Matteo Simone
Il
14 luglio 2023 si è svolta in Montenegro la specialità Vertical (3,9 km e 1.000 m di dislivello)
dei Campionati Europei Skyrunning in Montenegro.
Il
vincitore è stato il francese Louison Coiffet in 37’51”, precedendo il
connazionale Louis Dumas 38’25” e lo spagnolo Alain Santamaria 38’26”.
L’italiano Nicholas Dresti si è classificato al 9° posto in 42’35”.
Tra
le donne ha vinto la spagnola Naiara Irigoyen in 44’11”, precedendo le due
italiane Corinna Ghirardi 44’39” e Camilla Magliano 45’12”.
Di
seguito, approfondiamo la conoscenza di Nicholas Dresti (ASD Altitude
Skyrunning Team) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual
è stato il tuo percorso nello sport? Ho
iniziato a praticare sport a livello agonistico all’età di 14 anni con il
ciclismo, attività che ho continuato a praticare sino ai 19 anni, poi uno stop
di un anno e ho ricominciato con lo skyrunning a settembre dello scorso anno.
La
gara dove hai sperimentato le emozioni più belle? Ricordo in particolare le gare in
cui ho vinto, come il Gp Eco di Bergamo o il sesto posto ai campionati italiani
di ciclismo, ma anche le esperienze che sto facendo con la nazionale di
skyrunning sono bellissime.
La
tua gara più estrema o più difficile? Per
ora credo siano le corse a tappe che ho fatto nel ciclismo perché gli sforzi
sono prolungati e continuativi giorno dopo giorno, ma credo che con il giusto
allenamento tutto sia fattibile.
Nicholas ha praticato ciclismo per
alcuni anni, vincendo qualche gara e ottenendo qualche podio. Per due anni
campione regionale di cronoscalata, avendo vinto la Cronoscalata Cene-Altino da
Allievo nel 2017 e l’anno successivo da Juniores; a luglio 2017 ha vinto il
Gran Premio LVF Valve Solutions – Trofeo Comune di San Paolo d’Argon – Trofeo
Città di Bergamo (ex Eco di Bergamo).
Nicholas vanta un sesto posto ai Campionati
Italiani categoria allievi e un quinto posto nella classifica finale della prima
edizione del Giro del Nordest d'Italia internazionale per la categoria Juniores.
Nel 2019, con il Team Lvf juniores, ha
ottenuto tre secondi posti (Montelupone, Bottega Vallefoglia, Brescia-Monte
Magno) e un terzo posto alla San Vigilio-Brione.
Chi
e cosa contribuisce al tuo benessere e performance? Sono molti gli aspetti da considerare
per il benessere e la performance, sicuramente avere un buon bilanciamento,
dormire bene, alimentarsi correttamente e allenarsi il giusto sono i
principali.
In effetti per essere atleta di alto
livello e aspirare alla peak performance, bisogna trovare un giusto equilibrio
nel proprio stile di vita tra alimentazione, allenamento, frequentazioni, ciclo
sonno veglia, ciclo allenamenti recuperi.
Cosa
pensano familiari e amici della tua attività sportiva? Sono sicuramente felici, perché lo
sport è un attività salutare e che insegna molti valori positivi.
Si è capito che Nicholas è uno che va
forte in salita e ciò comporta l’essere molto determinato e non temere la
fatica senza mollare ai primi segnali di stanchezza o fatica.
Ci
pensi al triathlon?
Per ora no, ma in futuro chissà mai dire mai.
Per un atleta che è ai vertici del
ciclismo e del running potrebbe essere stimolante provare a inserire il nuoto e
sperimentarsi in gare di triathlon soprattutto, ma per ogni cosa ci vuole
passione, motivazione e soprattutto tempo per allenarsi adeguatamente.
Hai
sperimentato l'esperienza del limite nelle tue gare? In quasi tutte le gare a dire in
vero, sia fisico cioè dare tutto, sia limite inteso come rischio, soprattutto
nelle gare di ciclismo, lanciarsi in discesa a 80 km diciamo che è un
esperienza al limite.
Per ottenere la performance elevata
bisogna saper stare proprio al limite, spingere tantissimo, il più possibile
senza farsi male, osare tantissimo ma senza strafare, è difficilissimo ma si
può con l’esperienza sempre conoscere più se stessi ascoltando respiro e sensazioni
corporee.
Un
tuo messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? Consiglierei a tutti i giovani di
praticare sport perché è un attività salutare e: ‘occupandovi tempo vi insegna
a organizzare la giornata al meglio e insegna che con impegno e dedizione si
possono ottenere ottimi risultati’.
Cosa
dà e cosa toglie lo sport? Da
sicuramente tanto, conosci molte persone, ottieni soddisfazioni personali, migliori
la tua salute fisica, ma allo stesso tempo toglie magari molto tempo da
dedicare ad amici o famiglia.
In effetti la pratica di una disciplina
sportiva aiuta a sapersi organizzare nella ricerca di mete, sogni, obiettivi da
raggiungere trasformandoli in realtà con un adeguato periodo di allenamento,
credendo in se stessi, impegnandosi costantemente, trovando un equilibrio tra
fatica e soddisfazioni, sofferenze e gioie.
Ritieni
utile lo psicologo nello sport?
Si, penso possa essere utile.
Sogni
realizzati e da realizzare? prossimi obiettivi?
Diciamo che non ho ancora particolari sogni preferisco concentrarmi sul migliorare costantemente e i risultati verranno da se.
Che
significato ha per te la vittoria? Credo
che sia più importante aver dato tutto e non avere rimpianti, poi se avendo
dato tutto si raggiunge la vittoria ben venga.
In effetti, è importante avere la
coscienza apposto, presentarsi in partenza avendo fatto i compiti a casa e dare
il massimo senza timore di 3essere giudicati e senza pressioni, poi prendere
quello che viene vittoria o sconfitta è comunque un grande insegnamento per
proseguire divertendosi e cercando di migliorare potenziando aspetti critici
scoperti in gara.
Quali
sono gli ingredienti del successo?
Costanza e dedizione.
Com’è
stata l’esperienza in magia azzurra? Molto
bella devo dire, ho trovato un ottimo gruppo di persone, ho visitato nuovi
posti e fatto esperienze importanti.
Attualmente Nicholas è un atleta della
nazionale italiana e lo scorso 4 agosto 2023 si è classificato al 23° posto
assoluto e 13° categoria U23 al “Youth Skyrunning World Championships –
Vertical” a Fonte Cerreto (AQ) con il crono di 42’41”.
Matteo SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
21163@tiscali.it +393804337230
Nessun commento:
Posta un commento