I finished in 3rd place individually
Matteo SIMONE
Dal 12 al 18 marzo 2023 si è svolto il Campionato del Mondo della 6 Giorni di corsa su strada 1^ GOMU 6 Days World Championship.
Tra le donne ha vinto l’ungherese Viktoria Brown totalizzando 685,379 km, precedendo la rumena Mara Alexandra Guler-Cionca 646,418 km e l’ungherese Krisztina Drabik 622,875 km (1^ categoria F40).
Tra gli uomini, il vincitore è stato l’ungherese Gabor Rakonczay, totalizzando in 6 giorni 848,518 km, precedendo il tedesco Adrian Rewig, 825,196 km e il polacco Pawel Zuk 806,986 km.
Da menzionare gli atleti meno giovani, tra gli uomini lo spagnolo, classe 1941, Ricardo Vidan Melendez, 444,021 km e tra le donne, la tedesca, classe 1944, Edda Bawer, 405,721 km.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Krisztina Drabik (ELTE Sashegyi Gepárdok) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Cosa ne pensano la tua famiglia e i tuoi amici della tua attività sportiva? Accettano e mi supportano in ogni modo possibile.
Cosa significa per te una gara di corsa di 6 giorni? Ho finito al 3° posto individualmente e 1^ di categoria. È più di una coppa per me, la conoscenza di me stessa, la conoscenza dei miei limiti e le esperienze vissute lì con i miei compagni atleti sono molto più importanti.
Gare di ultramaratona sono intense e ricche esperienze di sport che danno l’opportunità di conoscere sempre più se stessi e dove si porta a casa non solo la medaglia o il podio ma anche tantissime esperienze di condivisione con altri atleti.
Quali sono le difficoltà e i rischi nel praticare il tuo sport? Se conosco i miei limiti, mi faccio meno male. Devo prestare attenzione per essere in un buono stato mentalmente. Trovare un equilibrio tra allenamento e riposo è importante.
Gli allenamenti e le gare di ultramaratona sono molto provanti e a volte risultano essere usuranti per il corpo e per la mente; pertanto, è opportuno trovare un sano equilibrio tra allenamenti, gare e riposi adeguati a ripristinare corpo e mente.
Per quali aspetti e in quali fasi ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Lo considero importante per la motivazione e la definizione degli obiettivi. mantenere la concentrazione e la consapevolezza in gara. Sono un allenatore qualificato di sport mentali, quindi di solito provo a crearlo da solo.
Davvero molto interessante, gli sport di endurance come le ultramaratone che prevedono intensi allenamenti di durate di più ore, richiedono allenamenti mentali per definire un piano di allenamento da poter seguire per raggiungere obiettivi ben stabiliti e ben valutati con le figure chiave di riferimento, con tanta consapevolezza delle proprie capacità e cercando di incrementare motivazione e fiducia in sé.
La tua gara più difficile? La preparazione è più difficile, forse non è facile reagire correttamente agli imprevisti nelle competizioni. In retrospettiva, non trovo nessuna di loro così difficile.
Se si lavora duramente negli allenamenti, niente preoccupa gli ultrarunner, tutto si può fare e affrontare se non si evita la fatica in allenamento.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? All'inizio è stato più difficile, ma ho sempre cercato una soluzione. Quando non posso correre, a esempio, pratico altri sport complementari, come il nuoto o il ciclismo. Stabilisco nuovi obiettivi e miglioro passo dopo passo.
Si può accettare, affrontare, gestire, superare ogni imprevisto, difficoltà, avversità lungo i nostri percorsi di vita, allenamenti sporti, studio, lavoro, familiari.
Bisogna essere pazienti e cercare di intravedere, trovare, mettere in atto dei piani e sentieri alternativi come la pratica di sport complementari, rimodulare, piani, programmi, obiettivi con le risorse residue a disposizione di ogni momento, uscendo fuori sempre più rafforzati.
Un messaggio rivolto ai giovani per avvicinarli allo sport? Lo sport è importante, ma ognuno dovrebbe fissare obiettivi in base alle proprie capacità. Dobbiamo credere in noi stessi e amare lo sport che scegliamo per noi stessi.
La vita è una continua scoperta e conoscenza di noi stessi, degli altri, del mondo. Bisogna provare e riprovare, sperimentare situazioni e sport da praticare e scegliere il meglio per noi cambiando quando vogliamo seguendo sempre nostre passioni e motivazioni che ci spingono a impegnarci costantemente e duramente per ottenere benessere e risultati prestigiosi, da soli o in compagnia.
Sei ispirato da qualcuno? Quando gli atleti toccano il fondo e sono in grado di andare avanti con la loro perseveranza, tutti ispirano, non devono essere atleti d'élite per questo. Sono anche atleta, una mamma normale. Faccio sport insieme al lavoro e a mia figlia. Lo sport mi ha aiutato a riprendermi da infortuni e malattie e a credere di nuovo in me stessa.
