel cuore e nella mente.

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