domenica 13 agosto 2023

Pedalare e faticare in bici aiuta a elaborare pensieri e situazioni

 Matteo SIMONE  


Lo sport è un’opportunità per approfondire la conoscenza di
se stessi durante le prove dove si fatica, dove le salite sembrano non finire mai, dove si può mollare se non si usa la testa.
 

Con la bici si può uscire da soli o in gruppo. Si può praticare la bici come sport o per lunghi percorsi di conoscenza del territorio e di se stessi. 
Per fare tanta fatica in bici ci vuole tanta passione e determinazione, sperimentando sempre più benessere e performance. Pedalare, cercando l'equilibrio in bici, aiuta a pensare e riflettere, pianificare e programmare, elaborare pensieri e situazioni, insomma la bicicletta può essere considerata un'opportunità per esplorare se stessi in profondità. 
La bicicletta permette di considerare la ciclicità della vita che comprende salite e discese, fatica e rilassamento, periodi tristi e felici. Ci sono situazioni difficili d’affrontare con pazienza e fiducia per accorgersi dopo di aver risolto, di esserci riuscite anche questa volta, di essere arrivati a conclusione, apprezzando noi stessi per aver superato tutto, salite e crisi. 
Tutto passa, tutto cambia; passa la salita, passa la crisi; rimane la consapevolezza che anche questa volta si è riusciti a incrementare la forza interiore: un aiuto non solo nello sport ma anche nella vita lavorativa quotidiana, familiare, relazionale.
 
Se non ce la facciamo possiamo rallentare, possiamo anche scendere dalla bicicletta e recuperare o comunque ristorarci bene perché a volte si spendono molte energie e la stanchezza può incombere anche improvvisamente; a volte si va di fretta, trovandoci in situazioni da risolvere senza riposare e recuperare sperimentando stress e tensioni. Analizzando ancora, la bicicletta può essere considerata un’opportunità per conoscere la fatica che diventa cara amica, la nostra ombra amica che ci ricorda che sperimentare fatica fa accorgere di essere ancora vivi.  Possiamo essere fiduciosi e apprendere dall’esperienza affrontando ogni situazione, crisi e fatica con consapevolezza e a piccoli passi sperimentando sempre più resilienza.
Come per la bici c’è la ciclicità della salita e della discesa così nella vita c’è la crisi e la soluzione.
 Non bisogna darsi mai darsi per sconfitti, ma si può accettare ogni cambiamento del corso degli eventi riorganizzandosi, rimodulando piani e programmi e uscendone fuori sempre più rafforzati con fiducia e resilienza.  
La bicicletta ha tante potenzialità: veicolo di conoscenza e consapevolezza, comodo e utile mezzo di trasporto ecologico e pratico. Nella vita prima o poi la trovi una bici da pedalare che fa sperimentare benessere e performance, permette di far parte di un gruppo per condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi, uscite mattutine e serali. 
Tutti sono in grado di andare in bici, non c’è un’età precisa per iniziare a pedalare una bici, non c’è un'età precisa per smettere di andare in bici, non c’è un fisico adatto per pedalare una bici, è sempre il momento per utilizzare una bici e sperimentare a volte sensazioni ed emozioni ricche e intense.  
Attraverso l’esperienza con la bici si sviluppa tanta consapevolezza delle proprie possibilità, capacità, caratteristiche, risorse, limiti. 
Attraverso l’esperienza con la bici si gestisce e supera fatica, crisi, difficoltà incrementando sempre più la fiducia in sé, un’autoefficacia che poi si estende in altri contesti di vita, sperimentando sempre più benessere fisico, mentale e relazionale. 
La bici permette di trovare un tempo dedicato a se stessi da soli o in compagnia per fare qualcosa che diventa piacevole, fa sperimentare sensazioni ed emozioni nel raggiungere obiettivi con fatica, impegno, determinazione cercando di trasformare sogni in realtà. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  

Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

Blog: http://ilsentieroalternativo.blogspot.it/  

Libri: http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo 

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