Una parola o una frase che ti aiuta nei momenti difficili? Se ci credi, puoi spostare le montagne più alte, attraversare i più grandi oceani.
È importantissima l’autoefficacia, il credere di potercela fare per poter sognare e inseguire mete e obiettivi sfidanti ma non impossibili se ci si impegna adeguatamente, costantemente, quotidianamente.
Sogni da realizzare? Magari completare un difficile Ironman in Norvegia in futuro.
In Norvegia si svolge una difficilissima gara di Ironman, Il “Zalaris Norseman Xtreme Triathlon” considerata la gara di triathlon più dura del pianeta. Il percorso si snoda dal fiordo al livello del mare nell'Hardangerfjord, attraversando l'altopiano montuoso dell'Hardangervidda e finendo sulla cima rocciosa di Gaustatoppen, a 1.850 m sul livello del mare. Il dislivello totale è di 5.000 metri, l'acqua è fredda, il tempo può essere da bellissimo a bufera di neve.
Cosa c'è dietro un successo? Fiducia, consapevolezza e mai mollare. Il percorso che ti rende felice non è la meta finale. Il tuo percorso è il più importante, quindi divertiti! E sorridi sempre.
Bellissima e utilissima questa testimonianza di Krisztina che sintetizza i concetti fondamentali della psicologia dello sport e cioè tanta fiducia in sé, la cosiddetta autoefficacia, il sapere di potercela fare; la consapevolezza dei propri mezzi, capacità, limiti, ci ciò che si vuole, di dove si è partiti e dove ci si trova in questo momento; e mai mollare, cioè essere resilienti: capire, accettare e riorganizzarsi.
Cosa toglie lo sport e cosa dà? Non ho molto tempo libero, i miei rapporti sociali si sono un po' ristretti, ma nel frattempo mi sono fatto degli amici che praticano anche questo sport. Cerchiamo l'equilibrio. Ci sono anche programmi congiunti. Andiamo a un concerto o facciamo un'escursione.
Quali sono i tuoi allenamenti più importanti e decisivi? Quelli in cui riesco a completare un'attività che prima non potevo svolgere. Buona giornata e buona fortuna!
In effetti gli allenamenti sono una continua progressione verso la performance, cose che non si riescono a fare si studiano e si provano a fare con più attenzione e preparazione, senza stress ma scoprendo giorno dopo giorno se stessi.
Tra le prestazioni di Krisztina vi è la vittoria femminile, il 15-17 ottobre 2021 alla “Balatonfüredi UltraFutó Fesztivál (BUFF) 48 Hour HUN Championship” totalizzando nelle 48 ore 305.354 km e preceduta solamente dal vincitore maschile Szabolcs Beda 357.016 km.
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Krisztina Drabik, 6 Days World Championship: I finished in 3rd place
3^ donna alla 6 Days World Championship 622,875 km
Matteo SIMONE
What do your family and friends think about your sporting activity? They accept and support in whatever way they can to me.
What does a 6-day running race mean to you? I finished in 3rd place individually, I was first in the team. It's more than a cup to me. Self-knowledge, knowledge of my limits and the experiences gained there with my fellow athletes are much more important.
What are the difficulties and risks in practicing your sport? If I know my limits, I get hurt less. I have to pay attention to be in a good state mentally. Finding a balance between training and rest is important.
For which aspects and in which phases do you think the psychologist is useful in your sport? I consider it important for motivation and setting goals. maintaining focus and awareness in race. I'm a qualified mental sports coach, so I usually try create this for myself.
Your hardest race? The preparation is more difficult, perhaps it is not easy to react correctly to unexpected circumstances in competitions. In retrospect, I don't find any of them that difficult.
How did you overcome any crises, defeats, injuries? It was more difficult in the beginning, but I always looking for a solution. When I can't run, for example, I do other complementary sports, such as swimming or cycling. I set new goals and progress step by step.
A message aimed at young people to bring them closer to sport? Sport is important, but everyone should set goals according to their own abilities. We have to believe in ourselves and love the sport we choose for ourselves.
Are you inspired by someone? When athletes get to a low point and is able to move forward with they perseverance, they all inspire, they don't have to be an elite athlete for that. I'm also athlete, an ordinary mom. I play sports alongside work and my daugther. Sport helped me to recover from accidents and illnesses and to believe in myself again.
A word or phrase that helps you through difficult times? If you believe, you can move the highest mountains, cross the greatest oceans.
Dreams realized and to be realised? Maybe completing a difficult Ironman in Norway in the future.
What’s behind a success? Faith, awareness and never give up. The path that makes you happy is not the end goal. Your path which is the most important, so enjoy! And always smile.
What does sport take away and what does it give? I have not a lot of free time, my social relationships have become a little narrower, but in the meantime I have made friends who are also into this sports. We strive for balance. There are also joint programs. We go to a concert, or hiking.
What are your most important and decisive workouts? Those trainings when I can complete a task that I could not do before. Have a nice day and good luck!
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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