Matteo Simone
A volte la vita ti mette a dura prova, ti fa incontrare problemi e ostacoli, situazioni difficili da gestire, affrontare e superare, poi succede che incontri lo sport e tutto cambia, sperimenti altri modi di essere al modo, altre modalità di sperimentare benessere, fatica, gioie.
Da una parte fatica e sofferenza e dall’altra parte gioie e
soddisfazioni. Così’ diventa un modo per vivere intenso e piacevole.
Di
seguito, Zagara racconta le sue esperienze di vita e di sport rispondendo ad
alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Campionessa mai, né nello sport, né nella vita.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Ho iniziato con 3 amiche, ci
chiamavamo quelle delle 5.50 perché le 5.50 era l'orario che ci davamo all'alba
per scendere e poi incontrarci per allenarci. Poi piano piano la corsa mi ha
preso sempre più. Non uscivo con il Garmin, non sapevo neanche che fosse, ma so
che a volte rientravo dopo 3 ore. Più correvo e più ero felice...sicché un
amico mi invitò ad iscrivermi ad una società per poi correre la mia prima gara:
la Garibaldina 19km con il passaggio sui Ponti della Valle dove ad attendere
c'era l'inno di Mameli. Brividi e commozione. Il mio debutto circa 6 anni fa con
il mio primo pettorale fu stupendo.”