Matteo Simone
La corsa di Miguel,
un'opportunità per diffondere i verbi del ricordare, aiutare, essere presenti,
partecipare, fare con/per, faticare e gioire insieme, partire e arrivare
insieme, fidarsi e affidarsi
La
Miguel delle JOELETTE cos'è?
È una grande opportunità per mettersi in
gioco nello sport in modo differente, mettendo da parte la performance e il
cronometro e facendo parte di team di atleti spingitori di carrozzelle per fare
sport insieme, faticando e gioendo, fisicamente e mentalmente.
Tra i grandi protagonisti Cesare Biasiotti
- Istruttore di Vela e Navigazione. Ho avuto l’opportunità di correre nella sua
squadra grazie alla Sod Italia Running Team.
Inizialmente Cesare l’ho visto un po’ preoccupato seduto sulla Joleette che sembrava avesse un equilibrio precario e non conoscendo bene gli atleti spingitori facenti parte della sua squadra, ma poi si è rilassato e si è messo a suo agio urlando gioiosamente e a squarciagola ad ogni atleta di spingere ma con attenzione, di alternarci a rotazione faticando a turno permettendoci di fare questa esperienza a suo fianco come se fosse una barca da trasportare tra le acque del Tevere.
Inizialmente Cesare l’ho visto un po’ preoccupato seduto sulla Joleette che sembrava avesse un equilibrio precario e non conoscendo bene gli atleti spingitori facenti parte della sua squadra, ma poi si è rilassato e si è messo a suo agio urlando gioiosamente e a squarciagola ad ogni atleta di spingere ma con attenzione, di alternarci a rotazione faticando a turno permettendoci di fare questa esperienza a suo fianco come se fosse una barca da trasportare tra le acque del Tevere.
Si è creato un clima festoso, fiducioso ma
anche di performance correndo a più non posso per cercare di arrivare nel tempo
prefissato di 50’, abbiamo sforato impegnandoci 51’ ma tutti contenti, felici e
resilienti all’arrivo dopo aver condiviso partenza, percorso e arrivo tra fiumi
di atleti che sudavano con fatica e impegno, una bella esperienza da
consigliare a tanti atleti e non.
Tra i tanti protagonisti c’era anche Aldo
Zaino, atleta classe ’35 che ha vinto la sua categoria di appartenenza SM85,
impiegando 01h05’. Un grande Aldo Zaino per l’età, classe 1935, e per essere
sempre presente quando si tratta di correre, di presentare un libro, quando c'è
una conferenza stampa di presentazione gara e atleti. Grande per raccontare e
imprimere momenti di sport suoi e di altri attraverso foto che scatta prima,
durante e dopo le gare e scrivendo articoli di presentazione e resoconti di gare
ed eventi.
Grande per essere consapevole di quello
che può fare e dei suoi limiti, ascoltando suggerimenti di familiari e amici. Grande
per aver creato il gruppo facebook “podisti over 70”.
Tra i protagonisti Luca Parisi che si aggiudica la vittoria della prova competitiva di
10km con l’ottimo crono di 30’03” precedendo Francesco Bona (Aeronautica Militare)
30’23” e Tommaso Crivellaro (Atletica Roata Chiusani) 30’33”. Tra le protagoniste
femminili Sara Brogiato (Aeronautica Militare) che
vince la gara con il crono di 33’33” precedendo le due atlete dell’Esercito
Italiano Veronica Inglese 33’42” e Laila Soufyane 34’15”.
Quale avversario ti ha
preoccupato? “La corsa di Miguel da sempre schiera al via i migliori
rappresentati del mezzofondo Italiano e sapevo che erano presenti alcuni atleti
di grande caratura, come Francesco Bona che era l’atleta che temevo di più in
quanto ha personali nettamente migliori dei miei. Senza temere nessun
avversario ho semplicemente messo in atto la tattica precedentemente concordata
con il mio tecnico Massimo Fucili, ovvero partire subito a un ritmo elevato e
tenerlo cercando di fare più selezione possibile, in quanto provenendo dalla
maratona temevo un eventuale arrivo in volata.”
In diverse gare si sono affrontati
Francesco Bona e Luca Parisi, sia su distanze di 10km come la Corsa di Miguel
che in Maratona come il campionato Italiano di Maratona presso Ravenna, ma pur
essendo più forte Francesco Bona, ultimamente luca sta dimostrando una crescita
di performance sorprendente sulle diverse distanze continuando a fare Personal
Best sia in Italia che all’estero e riuscendo anche a far migliorare gli atleti
che allena come Chicca Falvo.
