Ho dovuto lottare fisicamente e mentalmente durante la seconda parte
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta
Il 28-29 settembre 2024, ha avuto luogo la Spartathlon e tra le donne ha vinto la finlandese Noora Katarina Honkaka 24h25'08" (settima assoluta), precedendo la spagnola Carmen Maria Perez Serrano 25h34'13" e la norvegese Line Caliskaner 26h24'51".
Il vincitore assoluto è stato il greco Fotis Zisimopoulos 20h18'43", precedendo l'uruguaiano Fernando Andres Martinez Roman 23h28'46" e il francese Florian Robin 23h51'31".
Di seguito approfondiamo l’esperienza di Line Caliskaner attraverso risposte ad alcune ime domande.
Cosa ti è mancato per vincere la Spartathlon? Hai avuto problemi? Dopo circa 60 km le mie gambe hanno iniziato a sentirsi pesanti. Difficile dire il motivo. Se divido la gara in tre direi che la prima e l'ultima parte sono state buone e che ho dovuto lottare fisicamente e mentalmente durante la seconda parte.
Trattasi di una gara durissima e lunghissima dove bisogna stare bene fisicamente e mentalmente che può prevedere crisi durante il lunghissimo percorso da affrontare, accettare, gestire, risolvere, superare per continuare ad andare avanti fino alla fine nel miglior modo possibile grazie all’esperienza maturata in precedenti gare e alla fiducia in sé.
Che tipo di allenamento è necessario per questa gara? Hai bisogno di volume per riuscire a finire una gara di questa distanza. Credo che la parte più importante sia la continuità nel tuo allenamento.
Una gara lunghissima e durissima che va preparata con allenamenti di lunga durata e quotidiani per abituare corpo e mente alla fatica prolungata e nelle diverse ore della giornata.
Cosa significa per te questo podio? Essere sul podio nella Spartathlon è una cosa importante. È una gara bestiale e non sai mai cosa aspettarti.
Cosa pensano la tua famiglia e i tuoi amici di questa gara? Sono impressionati e orgogliosi di ciò che ho ottenuto.
Trattasi di gare considerate estreme difficile da pensare e immaginare per i non addetti ai lavori ma che pian piano se ne fanno una ragione considerando l’atleta un fenomeno, un alieno, una persona straordinaria capace non solo di pensarle queste imprese ma anche di portarle a termine e anzi di provare a vincerle o comunque ottenendo un podio prestigioso.
Quali sensazioni hai provato prima, durante e dopo la gara? Penso che le mie più grandi sensazioni prima di questa siano state diventare campionessa della Badwater 135 quest'estate e vincitrice assoluta alla Berlin Wall 100 miglia l'anno scorso.
Il 12 luglio 2024 Line ha fatto un’impresa davvero straordinaria arrivando prima donna e seconda assoluta alla “38th Badwater Ultramarathon (USA)”, 135mi corsa su strada, con il crono di 27h36’27”, preceduta solamente dal vincitore assoluto statunitense Shaun Burke 23h29”. Hanno completato il podio femminile le statunitensi Micah Morgan 29h11’28 (quinta assoluta) e Caryn Lubetsky 33h25’49” (decima assoluta). Hanno completato il podio maschile lo spagnolo Ivan Penalba Lopez 28h06’34” e il tedesco Michael Ohler 28h24’25”.
Il 12 agosto 2023 Line ha compiuto un’altra grandissima impresa arrivando prima di ogni donna e di ogni uomo alla “11. Mauerweglauf 100 Meilen Berlin”, 100mi corsa su strada, con il crono di 13h53’57”, precedendo di più di mezz’ora il tedesco Marc Schneider 14h36’07”.
Hanno completato il podio femminile le tedesche Christine Fischer-Bedtke 17h02’36” (ottava assoluta) e Andrea Mehner 17h12’27” (nona assoluta). Hanno completato il podio maschile il tedesco Michael Ohler 14h54’57” e lo sloveno Domen Kozjek 14h56’51”.
Quali abilità fisiche e mentali sono necessarie per allenarsi per questa gara? Le abilità fisiche sono la capacità di scaricare il carico di allenamento necessario per una gara così lunga. Per le abilità mentali credo sia credere di avere ciò che serve ed essere in grado di dividere la gara in parti.
