lunedì 9 dicembre 2024

Ivan Zaborski vince l’Authentic Phidippides Run Athens-Sparta-Athens 490km

 Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta
 

Tra il 21 e il 25 novembre 2024 ha avuto luogo l’8th Authentic Phidippides Run Athens-Sparta-Athens 490 km corsa su strada.

Dei 63 atleti alla partenza di cui 57 uomini e 6 donne, solamente 23 hanno completato l’intero percorso di 490 km, di cui 21 uomini e 2 donne.
Il vincitore assoluto è stato il russo Ivan Zaborski con record di 2 giorni 04h52’28”, secondo uomo il polacco Lukasz Sagan 3 giorni 03h33’13” alla sua 5^ partecipazione di cui 4 vittorie nel 2018, 2019, 2020, 2022 e deteneva il precedente record di 2 giorni 17h22’14”; completa il podio il ceco Ondrej Jerhot 3 giorni 08h57’09”.
Tra le donne ha vinto la russa Irina Masanova (2^ assoluta) con record di 2 giorni 18h41'09", il precedente record era dell’ungherese Maraz Zsuzsanna 2 giorni 19h54’12”; la seconda donna è stata la polacca Milena Agnieszka Grabska-Grzegorczyk 3 giorni 08h28’35”.
Da menzionare il 4° uomo che ha corso tutte le 8 edizioni Georgios Zachariadis, classe1967, 3 giorni 09h39’23” e l’atleta più giovane a completare la gara è stato il polacco Patryk Swietochowski, nato il 1° novembre 2004, in 3 giorni 23h33’29”.
Di seguito approfondiamo la conoscenza del vincitore attraverso risposte ad alcune mie domande.
Congratulazioni per la vittoria dell'ASA? Soddisfatto? Sì, certo.
A chi la dedichi? Dedico la mia vittoria alla mia famiglia.
Cosa e chi ha contribuito alla tua prestazione? Il mio sponsor esclusivo Fix Price (il più grande rivenditore di prodotti di qualità in Russia e uno dei principali rivenditori del settore a livello mondiale) e Medscan (una catena di centri medici), di cui sono ambasciatore, mi hanno aiutato molto. Anche il mio meraviglioso team di sostenitori, che mi ha accompagnato in auto per tutta la gara.

Una gara lunghissima, difficilissima, considerata estrema, vinto con un tempo da record e con l’aiuto di sponsor e di una crew di sostenitori.
Cosa pensano di questa prestazione la famiglia, gli amici e i colleghi? Pensano che sia un risultato eccezionale. Dopo la gara, ci sono state molte congratulazioni e parole calorose.

Davvero una grande impresa, un crono eccezionale, ben 13 ore in meno rispetto al precedente record, poco più di 2 giorni, la metà del tempo massimo previsto.
Un episodio curioso, bizzarro e triste di questa gara? È stato interessante correre in montagna, perché il percorso è diverso dalla Spartathlon. È stato sia gioioso che triste (perché la gara per me stava per finire) quando mi sono avvicinato al traguardo. Volevo ricordare tutto nei minimi dettagli. I chilometri finali sono stati molto emozionanti!

Trattasi di lunghi viaggi atletici e con bellissime sensazioni soprattutto se si è sempre avanti e quando tutto star per finire si inizia ad avere un po’ di nostalgia rispetto alle intense sensazioni ed emozioni vissute. Ma si va avanti recuperando, riposando e puntando a nuovi obiettivi, difficili, estremi, ma non impossibili se si ha fiducia e si lavora duramente.
In questa competizione, quali abilità e caratteristiche devi avere? Quali sono le difficoltà e i rischi? Innanzitutto, devi essere completamente in salute per una distanza così lunga. Anche la stabilità psicologica e la capacità di affrontare rapidamente difficoltà impreviste svolgono un ruolo importante. È necessario risolvere in anticipo questioni di alimentazione, attrezzatura, riposo, ecc.
Il momento più difficile della gara? La seconda notte è stata piuttosto dura. La mancanza di sonno e la stanchezza generale hanno fatto il loro effetto.
Cosa hai scoperto di te stesso in questa gara? Che sono capace di più di quanto pensassi.
Quale allenamento mentale hai utilizzato? Non avevo una preparazione psicologica speciale. Amo molto le corse lunghe. Questo è tutto il segreto.

