Ad Albi porterò l'orgoglio di
indossare ancora una volta la maglia della Nazionale Italiana
Matteo SIMONE
Per i Campionati Mondiali di 24 ore in programma ad Albi (Francia) il 26-27 ottobre 2019 sono stati convocati le seguenti atlete:
Lorena Brusamento (G.S. Gabbi), Eleonora Rachele Corradini
(Impossible Target), Valeria Empoli (Bergamo Stars Atletica), Francesca
Innocenti (Bergamo Stars Atletica), Serena Natolini (Bergamo Stars Atletica), Sara
Trevisan (#faisenzadire ASD), Luisa Zecchino (Team Pianeta Sport Massafra).
Di
seguito approfondiamo la conoscenza di Lorena attraverso risposte ad alcune mie
domande.
Ciao Lorena, complimenti per la
convocazione in nazionale, cosa porterai ad Albi? “Ciao Carissimo, ad Albi porterò l'orgoglio di indossare ancora una
volta la maglia della Nazionale Italiana e la voglia di fare una bella
esperienza.”
Possiamo considerare Lorena una delle veterane della Nazionale Italiana di ultramaratone di corsa di 24 ore, diverse volte in maglia azzurra totalizzando più di 200km, diverse presenze alla Spartathlon, gara di 247km circa. Al Campionato Europeo in Francia di 24 h di corsa su strada nel 2016 è stata eccezionale la gara di Lorena che è riuscita a totalizzare 221.719 km in 24 ore, classificandosi 13^.
Tra le sue ultime vittorie oltre i confini nazionali ‘La Mongolian Gobi Utramarathon 225km, gara a tappe che si è svolta da 28 giugno al 6 luglio 2019 vinta in 26h02’53”.
Come procede la preparazione al mondiale? “Il grosso della preparazione è già stato fatto. Ho cercato di fare tutto ciò che sentivo mi potesse servire per arrivare pronta e preparata.”
Da diversi anni Lorena corre le
ultramaratone ad alti livelli e ha maturato tanta esperienza e tanta fiducia e
sicurezza nelle sue possibilità, capacità, risorse personali, sa come prepararsi
e arrivare pronta e determinata allo start di una gara internazionale per ben
figurare a livello individuale e di squadra.
Cosa stai curando di più' tra allenamenti, fisico, mentale, nutrizione?
“In realtà tutto! E' tutto importante, in
una 24 ore forse è meglio curare di più l'aspetto mentale che gli allenamenti.”
Più aumentano i chilometri da percorrere,
più aumentano le difficoltà e più conta l’aspetto mentale per andare avanti in
allenamento e in gara lottando con se stessi, con avversari interni ed esterni,
dubbi ed eventuali pensieri negativi e sabotatori ed esterni con terreni più o meno
scomodi o routinari, clima eventualmente avverso, alimentazione precisa e
dettagliata, attrezzatura adeguata.
Eri
consapevole che avresti potuto essere convocata? “Sinceramente no, non me lo aspettavo, ma è arrivata e ne sono contenta!”
La convocazione è sempre ben gradita ma
non sempre scontata, bisogna dimostrare sempre di valere e confermare la
prestazione nel corso del tempo, niente è dovuto e niente è per sempre,
osservatori e tecnici sono sempre alla ricerca di nuove leve più prestanti o
atleti veterani con tantissima esperienza da poter competere con ii più forti
atleti a livello internazionale soprattutto le donne che sembrano essere molto
più competitive delle donne al punto di totalizzare anche più di 250km e in
certe gare si classificano prima degli uomini.
Che sapore ha questa convocazione? “Essere convocata per rappresentare l'Italia è sempre un onore!”
Si è sempre riconoscenti a una
convocazione per rappresentare la propria Nazione in un evento internazionale.
Una bella opportunità per Lorena che oramai ha un nome conosciuto in Italia e
nel mondo nell’ambito dell’ultramaratona ma anche nell’attività fisica per
tutte le età, è seguita da tanti gruppi che si ispirano a le sue gesta e
imprese e riesce a coinvolgere treni di persone nelle corse nei dintorni di
Milano spostandoli dalle TV e dalle troppe comodità.
Che significato ha per te? “Il
Mondiale è un'esperienza unica, hai la possibilità di correre e confrontarti
con le migliori atlete di ultramaratona al mondo! E' esaltante ed emozionante
al tempo stesso.”
Un mondiale mette a dura prova ma è anche
un’opportunità di conoscenza di atleti e di modalità di gareggiare dei più
forti, per portare in Italia nuovi metodi e approcci alle ultramaratone:.
Cosa o chi ti aiuterà? “Sicuramente il
primo aiuto/sostegno lo ricevo dal mio fidanzato quotidianamente e dalla mia
amica Elena che rimane una colonna portante insostituibile in tutte le mie
corse/viaggi. Poi c'è la mia famiglia che, lo dico sempre, non ha ancora ben
chiaro quanto corro e cosa faccio! E poi sono e sarò sommersa dall'affetto dei
miei Atleti, dai Criceti alle Nutrie, ai gruppi aziendali, a tutte le persone
che mi conoscono, che incrocio e che non perdono occasione per dimostrarmi la
loro stima!”
Interessante e quasi commoventi questa
testimonianza di Lorena per dimostrare che dietro atlete che sembrano
masochiste che vanno incontro a fatica e a volte dolore e sofferenza, c’è
sempre qualcuno che si occupa di loro, che coccolano, che si preoccupano e
occupano di loro.
Sei pronta per questa
prova mondiale? “In questo momento
ancora no, manca qualche dettaglio ancora, ma lo sarò!”
Sembra essere tutto sotto controllo per
Lorena, non è nuova a questi eventi che mettono a dura prova e a volte sotto
pressione, ma c’è la consapevolezza del proprio stato di forma e dei programmi
da portare avanti fino al giorno dello start.
Sei più contenta o preoccupata? preoccupata perché? “No, assolutamente! sono super contenta!”
In effetti non si va alla guerra ma un
incontro e confronto di popoli e culture, per fare esperienza, per mettersi in
gioco, per condividere fatica e soddisfazioni.
Sarai il Capitano delle donne? “Questa
volta il ruolo di Capitano secondo me spetta ad una Atleta che è un esempio per
tutti, che è stata capace di rimettersi in piedi e ricominciare a correre dopo
un incidente bruttissimo e spero che sia dato a lei questo Onore.”
Ti seguiranno parenti, amici, fan? “Da casa mi seguiranno i miei familiari e i
miei atleti/amici. Ad Albi ci saranno Elena 1, immancabile e insostituibile, ed
Elena 2 la mia assistente di ‘riserva’ che, già lo so, sarà poi travolta dai
messaggi di chi da casa cercherà di seguire la gara!”
Lorena sembra essere in una botte di
ferro, sa su chi contare, dal suo ragazzo alla sua intima amica, e soprattutto
sa che può contare sul tifo e la vicinanza dei suoi gruppi di runner soprattutto milanesi.
Con tante gare estreme a cui ha
partecipato e tante ha vinto, con tante presenze in nazionale, mette anche la
sua esperienza al servizio di altri organizzando allenamenti collettivi.
Interviste a Lorena sono riportate nei libri:
"Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti” di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: 2018.
Inoltre, Lorena è menzionata nel libro “Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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