Trattasi di gare lunghissime e molto difficili considerate anche estreme dove bisogna prepararsi prima a fare altissimi volumi di chilometri e ore di allenamento ma allo stesso tempo arrivare il giorno della gara abbastanza riposati, quindi significa conoscersi bene nella fatica e nel recupero. Inoltre, bisogna avere un approccio centrato sula pazienza e fiducia, non o aver fretta alla partenza, nei primi chilometri, aver fiducia di potercela fare perché si è lavorato bene in precedenza e continuare avanti senza pensare a tutti i chilometri che mancano ma pensare un passaggio per volta, un blocco alla volta, un ristoro per volta.
Un messaggio per consigliare questa gara di 246 chilometri? Spartathlon è una gara incredibile con persone che ti incitano per tutto il percorso da Atene a Sparta.
Prossimi obiettivi e sogni da realizzare? Ho un sogno: fare qualche record. Partecipare e fare molto bene al Campionato Mondiale di 24 ore del prossimo anno 2025 e stabilire un nuovo PB. (Se vengo selezionata per essere una di quelli che rappresentano la Norvegia.).
I prossimi Campionati del Mondo IAU 2025 di 24h si svolgeranno ad Albi, in Francia il 25-26 ottobre 2025.
Line risulta essere al secondo posto, per pochi metri, nella classifica di tutti i tempi 24h categoria W50 con 243,121 km, ottenuto a Barcellona il 5 marzo 2023, preceduta di poco più di 500 metri, 243,657 km dalla tedesca Sigrid Lomsky, il 2 maggio 1993 a Basel (SUI), mentre al terzo posto risulta essere l’austriaca Galina Eremina 239,874 km il 17 luglio 2005 a Wörschach (AUT).
Quali sono stati gli alimenti più importanti? Utilizzo principalmente nutrizione sportiva di Precision & Hydration, come bevande e gel con carboidrati. Uso anche capsule di sale per gestire l'equilibrio del sale, che è particolarmente importante in una gara con tempo caldo.
Trattasi di gare lunghissime e molto difficili da gestire da unto fisico, mentale e anche nutrizionale.
Bisogna conoscersi bene e capire di cosa si può aver bisogno in gara, soprattutto nelle diverse ore del giorno e della notte, nelle diverse condizioni atmosferiche, se c’è caldo o freddo, avere una grande esperienza, essersi documentati e confrontati con persone esperte e professionisti.
Cosa ti spinge a fare queste gare lunghe e difficili? Sono affascinato da ciò che il corpo e la mente sono in grado di gestire.
In effetti partecipare a gare di endurance come le ultramaratone è una continua ricerca di se stessi, in se stessi, affrontando, gestendo, superando ogni difficoltà, ogni situazione imprevista, ogni crisi.
Cosa e chi contribuisce al tuo benessere e alle tue prestazioni? Il mio allenatore è la chiave per le mie prestazioni. I suoi consigli e la sua fiducia in me fanno una grande differenza. Ho anche un marito che supporta quello che faccio e anche questo è importante.
Qual è stata la tua carriera sportiva? In realtà non ho una carriera sportiva. Ho iniziato a correre nel 2008 all'età di 36 anni. Ho fatto la mia prima gara da 100 miglia nel 2019 e la prima 24 ore nel 2017. Per molto tempo sono stata felice di arrivare al traguardo. Dopo aver trovato un allenatore (ad aprile 2022) ho visto che sono migliorata molto e questo ha cambiato il mio atteggiamento nelle gare.
Nella vita ci sono fasi e cicli, ci possono essere periodi dove ci si diverte e poi si può scoprire che si può far meglio curando alcuni aspetti prima trascurati e con l’aiuto di qualcuno esperto tutto diventa più facile ottenendo risultati prestigiosi insospettati.
Line ha fatto l’esordio nella 24h il 25-26 novembre 2017 alla “Bislett 24h hour indoor challenge (NOR)”, totalizzando 143,342 km, circa 100 km in meno del suo attuale record.
Line ha fatto l’esordio nella 100 miglia l’11 maggio 2019 alla “3. Soria Moria til Verdens Ende, 100mi (NOR)”, trail, con il crono di 32h22’29”. Tra le donne ha vinto la norvegese Liss Johansen 20h58’50” (sesta assoluta) precedendo le connazionali Gro Siljan Hjukse 21h55’32” (settima assoluta) e Kristine Beate Walhovd 23h36’02”. Il vincitore assoluto è stato il norvegese Vegard Triseth 18h58’17”, precedendo i connazionali Vegard Lyngvi Sand 18h58’17” e Eivind Aasrum Midtgarden 19h20’47”.
