Quando corro con il bambino dico a
lui: ‘mamma ti porta al traguardo’
Un lunghissimo viaggio attraversando città
paesi, pianure, salite, discese che prevede un congruo periodo di preparazione
adeguata e specifica.
Di seguito approfondiamo la conoscenza
di Agnieszka (A.S.D. Centro Fitness Montello) attraverso risposte ad alcune mie
domande.
Qual
è stato il tuo percorso nello sport? Non
ho mai praticato sport. 8 anni fa, dopo la morte del mio Papà, ho iniziato a
correre per colmare il vuoto che mi aveva lasciato e allontanare la tristezza.
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Molte volte, la pratica di uno sport
aiuta a elaborare, a trovare una valvola di svago e di sfogo, a sentire il
proprio corpo, a progettare il proprio futuro e la corsa sembra essere un’attività
fisica adeguata a tutto ciò da soli o in compagnia.
Cosa
pensano familiari e amici della tua attività sportiva? I miei figli apprezzano molto, tra
gli amici e conoscenti molti mi elogiano, pochi mi criticano perché, da prima
che nascesse, porto sempre con me il mio bambino con il passeggino, idoneo per le
corse. Mi dicono che sono incosciente soprattutto nelle ultramaratone, tipo la
100 km del Passatore. Di solito parlano senza sapere, durante le gare al mio
bambino non gli ho fatto mai mancare nulla, lo allattavo anche e lui non ha mai
sofferto di nulla, anzi si è sempre divertito.
Sogni
realizzati e da realizzare?
Realizzato la 100 km del Passatore, da realizzare correre una maratona assieme al
mio piccolo Samuel quando avrà 18 anni, visto che lui prima che nascesse a 3
mesi di gravidanza già ha corso una maratona….
Ognuno sa quello che fa, ha delle
motivazioni e passioni da coltivare, sperimenta benessere facendo qualcosa che
piace e sembra essere davvero una cosa unica ed esemplare fare attività fisica
con il proprio figlio scorrazzando per decine di chilometri come se si trattasse
di una passeggiata lunghissima attraversando luoghi, colori, odori, suoni.
Il 21 maggio 2022 Agnieszka ha corso, spingendo
il suo bimbo nel carrozzino, la 100 km del Passatore in 12h29’43” e ricordo di
averla incontrata al Passatore e in altre gare, apprezzando la sua forza di
volontà, la sua resistenza, la sua voglia di godersi suo figlio in gara.
Nello
sport cosa e chi contribuisce al tuo benessere e performance? Il mio allenatore che è anche il
Papà di mio figlio.
Cosa
c’è dietro un successo? Sacrificio, amore, determinazione.
Quali
sono i tuoi allenamenti più importanti e decisivi? Per quanto mi riguarda i lunghi e
le ripetute in salita.
Che
significato ha per te una vittoria o sconfitta?
La vittoria mi fa molto piacere, la sconfitta mi dà molta carica per riprovare
e mi insegna molto…
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Quali
sensazioni sperimenti prima, durante e dopo una gara? Prima molta ansia, durante il
piacere di correre, il profumo di libertà, dopo l'emozione di aver raggiunto un
altro obiettivo, l'emozione di abbracciare mio figlio …
C’è tanta roba prima, durante e dopo la
gara davvero un’opportunità per sperimentare sensazioni ed emozioni uniche, a
volte negative ma spesso positive e multisensoriali.
Nella
pratica dello sport quali sono difficoltà e rischi? Essendo una Mamma con 3 figli e un
lavoro, la più grande difficoltà è trovare il tempo per allenarmi. I rischi
sono gli infortuni.
In
che modo ti senti un riferimento per gli altri atleti? In particolare, mi sento un
riferimento per le mamme, se c'è passione e determinazione si può fare
benissimo la mamma e si può praticare lo sport.
Se c’è forte passione e motivazione
elevata, si riesce a fare tutto e a trovare spazi, modi e tempi per allenarsi
da soli o in compagnia.
Quali
abilità fisiche e mentali bisogna allenare?
A me piace molto correre le ultra maratone pertanto sicuramente serve una forza
mentale particolare.
In effetti le ultramaratone si affrontano
non solo con adeguata preparazione fisica ma anche molto mentale, con un
approccio paziente, sereno, senza stress, con calma, senza fretta, attenzione,
osservazione.
Quali
capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere? Credo di essere portata per la
resistenza e sofferenza …
Per
quali aspetti e in quali fasi ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per la mia esperienza dopo una
gara ultra. A esempio ultimamente ho partecipato a una 161km, dopo circa 30 km
mi sono infortunata ma testardamente non ho voluto ritirarmi arrivando al
traguardo in condizioni disastrose…in questo caso lo psicologo sarebbe stato
utile a farmi capire che queste cose non si devono fare….
Il 21-23 aprile 2023 Agnieszka ha corso
la “Tuscany Crossing TC100M 161km in 33h45’03”. A volte è difficile fermarsi,
non si vuol mollare, si vuole arrivare fino alla fine in qualsiasi condizioni
ma bisogna fare i conti con il proprio corpo, con la responsabilità del dopo
gara se c’è qualcuno che aspetta a casa ed è in apprensione. Ognuno sa cosa può
fare e come ed è importante sviluppare sempre più consapevolezza dei propri
bisogni, obiettivi, capacità, risorse, caratteristiche, osando ma senza
strafare.
Come
hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Quando corro con il bambino dico a
lui: ‘mamma ti porta al traguardo’…quando corro da sola penso al mio bambino
che mi sta aspettando al traguardo …
Una
parola e frase che ti aiuta a crederci e impegnarti? Sei la mia forza (rivolto al mio
bambino).
Molto bello avere il pensiero per il
proprio figlio che spinge la mamma d'arrivare al traguardo apprezzando la
fatica e la gioia di concludere gare con gioia e soddisfazione.
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Cosa
toglie e dà lo sport?
A me non ha tolto nulla, mi ha dato tranquillità, libertà, gioia.
In effetti lo sport rende felici
praticarlo e trasmett3e senso di libertà, scorrazzando per strade, sentieri,
parchi, paesi, città.
Hai
un modello di riferimento? Ti ispiri a qualcuno?
Sono molto credente, pertanto, mi appoggio a Dio.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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