mercoledì 16 agosto 2017

Matteo Papini, Happy runner club: Quando corro stacco la mente e mi rilasso

La corsa mi regala tranquillità
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Gare che tanti definiscono estreme e impossibili sono viaggi, esperienze di attraversamento di luoghi incantevoli sperimentando sensazioni ed emozioni uniche e irripetibili.

Si decide di prepararsi e iscriversi a tali gare da soli o con amici, si sperimenta l’attesa dell’avventura, la preparazione meticolosa relativamente all’abbigliamento tecnico da indossare e tutto l’occorrenza che può servire durante le tantissime ore di sport, di corsa in montagna, compresi integratori personalizzati.

Di seguito Matteo Papini racconta il suo percorso di atleta e le sue impressioni rispondendo a un mio questionario.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?No assolutamente. Corro solo per divertimento, i campioni sono fatti diversamente.”

Muay thai: Devo fare attenzione a prendere meno colpi possibile

Matteo Simone

Lo sport, a volte diventa una cura, un’opportunità per ritrovare se stessi, per sperimentare benessere fisico e mentale. Di seguito l’esperienza di un atleta che racconta le sue impressioni rispondendo ad alcune mie domande.
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “Sì: durante un combattimento di muay thai stavo inciampando, e nel farlo l’avversario si è distratto; durante la caduta l’ho messo KO regolarmente.”

martedì 15 agosto 2017

Matteo Nocera ospite del superteam frizzi e lazzi Manfredonia walking


Manfredonia sempre più città dello sport e soprattutto di camminatori grazie anche al team frizzi e lazzi walking Manfredonia, il cui ideatore è Michele Spagnuolo che riesce a coinvolgere tante persone, donne e bambini compresi, per lunghe camminate con appuntamenti fissi il martedì e giovedì ore 21.00 con partenza Corso Manfredi 303.

Giovedì 10 agosto, l'ospite d'eccezione è stato Matteo Nocera, Campione Italiano 100 miglia, presso il ritrovo dei walker, ultracamminatori e ultrarunner, in corso Manfredi 303, per condividere impressioni e una sana camminata serale con tutto il team frizzi e lazzi walking.

Manfredonia sempre più città del cammino con il gradito ospite Matteo Nocera


Manfredonia sempre più città del cammino con l'ospite d'eccezione Matteo Nocera, Campione Italiano 100 miglia, che fa visita al ritrovo dei walker, ULTRA camminatori e ultrarunner, in corso Manfredi 303 da Michele Spagnuolo, per condividere impressioni e una sana camminata serale con tutto il team frizzi e lazzi walking.

Il Team dei camminatori frizzi e lazzi è diventato un precursore di benessere attraverso l’organizzazione di camminate all’alba, notturne, feriali, festivi, prefestivi e coinvolgendo sempre più persone delle diverse età alla scoperta del territorio e alla scoperta delle proprie capacità di camminare e fare escursione.

Maria Elisabetta Bellini, ultrarunner: Magredi MMT 100 miglia, la più difficile

 Matteo SIMONE 

La resilienza permette di affrontare quotidianamente le sfide che la vita ti mette davanti o anche le sfide che ti vai a cercare per esempio attraverso lo sport, puntando a obiettivi e mete difficili ma comunque raggiungibili con un duro lavoro e impegno costante.

Di seguito Maria racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? "Campione è una parola che può avere diversi significati. Mi sento comune sportiva con momenti da "campione" nel senso che, per i miei standard, faccio una buona prestazione e quindi, contenta.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Il primo sport che hai praticato?Quando con amici ci si è messi insieme per organizzare una gara storica in Emilia. Piano piano da sedentaria ho rivoluzionato la mia vita. Da giovane praticavo nuoto. Mi piacerebbe tutt'ora riuscire a nuotare meglio.”

Transumanza Anzio – Jenne: Emozioni uniche che ripagano la fatica condivisa

Matteo Simone

Lo sport regala emozioni uniche che ripagano la fatica condivisa.

Ad esempio la transumanza da Falasche Anzio a Jenne un percorso di circa 110km che una volta si faceva dal mare ai monti mentre ora podisti ripercorrono queste strade correndo a frazioni di alcuni km per ricordare, per riportare a memoria antiche tradizioni, per rimarcare la fatica di una volta per un benessere comune, uomini e animali, per dimostrare che lo sport avvicina mari e montagne, persone, culture e mondi, per dimostrare che attraverso lo sport si conoscono nuove persone, avvengono incontri e confronti, per dimostrare che insieme si può arrivare ovunque, per dimostrare che lo sport abbatte muri e barriere anche generazionali, per dimostrare che lo sport ti rimette al mondo facendoti faticare con i più giovani, per notare la ciclicità della vita come nello sport, partenze e arrivi, fatica e poi recupero e riposo con musica e canti per alleviare stanchezza e fatica, per renderci più leggeri.

lunedì 14 agosto 2017

Silvia Serafini, runner: È successo che ho vinto la mezza di Padova nel 2010


Sembra che Silvia sia una forte amante delle sfide, se viene stimolata, riesce a fare delle cose straordinarie e sorprendenti, se gli dici che corre con le gambe storte, lei si applica e ti dimostra che se vuole con le sue gambe ci corre ad alti livelli sia in pista che su strada e soprattutto in montagna, infatti nella sua carriera sportiva si è cimentata su distanze che vanno dai 400 metri fino alla mezza maratona, ma anche in gare in montagna dove trova la sua massima libertà di espressione atletica arrivando su vette fatte di montagne e podi prestigiosi.
Approfondiamo la conoscenza di Silvia attraverso risposte ad alcune mie domande.

Translate