lunedì 30 aprile 2018

Lorenzo Pisani, Football Americano: Lo sport è maestro di vita

Matteo SIMONE 

Lo sport permette di conoscersi meglio, sviluppare consapevolezza delle proprie capacità, mezzi, risorse, caratteristiche, possibilità ma anche dei propri limiti che da una parte possono essere accettati e dall’altra parte ci si può lavorare per superarli gradualmente, alzando progressivamente e gradualmente l’asticella nello sfidare se stessi e gli altri.

Di seguito, Lorenzo racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

Lorella Charrance: Con lo sport ho acquistato più fiducia in me stessa

I miei prossimi obbiettivi alcuni Vertical e una gara in Svizzera da 360km
 Matteo SIMONE 

A volte si scopre per caso uno sport, capita di avere amici o famigliari che fanno sport e che ci trasmettono la loro passione oppure vediamo campioni dal vivo o in TV che ci fanno innamorare di uno sport. Lorella ha coperto la corsa appassionandosi ad altri corridori che gareggiavano e poi la passione è cresciuto fino a diventare lei stessa una ultra trailer.

Come hai scoperto il tuo sport?Per caso...ho sempre amato ed ammirato chi fa gare di corsa.”

Lo sport permette di mettersi in gioco, di sperimentarsi, di sfidare se stessi, di sentirsi campione, è il caso anche di Lorella che è riuscita ad arrivare a correre una gara di corsa della distanza di 130 km.
Ti sei sentita campionessa?Nel mio piccolo sì...mi sono sentita campionessa quando ho portato ha termine una 130km.”

Con la pratica e con la passione, lo sport diventa qualcosa di importante nella vita di una persona, bisogna trovare tempo, attrezzatura e luoghi per allenarsi, con il tempo lo sport diventa anche qualcosa di delicato, bisogna fare attenzione a non infortunarsi, a non sovraccaricare troppo il fisico, le articolazioni, i muscoli; bisogna trovare un sano equilibrio tra sfera personale, lavorativa e famigliare.

Lo sport rende felici e libera la mente

Matteo SIMONE

La pratica dell’attività fisica fa sperimentare benessere fisico e mentale, permette di scaricare tensione e stress che possono derivare da una giornata lavorativa o da altri impegni quotidiani di disbrigo faccende domestiche o burocratiche.

Lo sport permette di trovare un tempo dedicato a se stessi da soli o in compagnia per fare qualcosa che diventa piacevole, fa sperimentare sensazioni ed emozioni, fatica e impegno per raggiungere obiettivi con determinazione e trasformare sogni in realtà.
Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di riuscire in qualcosa. 

Maria Elisabetta Lastri: Gara della vita? Ultra Trail di Corsica

Matteo SIMONE 

Nelle gare di ultratrail bisogna essere attenti e concentrati in quello che si sta facendo per non inciampare e per non sbagliare percorso.

Bisogna sapersi organizzare in tempo per non trascurare nessun dettaglio su cosa portare con sé, sull'abbigliamento adatto nelle lunghe ore di percorrenza di gara. 
Diventa una corsa non solo con le gambe e il corpo ma anche con la testa.
Di seguito, Maria Elisabetta racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Come hai scelto il tuo sport? Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho scelto di fare scherma dopo aver partecipato a una giornata di presentazione della società sportiva. Ho deciso di correre dopo aver visto la maratona di Berlino.”

Lo sport ti rimette al mondo

Matteo Simone 

Foto di Flavio Gioia (Scatti di Gioia F)

Lo sport rimette al mondo, fa sempre rialzare, fa apprendere, fa mettere sempre qualcosa di utile in valigia da portare a casa dopo l‘esperienza, lo sport è una vera scuola di vita, a volte meglio di corsi di alta formazione o master. 

Lo sport fa sperimentare un mondo diverso, fa vedere un mondo a colori, fa incontrare, prendere impegni, condividere fatiche e divertimento.
Lo sport fa consumare calorie, fa uscire fuori dalla zona di confort. Lo sport si può fare da soli o in compagnia, fa sperimentare benessere psicofisico e performance, fa ritornare ragazzino, fa seguire una direzione, rende liberi. 

Nicola Ciuffreda: É bello crederci, in fondo 100 km non te li regala nessuno


Lo sport fa sperimentare tante e diverse sensazioni ed emozioni, ti fa incontrare tanta gente, tanti amici di città e regioni diverse. 

In particolare la 100km del passatore diventa un incontro di popoli, persone provenienti dal sud, centro e nord Italia comprese le Isole e anche da altre parti del mondo.
Di seguito il mio ex amico di scuola Nicola, ora amico di corsa e camminate, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, gara di 100km del Passatore, cosa significa per te? La 100 del passatore rappresenta per me un viaggio emozionale a contatto con gli amici e altre realtà cittadine sportive che lungo il percorso ci unisce un po’ tutti.”

sabato 28 aprile 2018

Giada Paolillo,100Km: Il corpo ce la fa solo se la testa glielo permette

Mio marito Alessandro mi accompagnerà come tifoso insieme ai miei figli
Matteo Simone 

Giada scopre lo sport e in particolare la corsa, grazie alla sua amica che da tempo le chiedeva di provare.

Da subito si sente una campionessa quando riesce a correre per mezz’ora in occasione della sua prima gara di 4 km il 17 marzo del 2013 e da allora nessuno è riuscita a fermarla, ma ha macinato sempre più chilometri per arrivare non si sa dove.
Da allora Giada dice che sono aumentati i km. In effetti succede che la corsa ti prende e ti porta lontano per tanto tempo, diventa un mondo fantastico che ti cattura e ti allontana per sperimentare fatica e gioia. 

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