lunedì 13 agosto 2018

Andrea Leita, ultrarunner: Il mio obiettivo sarà il 9 Colli

Ho realizzato di correre il Passatore, per tanti la corsa per eccellenza

Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre tante gare da fare, soprattutto gare con chilometraggio elevato e grande difficoltà e fatica da gestire, affrontare, superare per portare a termine sfide che incrementano consapevolezza in se stessi, autoefficacia e sviluppa resilienza superando muri e colli. Di seguito Andrea racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande lo scorso anno.

Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho iniziato fin da ragazzo con lo judo, poi per motivi professionali ho smesso. Ho ripreso a 35 anni per diletto per poi passare all'agonismo.”  


La pratica dello sport, soprattutto uno sport che richiede tanto impegno e tanta fatica, comporta una grande passione, un’alta motivazione in quello che si fa.
Quali sono i fattori che contribuiscono nello sport al benessere e performance?Per me la motivazione e autostima.”

domenica 12 agosto 2018

L'autoefficacia, il sapere di saper fare, la fiducia in sé che si basa su 4 fonti

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it


Di fondamentale importanza risulta essere la fiducia in sé che si costruisce fin da piccoli nelle mura domestiche o comunque nella propria famiglia di appartenenza con la presenza dei famigliari ad iniziare dai genitori, nonni, zii, fratelli, cugini e altre persone di riferimento della propria famiglia più o meno allargata.

Aspetto importante è l'autoefficacia, il sapere di saper fare, la fiducia in sé che si basa su 4 fonti e cioè precedenti esperienze di successo; sensazioni sperimentante in tali occasioni; modelli di riferimento; persuasione verbale.
Per quanto riguarda l’autoefficacia, ho introdotto la maglia virtuale dell’autoefficacia che ho chiamato anche maglia virtuale delle risorse. Trattasi di un lavoro esperienziale con alcune visualizzazioni.
Con alcune persone è emerso che in certe situazioni o momenti si sentivano forti/sane ed in altre situazioni o momenti si sentivano deboli/fragili. Pertanto ho pensato per ognuno di costruire una maglia virtuale delle risorse come una specie di divisa da indossare come fanno i supereroi.

Natascia Panzavolta: Ho bisogno di correre.. di correre il più possibile

Sono lieta di comunicarvi che sarò AMBASSADOR PARMA MARATHON
Matteo Simone 

Lo sport a volte diventa una modalità per sperimentare benessere, una sorta di terapia fisica e mentale.

Permette di stare con se stessi e anche con gli altri vivendo il proprio corpo, la propria sfida, le proprie fatiche sperimentando sia riuscita che fallimento ma rialzandosi sempre, riprendendo sempre con sempre più tenacia e determinazione. 
Di seguito Natascia racconta le sue impressioni rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Natascia come stai?Ciao Matteo...io sto molto meglio… peccato per l’infortunio alla 50km del Gran Sasso.. davvero peccato...avevo ripreso il ritmo giusto …ero rientrata ufficialmente alle ultra dopo un anno di fermo...ma non tutti i mali vengono per nuocere, proseguo con terapia...mi sta seguendo Umberto Bosone...il top dei fisioterapisti… è l’unico che mi rimette sempre in piedi!”

Nella vita ci sono sempre delle barriere, muri, tunnel da attraversare da soli o con l’aiuto di qualcuno, importante è non rimanere a terra ma fare il punto della situazione e gradualmente cercare di rialzarsi, di ripartire, di uscire da ogni situazione sempre più arricchiti nell’anima, nel cuore e nella mente.

sabato 11 agosto 2018

Andrea Di Somma: Organizzazione, coinvolgimento, risultati, clima di squadra


L’Atletica La Sbarra & I Grilli Runners è un’Associazione Sportiva Dilettantistica di Tor Tre Teste, attiva nel panorama podistico regionale e nazionale dal 1999. Andrea Di Somma è Presidente della società e di seguito il suo punto di vista su organizzazione, coinvolgimento, risultati, clima di squadra: “La società da me presieduta è il frutto di una fusione avvenuta a ottobre 2016 tra l'Atletica La Sbarra e I Grilli Runners, due ASD operanti nel territorio del Municipio Roma V. La crescita è avvenuta principalmente in questa fase e al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi che avevamo fissato in fase embrionale.”

Passa la salita e la fatica, resta la consapevolezza della forza interiore acquisita


Tutto passa, tutto cambia; passa la salita, passa la fatica; rimane la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuta non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale. 

La salita, la fatica, i tunnel diventano amici dell'atleta, più è ripida la salita, più è grande la fatica, più è lungo e buio il tunnel e più si è riconoscenti quando tutto è finito per gli insegnamenti ricevuti.
Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori soprattutto se si affronta insieme con le risorse a disposizione da parte di ognuno. Insieme è molto meglio, più fattibile, più affrontabile. 

La fatica esiste ma si riesce ad addomesticarla, diventa amica dell'atleta


La fatica esiste ma si riesce ad addomesticarla, ci si prepara ad andare oltre, a fare allenamenti sempre più sostenuti nelle diverse condizioni estreme. 

Il fisico e la mente si adattano un po’ per volta e tutto diventa gestibile e fattibile. La mente può aiutare molto attraverso un lavoro di immaginazione nel visualizzare il momento della gara, il percorso, la fatica che si farà,  quello che potrebbe accadere. La preparazione è basata anche su questa immaginazione, l’atleta sa quali sono le parti più difficili da allenare.

martedì 7 agosto 2018

Adrian Carambula, beach volley: Quando uno lavora, i risultati arrivano

La cosa più difficile è mantenere l’equilibrio mentale/fisico sul campo con il tuo compagno
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Adrian Carambula nasce a Montevideo, in Uruguay.  Da giovane ha iniziato a giocare a calcio ma dopo un infortunio passa al beach volley.

Grazie alla nonna materna (di Torino) ha ottenuto la cittadinanza italiana e nel 2015 veste per la prima volta la maglia della Nazionale Italiana in coppia con Alex Ranghieri raggiungendo ottimi risultati e qualificandosi anche ai Giochi Olimpici di Rio 2016 dove si classificano noni. 
Nel giugno 2021 si è qualificato ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 con Enrico Rossi.
Di seguito Adrian racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande prima della partecipazione alle Olimpiadi di rio del 2016.
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere?Diciamo che da quando ho iniziato a fino adesso lo sport mi ha portato tanta disciplina a livello sociale e mi ha anche avvicinato a tante persone che mi portano tanta felicità e tranquillità.”

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