sabato 27 marzo 2021

Jean-Louis Vidal: Ho scoperto l'ultra running all'età di 59 anni

 discovered ultra running at age 59 and decided to go for it for many years 

Matteo SIMONE

L’A.S.D. Transeo con il patrocinio della FIDAL, del Comune di Policoro e della IUTA (Associazione Italiana di Ultramaratona e Trail), ha organizzato la 2° edizione della 6 Days UMF - Winter Edition, manifestazione podistica agonistica sulle distanze di 1000 miglia, 10 Giorni, 1000 Km, 6 - 24 - 48 ore, 6 giorni, 100 km, 100 miglia, maratona e 50 Km.  

Le gare si sono svolte su di un anello di 1082 metri omologato FIDAL. La gara di 1000 miglia è stata vinta da Denis Orsini in 359h20’31”, precedendo il francese Jean-Louis Vidal in 370h38’09” e il finlandese Petri Mikael Perttilä in 380h05’08”. 
Di seguito Jean-Louis, nato il 31.07.1956 e della società AS Issou racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Cosa ti spinge a correre 1.000 miglia? Sono appassionato delle incredibili possibilità del corpo umano. Non cerco prestazioni brutali ma piuttosto la gara in equilibrio. Ho notato durante le mie gare a tappe (TranseGaule-FRA-19 giorni-1190 km, DeutschlandLauf-GER-19 giorni-1350 km, Joggle-GBR-17 giorni-1400 km e HollandUltraTour-NED-14 giorni-900 km) che il mio corpo è migliorato dalla seconda settimana. Idem per i 6 giorni (800km) dove i giorni migliori sono gli ultimi 2. Ero curioso di sapere come si sarebbe comportato il mio corpo su una corsa non-stop di più di 6 giorni”.  

Le fasi della ripresa psicologia dell’atleta

La prima cosa da fare è partire dalle proprie sensazioni fisiche, corporee, sentirsi, fare una scansione corporea dalla sommità della testa e scendendo fino alle punte dei piedi. L’atleta può individuare le parti fragili, deboli, da potenziare. 

L’atleta può individuare eventuali criticità che lo abbiano portato all’infortunio, può valutare, studiare cosa migliorare e potenziare, può focalizzare la sua attenzione per evitare successivi infortuni, ridefinire le priorità che si era prefissato prima dell’incidente, allargare i suoi interessi anche ad ambiti non sportivi, continuando, contestualmente a mantenere i contatti con il suo mondo sportivo, l’allenatore e la squadra, accettare le emozioni negative legate all’infortunio, in attesa di riprendersi la sua identità di sportivo. 

venerdì 26 marzo 2021

6 aprile 2021, Giornata mondiale dell’attività fisica. Restiamo attivi

Dott. Matteo Simone

Il 6 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’attività fisica. 

Nella vita si fanno delle scelte, molti preferiscono poltrire o restare in una zona di estremo confort per non rischiare un giudizio, una brutta figura, altri per sentirsi vivi devono sentire il proprio corpo, le proprie sensazioni corporee, il cuore che palpita, il respiro affannoso, il sudore colare da proprio corpo, il senso di fame, sete, freddo, caldo, c’è tanto bisogno di sentire.

Gabriele Di Vico: La voglia di cercare nuovi stimoli mi ha spinto verso il triathlon

Matteo SIMONE 

Lo sport è un’attività che attira tante persone, che permette di apprendere su stessi dall’esperienza e mettendosi in gioco, lo sport diventa un’occasione per sperimentarsi nella fatica raggiungendo obiettivi con il duro lavoro, la motivazione e l’impegno costante nel tempo. 

Di seguito Gabriele racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? Qualche volta, un po’ per fortuna e un po’ merito, mi sono ritrovato in posizioni assolute di rilievo e, pensando al mio allenamento discontinuo, mi sono sentito un campione.” 

L’essere umano è sempre alla ricerca di nuovi stimoli per cercare dii cavarsela sempre, per testarsi, per apprendere dall’esperienza. 

lunedì 22 marzo 2021

Matteo Nocera, ulramaratoneta: Quando corro sono sereno, sto bene

Matteo SIMONE 

L’A.S.D. Transeo, con il patrocinio della FIDAL, del Comune di Policoro e della IUTA (Associazione Italiana di Ultramaratona e Trail), ha organizzato la seconda edizione della ‘6 Days UMF - Winter Edition’, manifestazione podistica agonistica sulle distanze di 1.000 miglia, 10 Giorni, 1.000 km, 6-24-48 ore, 6 giorni, 100 km, 100 miglia, maratona e 50 Km.  

Le gare si sono svolte su di un anello di 1082 metri omologato FIDAL. Di seguito Matteo racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Grandissimo, te l'aspettavi?Si, cioè sapevo di poter fare una gara per le primissime posizioni, stavo bene e sicuramente affrontavo la gara con più maturità”. 

Vincenzo Paduano Lavorando ancora posso abbassare il mio personale sull'800

I 2' netti sono lontani ma sognare fa bene
Matteo Simone 
380-4337230 - 21163@tiscali.it

Sabato 20 marzo 2021 si sono svolti ad Ancona i Campionati Italiani Master Indoor 2021.

Il Campione Italiano dei 400 metri categoria SM40 è Maurizio Finelli dell’Atletica Grosseto Banca Tema con il crono di 52’96 precedendo il compagno di squadra Federico Fedi in 53’59 e Vincenzo Paduano dell’Asd Atletica La Sbarra in 55’19.

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Vincenzo Paduano attraverso risposte ad alcune mie domande.
Grandissimo, te l'aspettavi?Sinceramente no, avendo fatto terapia fino a due settimane fa per un problema cronico al bicipite femorale che speriamo sia stato risolto. Inoltre i 400 non sono la mia specialità”.

domenica 21 marzo 2021

Francesco Cannito: Quando fai una gara lunga c’è sempre un momento di crisi

305,040 km in 48 ore, record italiano categoria M60 
Matteo SIMONE

L’A.S.D. Transeo con il patrocinio della FIDAL, del Comune di Policoro e della IUTA (Associazione Italiana di Ultramaratona e Trail), ha organizzato la 2° edizione della 6 DAYS UMF - WINTER EDITION, manifestazione podistica agonistica sulle distanze di 1000 miglia, 10 Giorni, 1000 Km, 6 - 24 - 48 ore, 6 giorni, 100 km, 100 miglia, maratona e 50 Km.

Le gare si svolgono su di un anello di 1082 metri omologato FIDAL. 
Di seguito Francesco racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
Grandissimo, te l'aspettavi?Buongiorno Matteo. Ero convinto di fare una buona gara, avevo fatto allenamenti durissimi Mi allenavo da solo attorno un anello di 1450 metri, circuito ideale per simulare la gara. Nelle gare lunghe c’è sempre la sorpresa ... qualche volta non sempre la salute ti aiuta in quei giorni. Quando feci l’ultramaratona Milano-Sanremo oppure la Race Across Apulia alcuni giorni prima ebbi dei problemi fisici non collegabili con la corsa…le portai a termine ma in pessime condizioni”. 

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