La convocazione è una bella cosa,
anche se ti carica di responsabilità
Matteo Simone
I prossimi Campionati Mondiali di 24 ore si svolgeranno ad Albi (Francia) il 26-27 ottobre 2019 e gli atleti Uomini convocati i seguenti:
Paolo Bravi (Grottini Team), Matteo Ceroni (Atletica Albore
Martellago), Matteo Grassi (Spirito Trail ASD), Nicola Leonelli (Bergamo Stars
Atletica), Enrico Maggiola (Bergamo Stars Atletica), Stefano Romano (Giro
D’Italia Run), Paolo Rovera (A.S.D.Dragonero), Luca Verducci (Grottini Team).
Di seguito, attraverso risposte ad alcune mie domande, approfondiamo la conoscenza di Enrico Maggiola, spesso a podio in gare di ultramaratone tra le quali: 16-17.08.2019, Korinthosz160 Ultramarathon (HUN) 100mi, 1° posto in 14h23’49”; 11-12.05.2019 Ultrabalaton 221km (HUN) 221km, 2° posto in 21h07’33”; 13.04.2019 Ultra Franciacorta 12 ore, 1° posto con 154.419km; 28-29.09.2018 Spartathlon (GRE) 246km, 12° posto in 26h27’28”; Campionato europeo di 24 ore, 13° posto con 242,39km.Ciao Enrico, complimenti per la convocazione in nazionale, cosa porterai ad Albi? “Un paio di scarpe e la divisa! Poi penso gli integratori che prendo in gara, che possono esser riassunti in vitargo, sale grosso integrale e altri integratori (vitamine etc.). Visto inoltre che faremo una bella gita in pullman da Verona sicuramente con me porterò qualcosa da studiare.”
Un lungo viaggio verso la Francia per
affrontare la lunga gara di un’intera giornata di 24 ora dove sembra che Enrico
Maggiola abbia le carte in regola per fare bene assieme agli altri amici di
squadra e dove non bisogna trascurare niente soprattutto l’adeguata
integrazione per sopperire gli svuotamenti energetici dovuti al prolungato
sforzo per ore e ore macinando decine e decine di km.
Cosa stai curando di più' tra allenamenti, fisico, mentale, nutrizione?
“Purtroppo in questo sono molto
deficitario e l'unica cosa che sono in grado di curare sono gli allenamenti.”
Enrico sembra essere uno che macina km
seriamente come pochi sanno fare, sembrerebbe essere l’erede di Ivan Cudin,
l’unico in grado di totalizzare un chilometraggio di circa 260 km nelle 24 ore.
Riesci ad allenarti/consigliarti con gli
altri convocati? Siete un gruppo consolidato? “Ci ‘spiamo’ un po' a vicenda su Strava, ma viste le distanze
geografiche e gli impegni che ciascuno ha, non riusciamo (almeno io) a fare
condivisione di allenamenti. A Lupatoto sarà il primo incontro ‘unofficial’
mentre quello ufficiale sarà i primi di Ottobre.”
Un grande evento dell’ultramaratona a
Lupatoto dove si incontreranno tanti ultrarunner
per conoscersi meglio e confrontarsi sulle diverse distanze, soprattutto sulla
12 ore e la 24 ore per capire a che punto sono, per testarsi, per ambire a un
podio, per avere conferme, per capire quale aspetto c’è ancora da mettere a
punto, per organizzarsi. Avrei voluto esserci anch’io per testarmi sul
campionato italiano 24h SM55 ma gli impegni sono tanti e ci sono anche altre
priorità, soprattutto quelle familiari.
Eri
consapevole che avresti potuto essere convocato? “La mia convocazione era un po' nell'aria dopo che avevo fatto una 24h
abbastanza decente lo scorso anno, però fa sempre piacere leggere il proprio
nome sul documento ufficiale.”
Enrico sembra essere forse l’uomo di punta
della nazionale maschile Italiana, ha il talento, le capacità, forza,
resistenza, gestione del tempo, sopportazione del clima, della fatica, e già
l’anno scorso agli europei l’abbiamo visto lottare per il podio ma poi si è
perso un po’ per strada forse a causa della troppa foga e dell’inesperienza, ma
ora credo che ci siano le condizioni dio fare un grande salto e puntare alle
prime posizioni lottando con i primi al mondo.
Che sapore ha questa convocazione? “La convocazione è una bella cosa, anche se ti carica di responsabilità.”
Che significato ha per te? “Il lato più positivo è quello di poter di
partecipare ad una gara di 24h senza dover pagare l'iscrizione (scherzo
ovviamente!).”
Dice bene Enrico, da una parte c’è il
prestigio e il sogno diventato realtà di indossare una maglia azzurra e
dall’altra parte si sentono addosso gli occhi e le aspettative di tutti, dai
familiari agli amici, allo staff della Nazionale e anche degli avversari che
marcheranno stretto al grande giovane ultramaratoneta che ha dalla sua parte
anche lo strumento molto utile che è il suo umorismo che alleggerisce la sua
fatica ma anche quella dei compagni di squadra. Penso che tanti pagherebbero ad
Enrico per averlo alle proprie competizioni sportive.
Cosa o chi ti aiuterà? “In
una 24 ore può succedere di tutto e probabilmente l'unica cosa che potrà
aiutarmi sarà il poter arrivare in forma alla gara.”
In effetti c’è un tempo per allenarsi e
prepararsi duramente, c’è un tempo per dimostrare di valere portando a termini
gare di ultramaratona ritenute anche estreme ed estenuanti ma c’è anche un
tempo per recuperare adeguatamente per presentarsi alla linea di partenza con
la coscienza a posto e pronto per la grande impresa.
Sei pronto per questa prova mondiale? “Spero sinceramente di si, manca ancora però tanto tempo alla gara.”
Sei più contento o preoccupato? “Quando arrivo ad una gara sono sempre
contento tranne quando (e purtroppo recentemente è capitato troppo spesso)
arrivo malaticcio e con della febbricola. In quei casi più che preoccupato sono
deluso per non poter dare il massimo. Speriamo di arrivare quindi sano come un
pesce.”
Sono occasioni uniche dove si vorrebbe che
tutto fili liscio ma ci si può organizzare per mettere a punto ogni aspetto in
tempo e godersi anche l’attesa e l’aspettativa del grande evento.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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