Il 18 giugno 2022 Line ottiene la sua prima vittoria importante vincendo la “11th The Wall Ultra Run 111 km (GBR), trail, classificandosi terza assoluta con il crono di 10h53’46”, precedendo le due britanniche Amy Sivill 11h59’10” e Maria Mott 12h30’08”. Il vincitore assoluto è stato il britannico Jarlath McKenna 8h37’06”, precedendo i connazionali Graham Buglass 10h49’12” e Dominic Jackson 10h58’18”.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Sono solo una persona normale che lavora a tempo pieno, ma amo correre. Non mi sono mai considerata una campionessa.
Cosa pensano la famiglia, gli amici e i colleghi del tuo sport? Trovano stimolante il fatto che io abbia ottenuto risultati così buoni.
Quali sono le tue capacità e caratteristiche nel tuo sport? Penso che la mia capacità più grande sia che mi piacciono le ore di allenamento. Per me è importante mantenere la passione in quello che faccio. Vado a correre perché voglio.
In effetti in ogni attività nella vita che sia sport, lavoro, relazione è importantissimo avere una passione e motivazione elevatissima per fare qualsiasi cosa con piacere nonostante a volte si può sperimentare fatica che può essere considerata passeggera e propedeutica al successo e alla performance.
Pensi che lo psicologo sia utile nel tuo sport? Non ci ho mai pensato.
Cosa hai scoperto di te stesso nello sport? Che ho più perseveranza di quanta ne sapessi prima di iniziare questo sport.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Line Caliskaner terza alla Spartathlon (GRE) 246km 2024 in 26h24'51"
I had to put up a physical and mental fight during the second part
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta
What did you miss to win Spartathlon? Have you had any problems? After about 60k my legs started to feel heavy. Hard to tell the reason for this. If you devide the race in three I will say the first and last part was good and I had to put up a physical and mental fight during the second part.
What training is needed for this race? You need volume to be able to finish a race of this distance. I believe the most important part is continuity in your training.
What do your family and friends think about this race? They are impressed and proud of what I have achieved.
What does this podium mean to you? To be on the podium in Spartathlon is a big deal. It is a beast of a race and you never know what to expect.
What's behind this podium? What changes now? Nothing changes actually. I continue to compete and train.
What sensations did you feel before, during and after the race? I think my biggest sensations before this was becoming Badwater 135 Champion this summer and overall winner at Berlin Wall 100 miles last year.
What physical and mental skills are needed to train for this race? Physical skills are being able to put down the training load needed for such a long race. For mental skills I believe it is to believe you got what it takes and to be able to divide the race into pieces.
A message to recommend this 246 kilometer race? Spartathlon is an amazing race with people cheering on you all the way from Athens to Sparta.
Next goals and dreams to realize? I have a dream to make some records. Participate and do very well in the 24 hours World Championship in in next year 2025 and make a new PB. (If I am selected to be one of those to represent Norway).
What were the most important foods? I mostly use sport nutrition from Precision & Hydration, like drinks and gels with carbs. Ai Also use salt capsules to manage salt balance which is particularly important in a race in hot weather.
What drives you to do these long and difficult races? I am fascinated by what the body and mind are able to manage.
What was your sporting career? I actually don't have a sports career. I started to run in 2008 at age 36. I did my first 100 miles race in 2019 and the first 24 hour in 2017. For a long time I was happy just come to the finish line. After I got myself a coach (in April 2022) I saw that I improved a lot and it changed my attitude in races.
When did you feel like a champion in sport? I am just an ordinary person working full time, but love to run. I have never looked at myself as a champion.
What and who contributes to your well-being and performance? My coach is the key for my performance. His advice and belief in me makes a big difference. I also have a husband that supports what I do and this is also important.
What do family, friends and colleagues think about your sport? They find it inspiring that I have made such good results.
What skills and characteristics do you have in your sport? What are the difficulties and risks? I think my biggest skill is that I like the training hours. For me it is important to keep the passion in what I do. I go for a run because I want to.
Do you consider the psychologist useful in your sport? Never thought about it.
What have you discovered about yourself in sport? That I have more persistence than I knew before I started this sport.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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