Mi porterò, soprattutto, una persona
speciale
Matteo SIMONE
Molti pensano che il mondo delle ultramaratone sia per gente masochista, persone che non si preoccupano di se stessi ma si fanno del male, persone egoiste che pensano solo a correre per primeggiare, invece le ultramaratone è un mondo a misura di tutti, gente romantica, persone gentili e generose, persone che amano stare da soli e fuggire dalla realtà ma anche per persone che vogliono condividere esperienze di fatica con propri cari o altri amici atleti.
Di seguito Stefano racconta la
sua esperienza pre mondiale rispondendo ad alcune mie domande.
Cosa porterai
ad Albi? “Non credo mi porterò niente di speciale se intendi oggetti
fisici, amuleti o attrezzature. Nessuna maglietta portafortuna. I rifornimenti
sono l’unica routine irrinunciabile: ormai sono quelli soliti e ampiamente
rodati. Banane, frutta secca, maltodestrine e uova sode, per quelli mi
attrezzerò direttamente in Francia. Mi porterò, soprattutto, una persona
speciale.”