Lo sport è vita, aiuta non solo
nella crescita fisica ma soprattutto mentale
Matteo SIMONE
Alice Cocco della “Bracco Atletica” nel 2012 ha conquistato l’Oro ai Campionati italiani di corsa campestre, (Borgo Valsugana), 4 km - 14'54 (allieve) e l’Oro ai Campionati italiani allievi e allieve, (Firenze), 3000 m - 10'07"69. Nel 2014 ha conquistato l’Oro ai Campionati italiani di corsa campestre, (Nove-Marostica), 6 km - 22'22 (juniores).
Nel 2015 è stata campionessa
universitaria nei 5000 m. Nel 2016 ha conquistato l’Argento al Campionato
italiano dei 10000 metri su pista, (Castelporziano), 10000 m - 35’44"59
(promesse).
Ha
indossato la maglia azzurra nel 2014 ai Campionati Europei di Cross - Samokov
(BUL) e nel 2016 ai Campionati Europei di Cross - Chia. Di seguito
approfondiamo la conoscenza di Alice attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual
è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Da una passione di famiglia è nata la passione
personale”.
Chi
ha contribuito al tuo benessere e/o performance? “La mia famiglia”.
Interessante
conoscere l’evoluzione degli atleti, approfondire la motivazione a fare sport,
comprendere come una passione può nascere in famiglia e trasformarsi in
un’opportunità di fare grandi esperienze, mettendosi in gioco giorno dopo
giorno, apprendendo sempre più dall’esperienza fino a poter indossare la maglia
azzurra e vincere titoli prestigiosi.
La tua gara più difficile? “Qualificazione per gli europei”.
Una tua esperienza che ti possa dare
la convinzione che ce la puoi fare? “La vittoria ai
campionati italiani post infortunio”.
Attraverso
lo sport si impara a diventare sempre più resiliente, superando momenti e
periodi difficili ma rimettendosi sempre in moto per cercare di andare incontro
ai propri i sogni nonostante le
avversità.
Un episodio curioso o divertente
della tua attività sportiva? “Aver corso un 3000
in pista con una scarpa”.
Le sensazioni che sperimenti facendo
sport (pre-gara, in gara, post-gara? “Ansia, adrenalina,
felicità/tristezza, dipende dal risultato”.
Lo
sport permette di sperimentare diverse sensazioni ed emozioni e di fare
esperienze curiose e bizzarre consolidando sempre più resilienza.
Quali sono le difficoltà e i rischi?
A cosa devi prestare attenzione? “Ho avuto tanti
infortuni ai piedi, quindi devo stare attenta ai sovraccarichi e ai troppi km
di corsa”.
Quali condizioni ti hanno indotto a
fare una prestazione non ottimale? “Poca autostima e
fiducia in me stessa”.
E’
importante sviluppare sempre più consapevolezza di se stessi, scoprire sempre
più proprie capacità e competenze.
Cosa ti fa continuare a fare sport? “La passione e la forza di volontà”.
Come hai superato eventuali crisi,
sconfitte, infortuni?
“Grazie all’aiuto dei mie cari e in
alcuni casi anche con l’aiuto psicologico”.
A
volte è importante fidarsi e affidarsi a persone competenti e/o professionisti,
oltre che a familiari e amici, per potenziare e rafforzare proprie criticità in
modo da presentarsi sul campo di gara più sicuri e grintosi.
Un messaggio rivolto ai ragazzi per farli
avvicinare allo sport?
“Lo sport è vita, aiuta non solo nella
crescita fisica ma soprattutto mentale”.
C’è stato il rischio ricorrere al
doping? Un messaggio per sconsigliarne l’uso? “Assolutamente
no. Chi fa uso di doping non può essere considerato uno sportivo. Le cose si
guadagnano con le proprie forze e sudore”.
Lo
sport praticato con criterio e rigore aiuta a maturare e a diventare
responsabili oltre che a modellare il proprio corpo, inoltre permette di
acquisire strategie mentali che aiutano al controllo e gestione di se stessi
nei momenti più importanti e delicati.
Familiari e amici cosa dicono circa
il tuo sport?
“Le persone che mi sono vicine ammirano lo
sport che pratico e la maggior parte lo praticano insieme a me”.
Cosa hai scoperto di te stessa nel
praticare attività fisica? “Che sono forte più di quel che credevo!”.
E’
importante sentirsi compresi e parte di un gruppo con stesse motivazioni e obiettivi
condivisibili. Lo sport aiuta a comprendere propri punti deboli per cercare di
risolvere con opportune strategie o l’aiuto di esperti.
Ritieni utile lo psicologo dello
sport? Per quali aspetti e in quali fasi? “Assolutamente sì. Lo
ritengo utile per ritrovare le giuste motivazioni e prima di competizioni
importanti per qualsiasi tipo di atleta”.
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati
e da realizzare?
“Riconquistare la maglia azzurra già
presa tre volte”.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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