Trattasi di gare durissime e lunghissime dove bisogna essere altamente allenati a stare in piedi per tante ore consecutive ed essere abituati alla privazione del sonno possibilmente con allenamenti specifici o con la partecipazione ad altre gare simili, quali la 48 ore o gare di durata superiore ai 300 chilometri. Inoltre bisogna stare benissimo in salute per non rischiare grosse crisi lungo il percorso ed essere molto resilienti pronti a trovarsi e a cavarsela nelle più difficili situazioni che possono capitare durante il lungo percorso con coraggio e fiducia in sé e soprattutto altamente motivati in quello che si appresta a fare.
Se si riesce a far bene in questo tipo di gare, se ne esce fuori più fiduciosi in sé e più disposti a mettersi in gioco in gare molto più difficili, per mettersi alla prova, sperimentarsi e apprendendo da ogni esperienza.
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati, da realizzare? Penso a lunghe gare in diversi paesi. È fantastico quando puoi scoprire un mondo completamente nuovo. Ogni gara è unica a modo suo e può regalare emozioni indimenticabili. È interessante partecipare a gare di più giorni.
Come hai vissuto la pre-gara, la gara e il post-gara?
Sono arrivato 4 giorni prima della partenza. Sono riuscito a riposarmi e ad allenarmi in condizioni calde. In Russia è già autunno inoltrato e la temperatura è intorno agli 0 gradi Celsius. La gara è andata secondo i piani. Le condizioni meteo erano vicine all'ideale. Dopo l'arrivo, mancavano ancora 4 giorni al volo. Mi sono riposato con calma, ho camminato molto, ho parlato con la famiglia e gli amici.

Gare di ultrarunning permettono di girare il mondo alla ricerca delle più difficili, estreme, strane, bizzarre. Ottimo godersi anche i giorni precedenti e successivi alla gara in modo da ambientarsi e riposarsi approfondendo a conoscenza della cultura e delle persone.
Cosa c'è dietro una gara di 490 km? Un enorme lavoro di allenamento e disciplina.
Gli allenamenti fondamentali? Lunghi allenamenti di 5 o più ore nei fine settimana.

Dietro una gara di 490km, soprattutto dietro una vittoria di una gara di 490km, c’è tanta disciplina, allenamenti, qualità, talento, fiducia coraggio.

Dott. Matteo Simone
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
 
Ivan Zaborski vince l’Authentic Phidippides Run Athens-Sparta-Athens 490km
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta
 
Congratulations for win the ASA? Satisfied?
Yes, of course.
Who do you dedicate it to? I dedicate my victory to my family.
What and who contributed to your performance? My exclusive sponsor Fix Price (the largest variety value retailer in Russia and one of the leading retailers in the segment globally) and Medscan (a chain of medical centers), of which I am an ambassador, helped me a lot. Also, my wonderful team of supporters, who accompanied me by car throughout the race.
What do family, friends and colleagues think of this performance? They think that this is an outstanding result. After the race, there were a lot of congratulations and warm words.
A curious, bizarre and sad episode of this race? It was interesting to run on the mountain, because the route is different from Spartathlon. It was both joyful and sad (because the race soon will be over for me) when approaching the finish line. I wanted to remember everything in the smallest details. The finishing kilometers were very emotional!
In this competition, what skills and characteristics do you need to have? What are the difficulties and risks? First of all, you need to be completely healthy for such a long distance. Psychological stability and the ability to quickly cope with unforeseen difficulties also play a huge role. It is necessary to work out issues of nutrition, equipment, rest, etc. in advance.
The most difficult moment in the race?
The second night was quite difficult. Lack of sleep and general fatigue took their effect.
What did you discover about yourself in this race? That I am capable of more than I thought.
What mental training did you use? I had no special psychological preparation. I really love long runs. That's the whole secret.
Next goals? Dreams realized, to be realized? I think about long competitions in different countries. It's so great when you can discover a whole new world. Each race is unique in its own way and can give unforgettable emotions. It's interesting to take part in multi-day races.
How did you experience the pre-race, the race and the post-race? I arrived 4 days before the start. I managed to rest and train in warm conditions. It's already deep autumn in Russia, and the temperature is around 0 degrees Celsius. The race went according to plan. The weather conditions were close to ideal. After the finish, there were still 4 days before the flight. I rested calmly, walked a lot, talked with family and friends.
What's behind a 490km race? Enormous training work and discipline.
The fundamental workouts? Long workouts of 5 or more hours on weekends.

Dott. Matteo Simone
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

 

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