giovedì 27 settembre 2018

René Cuneaz maratona 2h12'48": I rischi maggiori nell’atletica sono gli infortuni

Bisogna ascoltarsi e non forzare quando si hanno dei sintomi strani
Matteo SIMONE 

Lo sport diventa una continua ricerca dentro se stessi e al di fuori, nel mondo che ci circonda, osservando e documentandosi su altri atleti o tecniche di allenamento. 

Di seguito René racconta le sue impressioni rispondendo ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Hai un tuo idolo, modello di riferimento, ti ispiri a qualcuno?I miei esempi sono quelli che ottengono risultati con sacrifici e dedizione conciliando sport e lavoro come Catherine Bertone che nonostante il lavoro, da pediatra ha partecipato alle Olimpiadi di Rio.”

Per arrivare ai massimi livelli non bisogna trascurare nessun aspetto che può incidere nella performance e nel benessere dell’atleta e bisogna fare attenzione al minimo dettaglio.
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere o performance?Con la testa che ho, per cercare di migliorare, in questi anni ho speso parecchio tempo in tanti piccoli dettagli. Dai video durante la corsa per migliorare l’efficienza tecnica all'alimentazione per eliminare i dolori alla pancia ed al fegato durante le corse prolungate. Questi sono i fattori che ho curato maggiormente.”

Francesco Sebastiani, Campionato del Mondo master 100km in Croazia 2018

La dedica è per mia figlia Aurora che tutte le volte mi dice 'babbo te corri forte' e mi commuove

Matteo Simone
3804337230- 21163@tiscali.it

Si è disputato l’8 settembre 2018 a Sveti Martin na Muri in Croazia, il Campionato Mondiale 100 km di corsa su strada. Tra i partecipanti della gara open vi era anche Francesco Sebastiani che di seguito riporta le sue impressioni rispondendo ad alcune domande.

Come hai deciso di partecipare? Con chi?Verso i primi del mese di giugno fui contattato da un carissimo amico Stefano Castoldi, dicendomi che sarebbe stata sua intenzione partecipare al Campionato del mondo master della 100km a settembre in Croazia. L'idea mi parve pazzesca, non era certo una gara qualunque, ma in cuor mio avevo già accettato la sfida. Poi con Stefano, un ragazzo a cui diresti di sì anche se ti invitasse a correre a piedi nudi al polo nord.”

Gli ultrarunner di solito sono sempre pronti a mettersi in gioco, a fare le valigie per partire per gare sfidanti, per prepararsi mentalmente e fisicamente a gare di lunga durata che prevede una grande e lunga fatica nell'arco di una decina di ore.

Roberto Isolda, runner: La consapevolezza è di sapermi divertire su qualsiasi terreno

Coltivo nuovi progetti costruttivi in ottica di migliorare la prestazione sulla 100k
Matteo SIMONE 

Coltivare la passione della 100km significa dedicarsi a un grande orto che abbisogna di cura e allenamenti costanti e continuativi di lunga durata e intensi dal punto di vista qualitativo, ma se c’è passione, intenzione, motivazione, obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili si può fare tutto, tutto pesa di meno. 

Di seguito Roberto, della Bergamo Stars Atletica racconta un po’ del suo orto rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Rob, cosa combini ora?Ciao Matteo! Coltivo nuovi progetti costruttivi in ottica di migliorare la prestazione sulla 100k.”

Elena Rizzi, maratoneta 'Run & Fun': Ricominciare sempre e non mollare mai

Il migliore doping è l 'alimentazione corretta
Dott. Matteo Simone 

Lo sport permette di superare problemi e situazioni, lo sport diventa un bell'orto da coltivare per sperimentare benessere non solo fisico ed estetico ma anche psichico. 
Elena della'ASD Run & Fun San Severo” racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Non c'è stato un percorso, è successo tutto per caso, per sfuggire ad un grave lutto.” 
Come superi crisi, sconfitte, infortuni?Con la voglia di ricominciare sempre e non mollare mai.” 
Familiari e amici cosa dicono del tuo sport?Familiari, all'inizio vedevano solo l'aspetto estetico...poi hanno visto i benefici sulla psiche.” 
Ritieni utile lo psicologo dello sport?No, perché già lo sport lo è: Mens sana in corpore sano.”

martedì 25 settembre 2018

3000 di Emilio con Calcaterra che corre quattro batterie e arriva 2° assoluto

Vincono Lorenzo Buttarazzi e Virginia Petrei
Matteo SIMONE
http://www.psicologiadellosport.net

Sabato 22 settembre 2018 si è disputata presso lo Stadio Terme di Caracalla la 7^ edizione del 3000 di Emilio. L’intero ricavato delle iscrizioni è stato devoluto in beneficenza in favore della Fondazione Operation Smile Italia Onlus che si occupa della cura e dell’assistenza di bambini affetti da gravi malformazioni facciali.
Gli atleti sono stati divisi in batterie in base al tempo di accredito segnalato al momento delle iscrizioni. Il programma prevedeva anche una gara riservata ai bambini di tutte le età che hanno corso il giro di pista di 400 metri.

Al 3000 di Emilio un finale combattuto, tre persone a contendersi la gara

Vincono Lorenzo Buttarazzi e Virginia Petrei
Matteo SIMONE
http://www.psicologiadellosport.net

Sabato 22 settembre 2018, presso lo Stadio Terme di Caracalla, si è svolta la 7^ edizione del 3000 di Emilio, gara podistica ideata da Emilio Beltrone e il cui ricavato va in sostegno della Fondazione Operation Smile Italia ONLUS.
Un finale combattuto ricco di colpi di scena, tre persone a contendersi la gara. Il vincitore è stato il giovanissimo diciottenne Lorenzo Buttarazzi (Atletica Colleferro) che ha condotto la gara i primi 2 km davanti a Marco Mencio (Atletica Montefiascone) e Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport) in terza posizione, ma al penultimo giro Lorenzo ha mollato forse un po' intimorito dal grande Giorgio che fa il penultimo giro in progressione prendendo il comando.

Domenico Valenzano, Campione Italiano SM35 6h Banzi: Ora mi godo la vittoria

Volevo portare a tutti i costi il titolo di Campione Italiano a casa e c'è l'ho fatta!
Matteo SIMONE

Sabato 30 Giugno 2018 si è disputata la X Edizione della “6 Ore dei Templari – Memorial Vito Frangione” organizzata dall’A.S.D. Atletica Palazzo di Palazzo San Gervasio e la proloco “Amici di Ursone” di Banzi in collaborazione con il Comune di Banzi, con il patrocinio della Regione Basilicata e l’Unione dei Comuni del’Alto Bradano.

La prova è stata valida anche come Campionato Italiano IUTA 2018 sia assoluto che di categoria. Di seguito Domenico, vincitore del titolo italiano categoria SM35, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Domenico come è andata?  Soddisfatto?Beh posso dire che è andata molto bene, sono super contento e molto soddisfatto di come è andata e di come ho gestito tutte le 6 ore di gara. Ho gestito davvero bene e sono soddisfatto di tutto il risultato. Non ero mai stato a Banzi e non conoscevo il percorso, molto impegnativo, ma di certo non potevo mancare soprattutto in una gara chiave della mia stagione agonistica. Partecipare ad un Campionato Italiano è sempre un'emozione ed è sempre affascinante.”

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