mercoledì 25 settembre 2019

Lorena Brusamento: Essere convocata per rappresentare l'Italia è sempre un onore!

Ad Albi porterò l'orgoglio di indossare ancora una volta la maglia della Nazionale Italiana
Matteo SIMONE 
3804337230- 21163@tiscali.it 

Per i Campionati Mondiali di 24 ore in programma ad Albi (Francia) il 26-27 ottobre 2019 sono stati convocati le seguenti atlete:

Lorena Brusamento (G.S. Gabbi), Eleonora Rachele Corradini (Impossible Target), Valeria Empoli (Bergamo Stars Atletica), Francesca Innocenti (Bergamo Stars Atletica), Serena Natolini (Bergamo Stars Atletica), Sara Trevisan (#faisenzadire ASD), Luisa Zecchino (Team Pianeta Sport Massafra). 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Lorena attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ciao Lorena, complimenti per la convocazione in nazionale, cosa porterai ad Albi?Ciao Carissimo, ad Albi porterò l'orgoglio di indossare ancora una volta la maglia della Nazionale Italiana e la voglia di fare una bella esperienza.”

Possiamo considerare Lorena una delle veterane della Nazionale Italiana di ultramaratone di corsa di 24 ore, diverse volte in maglia azzurra totalizzando più di 200km, diverse presenze alla Spartathlon, gara di 247km circa. Al Campionato Europeo in Francia di 24 h di corsa su strada nel 2016 è stata eccezionale la gara di Lorena che è riuscita a totalizzare 221.719 km in 24 ore, classificandosi 13^. 
Tra le sue ultime vittorie oltre i confini nazionali ‘La Mongolian Gobi Utramarathon 225km, gara a tappe che si è svolta da 28 giugno al 6 luglio 2019 vinta in 26h02’53”.
Come procede la preparazione al mondiale? “Il grosso della preparazione è già stato fatto. Ho cercato di fare tutto ciò che sentivo mi potesse servire per arrivare pronta e preparata.”

Da diversi anni Lorena corre le ultramaratone ad alti livelli e ha maturato tanta esperienza e tanta fiducia e sicurezza nelle sue possibilità, capacità, risorse personali, sa come prepararsi e arrivare pronta e determinata allo start di una gara internazionale per ben figurare a livello individuale e di squadra.
Cosa stai curando di più' tra allenamenti, fisico, mentale, nutrizione?In realtà tutto! E' tutto importante, in una 24 ore forse è meglio curare di più l'aspetto mentale che gli allenamenti.”

Più aumentano i chilometri da percorrere, più aumentano le difficoltà e più conta l’aspetto mentale per andare avanti in allenamento e in gara lottando con se stessi, con avversari interni ed esterni, dubbi ed eventuali pensieri negativi e sabotatori ed esterni con terreni più o meno scomodi o routinari, clima eventualmente avverso, alimentazione precisa e dettagliata, attrezzatura adeguata.
Eri consapevole che avresti potuto essere convocata?Sinceramente no, non me lo aspettavo, ma è arrivata e ne sono contenta!

La convocazione è sempre ben gradita ma non sempre scontata, bisogna dimostrare sempre di valere e confermare la prestazione nel corso del tempo, niente è dovuto e niente è per sempre, osservatori e tecnici sono sempre alla ricerca di nuove leve più prestanti o atleti veterani con tantissima esperienza da poter competere con ii più forti atleti a livello internazionale soprattutto le donne che sembrano essere molto più competitive delle donne al punto di totalizzare anche più di 250km e in certe gare si classificano prima degli uomini.
Che sapore ha questa convocazione?Essere convocata per rappresentare l'Italia è sempre un onore!