Dobbiamo ringraziare la Corsa di Miguel,
un grande contenitore di eventi sportivi, culturali, educativi, aggregativi.
Un'opportunità per tanti per esserci con proprie modalità, possibilità,
risorse, abilità, disabilità, diversità. Un'opportunità per avvicinare persone
di età diverse, culture diverse, abilità diverse. Un'opportunità per
confrontarsi, aiutatasi, fidarsi, affidarsi, condividere momenti preziosi e
intensi di fatica, sudore, gioia, partenze, arrivi. Un’opportunità per
sperimentare non solo performance ma anche benessere fisico e mentale, emotivo
e relazionale.
Dobbiamo ringraziare la Sod Italia Running
Team per farci conoscere il mondo delle JOELETTE, sia degli occupanti le joelette
che gli spingitori in gruppi più o meno numerosi.
Dobbiamo ringraziare Sport Senza Frontiere
Onlus, che permette a tante persone in condizioni disagiate di fare sport come
recupero e riabilitazione, tanti giovani di culture e mondi diversi, tante
persone che hanno attraversato traumi piccoli o grandi. Questo è lo sport che
vogliamo
La “Sod Italia Onlus”, con i suoi atleti
in Joëlettes, ha permesso a tante persone di conoscere il loro mondo e di
sperimentarsi in una corsa di gruppo con coraggio. Solo chi fa sa, sa cosa
significa vivere in un certo modo, in un modo diverso dall’ordinario.
Una grande opportunità di fare sport
insieme mettendoci in gioco in gruppi e squadre formate da individui e atleta
con diverse abilità o disabilità, dove ognuno contribuisce con le proprie
risorse, condividendo fatica e traguardi. Un'opportunità per faticare e gioire
insieme cercando di sperimentare sia benessere che performance, avanzando insieme
con proprie possibilità e modalità, per incontrare amici prima della partenza,
durante il percorso, dopo l'arrivo; per conoscere nuovi amici; per apprendere sia
da se stessi, mettendosi in gioco, che dagli altri diversi o più esperti.
Gli atleti in Joëlettes sono persone
straordinaria che rendono uniti famiglie e gruppi, rendono felici persone che
gli stanno vicine con i loro silenzi o con i loro sorrisi, con le loro
richieste strane e bizzarre, con la loro voglia di stare per strada come gli
altri scorrazzando per le vie della capitale su piste ciclabili, su sampietrini
sopra e sotto ponti osservando il mondo in modo diverso senza zona di confort,
non a casa, non al chiuso ma all'aperto, sotto la pioggia sperimentando una
vita ordinaria almeno per una mezza giornata.
Tutto passa, tutto cambia, importante
cavalcare in modo resiliente l'onda del cambiamento, individuare sempre nuove
mete, nuove possibilità, nuove sfide e prendere la direzione verso dove
vogliamo andare, dove vogliamo arrivare e come, cosa vogliamo raggiungere con
la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti credendo sempre
più in se stessi, fidandosi e affidandosi, together
is much better.
Lo sport è come un treno dove c'è posto
per tutti, avanti o dietro e si può salire o scendere quando e come si vuole,
non c'è un'età giusta, non c'è una modalità giusta; si è sempre in tempo per
salire o scendere dal treno dello sport
Questo è lo sport che vogliamo, inclusivo,
partecipante, aggregante, per tutti con ogni modalità e insieme è sempre
meglio. La Corsa di Miguel non è solo una corsa podistica ma molto di più, è
una manifestazione organizzata dal Club Atletico Centrale con l’Unione Italiana
Sport per Tutti intitolata alla memoria di un maratoneta-poeta argentino
desaparecido, Miguel Benancio Sanchez amava la vita, l’atletica, l’Argentina,
il suo Paese.
Miguel a 18 anni, prese la sua valigia di
cartone e seguì i fratelli che erano già partiti per Buenos Aires. Fu qui che
cominciò una nuova avventura. Faceva l’imbianchino e il calciatore prima di
scoprirsi innamorato dell’atletica.
Giocava nella quarta divisione con il
Gymnasia y Esgrima de La Plata. Ma l’atletica lo
conquistò. Si allenava di mattina presto e alla sera tardi con il tecnico
Osvaldo Suarez, mitico personaggio che aveva vinto tre volte la Corrida di San
Silvestro.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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