sabato 23 giugno 2018

Domenico Martino: La distanza della maratona mi spaventava

Ho allenato il mio cervello ad andare oltre
Matteo SIMONE

Domenico Martino, un uomo del tavoliere delle Puglie, aveva sempre temuto la maratona considerata una cosa più grande di lui fino a che percorse la distanza della maratona in allenamento e da allora non si è più fermato nessun altra distanza ha temuto.

Ecco come si raccontava alcuni anni fa Domenico rispondendo ad alcune mie domande.
Ti puoi definire ultramaratoneta?Ho iniziato nel ‘96 piccole gare max 10 km, pian piano ho continuato arrivando alla mezza maratona 21.097 km, la distanza della maratona mi spaventava, solo a sentire quel 42.195 km tanto che fino al 2005 ho fatto centinaia di 10 km e mezze maratone. Un giorno solo mi ricordo benissimo che c'era la maratona di Roma tutti i miei amici andarono io per paura di non farcela rimasi al mio paese e uscii solo percorrendo 42 km, da allora mi convinsi che anch'io potevo farcela, dal 2005 ad oggi ho fatto 80 maratone e ultrmaratone di cui 32 volte la 6 ore una 12 ore due 24 ore 9 volte la 100 km, 8 volte consecutive la 100km. Quest'ultima 24 ore che mi ha portato a podio 8°assoluto e 3° di categoria portandomi un bronzo. Alla sua 1^ domanda rispondo si mi ritengo un ultramaratoneta.” 

Mary Roncacci: Il mio sogno è fare podio al campionato italiano di cross country

La gara della vita il campionato italiano di ciclocross nel 2015 a Pezze di Greco, arrivai seconda

Nella mente degli atleti ci sono sempre nuove mete, nuove direzioni, nuovi obiettivi sfidanti da raggiungere con impegno, passione e determinazione. Di seguito Mary racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Ti sei sentita campione nello sport?Ho provato soddisfazione per certi miei risultati. Nonostante la mia categoria non sia agonistica in senso stretto, ossia pro, le categorie master dei tempi moderni corrono su tracciati impegnativi sia dal punto di vista del dislivello sia della distanza e della tecnica. Parliamo di un livello di preparazione da adeguare al tipo di percorso come farebbe un professionista. Sono molto felice dei risultati raggiunti quest'anno. Quarto posto al Campionato italiano d'inverno di mtb e vittorie sparse tra Lazio, Campania e Abruzzo. Adesso preparo il Campionato Italiano FCI di mountain bike.”

martedì 19 giugno 2018

Inclusione sociale attraverso lo sport



Lo sport promuove il benessere fisico e sociale e va inteso non solo come performance volta al raggiungimento di prestazioni eccellenti, ma anche come incentivo all'aggregazione sociale, strumento di prevenzione e promozione della salute.
Sul libro bianco della COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE (Bruxelles, 11.7.2007) è riportato che: “Lo sport ha una forte attrattiva per i cittadini europei, la maggioranza dei quali pratica con regolarità un’attività sportiva. Esso è anche fonte di valori importanti come lo spirito di gruppo, la solidarietà, la tolleranza e la correttezza e contribuisce così allo sviluppo e alla realizzazione personali. Lo sport inoltre promuove il contributo attivo dei cittadini dell’UE alla società, aiutando in tal modo a rafforzare la cittadinanza attiva.”

Thomas Springhetti: Obiettivi arrivare a fare un ultra trail 100km

Matteo SIMONE

Il 16 giugno 2018 presso Corniglio (PR) si è svolta l’Ultra K Trail 62km 4200 Mt D+ che è stata vinta da Caimi Gianluca, Instinct Italia, precedendo due atleti a pari merito: Bonati Enrico, Team Mud & Snow ASD e Springhetti Thomas, Tornado.

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Thomas attraverso risposte ad alcune mie domande con l’obiettivo di approfondire il mondo degli atleti riguardo la passione, motivazione, fiducia in se, resilienza, gestione stress.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Dai 6 ai 27 hockey su ghiaccio, 18-25 bici da corsa, verso i 27-28 anni ho fatto le prime gare di corsa su strada ed ho proseguito per qualche anno per poi passare alle gare di corsa montagna.” 

UltraK Trail 62km 2018: A podio Enrico Bonati e Thomas Springhetti

Vincono Caimi Gianluca e Fori Katia
Matteo SIMONE 

Si è svolta il 16 giugno 2018 presso Corniglio (PR), l'UltraK Trail 62km 4200 Mt D+ che è stata vinta da Caimi Gianluca (Instinct Italia) in 7h53'39" precedendo il giovanissimo promettente e affermato atleta Bonati Enrico (Team Mud & Snow ASD) 8h21'23" e Springhetti Thomas (Tornado) 8h21'29".

A seguire Anselmini Luca (Liberaavventura) 8h52'46" e il fortissimo over 50 Pajaro Paolo (Bergamo Stars Atletica) 9h08'15".
Tra le donne ha vinto Fori Katia (Cittadella 1592 Parma) 9h37'03" che ha preceduto Magnesa Giulia (Atl. Casone Noceto) 10h51'15" e la fortissima over 50 Vilardo Alfia (A.S.D Lupi D'Appennino) 12h31'01".

domenica 17 giugno 2018

Valeria Roffino: E’ andata bene, ho fatto 16’06” che migliora di 5” il personale

Matteo SIMONE 


Ieri 16 giugno 2018 in Germania ha avuto luogo il Soundtrack-Meeting di Tubinga che prevedeva anche la gara dei 5000 metri che vedeva in campo Valeria Roffino delle Fiamme Azzurre. 

Di seguito Valeria racconta la sua esperienza al termine di questa competizione.
Ciao Valeria, hai gareggiato oggi? Come è andata? Soddisfatta? Era quello che ti aspettavi? Sorprese, criticità?  Ciao Matteo! Ho corso questa sera, si, ed è andata bene. Ho fatto 16’06” che migliora di 5” il personale fatto la scorsa settimana in Olanda! Sono sulla strada giusta anche se, appunto, la strada è ancora lunga per riuscire ad ottenere i risultati che voglio! Mi spiace soltanto perché in queste 2 occasioni mi sono trovata un po’ da sola e invece speravo di avere un treno a cui attaccarmi per poter condurre una gara migliore e con maggiori aiuti.. ma siamo solo all’inizio di stagione per cui sono positiva.”

sabato 16 giugno 2018

Lucia Giordani: Ho trovato la mia reale dimensione nel mondo dell'ultramaratona

L'obiettivo che rincorro ormai da due anni è la Nove Colli Running

Lo sport permette di sperimentare, mettersi in gioco, approfondire la conoscenza di se stessi, sviluppare la consapevolezza delle proprie capacità, bisogni e limiti. Di seguito Lucia racconta la sue esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Ti sei sentita campione nello sport?Non mi sono mai sentita un campione, ma, al di là dei risultati raggiunti, mi sono sempre sentita felice e fiera del percorso fatto.” Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport?Ho scoperto di essere molto più forte di quello che avrei mai pensato. Da adolescente estremamente insicura, sono diventata finalmente una persona molto più equilibrata che riesce a reagire di fronte a situazioni di stress e di pressione.

Translate