Si è sempre riconoscenti a una convocazione per rappresentare la propria Nazione in un evento internazionale. Una bella opportunità per Lorena che oramai ha un nome conosciuto in Italia e nel mondo nell’ambito dell’ultramaratona ma anche nell’attività fisica per tutte le età, è seguita da tanti gruppi che si ispirano a le sue gesta e imprese e riesce a coinvolgere treni di persone nelle corse nei dintorni di Milano spostandoli dalle TV e dalle troppe comodità.
Che significato ha per te?Il Mondiale è un'esperienza unica, hai la possibilità di correre e confrontarti con le migliori atlete di ultramaratona al mondo! E' esaltante ed emozionante al tempo stesso.

Un mondiale mette a dura prova ma è anche un’opportunità di conoscenza di atleti e di modalità di gareggiare dei più forti, per portare in Italia nuovi metodi e approcci alle ultramaratone:.
Cosa o chi ti aiuterà?Sicuramente il primo aiuto/sostegno lo ricevo dal mio fidanzato quotidianamente e dalla mia amica Elena che rimane una colonna portante insostituibile in tutte le mie corse/viaggi. Poi c'è la mia famiglia che, lo dico sempre, non ha ancora ben chiaro quanto corro e cosa faccio! E poi sono e sarò sommersa dall'affetto dei miei Atleti, dai Criceti alle Nutrie, ai gruppi aziendali, a tutte le persone che mi conoscono, che incrocio e che non perdono occasione per dimostrarmi la loro stima!”

Interessante e quasi commoventi questa testimonianza di Lorena per dimostrare che dietro atlete che sembrano masochiste che vanno incontro a fatica e a volte dolore e sofferenza, c’è sempre qualcuno che si occupa di loro, che coccolano, che si preoccupano e occupano di loro.
Sei pronta per questa prova mondiale?In questo momento ancora no, manca qualche dettaglio ancora, ma lo sarò!”

Sembra essere tutto sotto controllo per Lorena, non è nuova a questi eventi che mettono a dura prova e a volte sotto pressione, ma c’è la consapevolezza del proprio stato di forma e dei programmi da portare avanti fino al giorno dello start.
Sei più contenta o preoccupata? preoccupata perché?No, assolutamente! sono super contenta!

In effetti non si va alla guerra ma un incontro e confronto di popoli e culture, per fare esperienza, per mettersi in gioco, per condividere fatica e soddisfazioni.
Sarai il Capitano delle donne?Questa volta il ruolo di Capitano secondo me spetta ad una Atleta che è un esempio per tutti, che è stata capace di rimettersi in piedi e ricominciare a correre dopo un incidente bruttissimo e spero che sia dato a lei questo Onore.”

Questa è una bella valutazione e allo stesso tempo un messaggio per gli addetti ai lavori, a volte i Capitani possono anche non essere i più forti o i più esperti ma coloro che hanno dimostrato di essere resilienti e di non mollare, sarebbe un bel riconoscimento a chi ha subito un incidente durante una seduta di allenamento, ho incontrato l’atleta in questione alla ultramaratona delle fiabe a Rapone il 1 settembre e sembrava ancora provata ma pronta a dare del suo massimo come ha sempre dimostrato aiutandosi anche con la bici e il nuoto come lei sa fare da vera ultrarunner e triatleta.
Ti seguiranno parenti, amici, fan?Da casa mi seguiranno i miei familiari e i miei atleti/amici. Ad Albi ci saranno Elena 1, immancabile e insostituibile, ed Elena 2 la mia assistente di ‘riserva’ che, già lo so, sarà poi travolta dai messaggi di chi da casa cercherà di seguire la gara!

Lorena sembra essere in una botte di ferro, sa su chi contare, dal suo ragazzo alla sua intima amica, e soprattutto sa che può contare sul tifo e la vicinanza dei suoi gruppi di runner soprattutto milanesi.
Con tante gare estreme a cui ha partecipato e tante ha vinto, con tante presenze in nazionale, mette anche la sua esperienza al servizio di altri organizzando allenamenti collettivi.
Interviste a Lorena sono riportate nei libri:  
"Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti” di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.  
Data di Pubblicazione: 2018. 
“Cosa spinge le persone a fare sport?”, Edito da Aracne Editrice
 
Inoltre, Lorena è menzionata nel libro “Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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