Da questo mondiale mi aspetto di
riuscire a fare una gara sui massimi livelli
I prossimi Mondiali corsa in montagna lunghe
distanze: 42 Km (D+/- 3100 mt), si svolgeranno a Villa La Angostura (Argentina)
il 16 Novembre 2019. Sono stati selezionati i seguenti atleti Uomini: Gabriele
Bacchion (Tornado), Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe), Francesco
Puppi (Atl. Valle Brembana), Alessandro Rambaldini (Atl. Valli Bergamasche
Leffe) e Fabio Ruga (La Recastello Radici Group). Donne: Barbara Bani
(Free-Zone) e Silvia Rampazzo (Tornado).
Di seguito, attraverso risposte ad alcune mie domande, approfondiamo la conoscenza di Francesco Puppi, allenato da Tito Tiberti, Personal Best: 5000 Metri Pista 15'13"95 nel 2014 a Rodengo Saiano, 10000 Metri Pista 30'29"40 nel 2018 a Londra, Mezza maratona 1h07'45" nel 2018 a Milano, Maratona 2h24'12" nel 2018 a Valencia.
Di seguito, attraverso risposte ad alcune mie domande, approfondiamo la conoscenza di Francesco Puppi, allenato da Tito Tiberti, Personal Best: 5000 Metri Pista 15'13"95 nel 2014 a Rodengo Saiano, 10000 Metri Pista 30'29"40 nel 2018 a Londra, Mezza maratona 1h07'45" nel 2018 a Milano, Maratona 2h24'12" nel 2018 a Valencia.
Titolo tricolore di chilometro verticale nel
2015 a Malonno; argento a squadre ai campionati del mondo di corsa in montagna nel
2016, piazzandosi in 18^ posizione individuale; bronzo nel 2017 ai Campionati
europei di corsa in montagna e argento a squadre; nel 2018, agli Europei 8°
posto individuale e oro a squadre; inoltre 7° ai Mondiali e argento a squadre: Buongiorno Francesco complimenti per la
convocazione in nazionale, cosa ti ha permesso di essere convocato? “Penso sia la solidità e la continuità dei
miei risultati in gare simili al mondiale che mi ha permesso di meritare la
convocazione.”
In effetti la convocazione a un mondiale
oltre a considerare criteri di singole e importanti prestazioni dovrebbe
monitorare nel tempo l’atleta soprattutto l’ultimo periodo per valutare se allo
stato attuale e in un periodo successivo fino alla data del mondiale l’atleta
sia costante e conferma di valere tale convocazioni essendo performante con
presenze a podio e soprattutto vittorie con avversari di spessore e valore
internazionale e tutto ciò continua a dimostralo Francesco, anzi forse è il
caso che tiri un po’ i remi in barca per riservarsi per il mondiale ma gli
atleti sanno quel che fanno e sono coadiuvati da figure professioniste di
riferimento, sia allenatori e coordinatori che sanitarie e para-sanitarie: Cosa hai scoperto ancora di te stesso attraverso
lo sport? “In gare lunghe sulla
distanza di maratona riesco a gestirmi e a prepararmi bene.”
Ogni atleta con l’esperienza riesce ad
avere un’elevata consapevolezza dei propri mezzi, caratteristiche, capacità,
valore e sanno quali possono essere le criticità e i propri punti di forza: Cos'altro puoi ancora curare per migliorare
le tue prestazioni? A cosa devi
prestare un po' più di attenzione? “Potrei migliorare sul riposo e sulla
gestione del recupero, penso sia quello il punto più delicato. In questo
includono sia gli allenamenti facili che tutto ciò che sta intorno alla vita
atletica, il sonno, gli impegni, il lavoro, l'alimentazione.”
A volte è opportuno e indispensabile
curare non solo i carichi di lavoro e le gare impegnative ed estreme ma anche
curare periodi di opportuno riposo in modo da ricaricare i serbatoi energetici,
prendersi cura del proprio corpo e sperimentare una sorta di fame da
competizione e di vittoria in modo da presentarsi alla partenza di una gara
internazionali carichi e pronti con ottimale attivazione: Conosci gli altri atleti convocati? “Conosco bene quasi tutti gli atleti convocati, solo Gabriele Bacchion è
relativamente nuovo nel gruppo.”
E’ importante conoscere il più possibile
il valore e le specifiche caratteristiche di ogni compagno di squadra e per
tale motivo le gare premondiale e i raduni sono utili per fare gruppo e
coesione in modo da presentarsi alcuni giorni primi nel luogo della
manifestazione con serenità e spirito di collaborazione reciproca: Cosa ti aspetti da questo mondiale
individualmente e di squadra? “Da
questo mondiale mi aspetto di riuscire a fare una gara sui massimi livelli che
sono in grado di esprimere, il risultato poi arriva di conseguenza. Mi basta ritornare a correre bene dopo
un'estate un po' complicata per diversi motivi, sentirmi bene fisicamente.
Riuscire a interpretare la gara nel migliore dei modi non sarà un problema. È l'avvicinamento che conta di più.”
Francesco sembra essere sicuro del suo
valore e motivato a fare bene per confermare il suo stato di forma e ha dalla
sua parte l’entusiasmo verso questa disciplina sportiva che gli permette di
impegnarsi al massimo dando poco peso alla fatica ma più valore al risultato
sperato di riuscita confrontandosi con i più forti al mondo ma non temendoli: C'è qualcosa o qualcuno che ti preoccupa
per i mondiali? “Non sono
preoccupato, sono eccitato!” Ti
senti abbastanza supportato da famiglia, amici, squadra, staff nazionale? “Sento molto il supporto di famiglia, amici e
staff nazionale. Anche se non sempre sono in grado di ripagare la loro fiducia.”
Oggigiorno l’atleta di livello nazionale
oltre ad avere il suo entourage di amici, familiari e staff tecnico medico che
lo supporta in allenamento e in gara, ha anche una schiera di simpatizzanti,
conoscenti, fan che fanno il tifo per lui e si aspettano la miglior
performance, pertanto l’atleta sente anche il bisogno di ricambiare non
deludendo le loro aspettative: È
possibile ipotizzare una gara di squadra oltre che individuale? “La gara di squadra è una conseguenza delle
prestazioni individuali. Comunque a volte è utile avere un compagno su cui
contare durante la gara, anche psicologicamente si ha una sicurezza su cui
appoggiarsi.”
Certo, fuori dai confini nazionali vedere
accanto o nelle vicinanze, che sia davanti o dietro, un proprio compagno un po’
rassicura rispetto alla condotta di gara contro gli avversari più ostici di
altre nazionalità: Nei prossimi 10
giorni cosa sarà importante o determinante? “Nei prossimi dieci giorni sarà fondamentale recuperare al meglio le
fatiche delle ultime gare e iniziare con fiducia e intensità la preparazione
che mi porterà verso la Patagonia.”
Mi vien da pensare e da dire che adesso
iniziano i giochi, adesso si fa sul serio e che il meglio debba ancora venire,
pertanto auguro a Francesco, ai suoi compagni d’avventura uomini e donne e a
tutto lo staff un’esperienza arricchente per se stessi e performante.
380.4337230
- 21163@tiscali.it
Psicoterapeuta
Gestalt ed EMDR
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