Matteo
SIMONE
Tutto passa, passa la fatica che diventa
amica, permette di incrementare la performance, raggiungere risultati,
migliorare prestazioni, sentirsi più sicuri, osare un po' per cercare di
ottenere risultati soddisfacenti e graditi. Passa la fatica, resta la soddisfazione
di essersi allenati insieme, ognuno una risorsa per l'altro e per l'intero
gruppo.
Bello fare fatica quando sai che grazie
alla fatica si arriva lontani, si ottengono risultati importanti, si riescono a
fare cose difficili e impensabili, si acquisisce sempre più fiducia. La fatica
prima o poi finisce e resta la soddisfazione di avercela fatta anche questa volta,
di aver conquistato una nuova meta, un nuovo traguardo, un nuovo risultato
importante.
Bisogna
avere la capacità di saper faticar ma con il sorriso, sapendo che la fatica
aiuta ad arrivare, a vincere, a migliorarsi. Concordo con la risposta di
Roberto Mastrotto alla mia domanda: Come soffri e gioisci negli allenamenti
e gare? “Cerco di sorridere sempre, anche nei momenti di crisi. La
fatica è più bella se affrontata con il sorriso. Se non ci si diverte mentre si
fa ciò che si ama, allora qualcosa non va per il verso giusto”.
Per ottenere qualcosa bisogna faticare,
impegnarsi, un po’ soffrire, incontrare discese e salite cercando di arrivare a
conclusione sperimentando soddisfazione e gioia. Lo sport permette di mettersi
in gioco per apprendere dall’esperienza, conoscersi meglio, ascoltare se stessi
durante la fatica attraverso il respiro e le sensazioni corporee.
Cosa c'è dietro lo sport? Tanta passione,
allenamenti, incontri, fatica, decisioni, presenza, attenzione, focalizzazione.
Dietro lo sport c’è tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti
pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamenti
e gare, tante gioie e soddisfazioni, tanti insegnamenti, esperienze che fanno
crescere e maturare.
La fatica diventa amica, più è grande la fatica
e più si è riconoscenti quando è finita. Tutto passa, tutto cambia, passa la
fatica, passa la salita, quello che rimane è la consapevolezza della forza
interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita
quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale.
Lo sport rimette al mondo facendo faticare con
i più giovani. Nello sport si può notare e apprezzare la ciclicità della vita
fatta di partenze e arrivi, fatica e riposo, tensione e rilassamento. Lo
sport è una grande opportunità per tutti soprattutto di benessere individuale
nonostante la fatica.
La fatica esiste ma si riesce ad
addomesticarla, ci si prepara ad andare oltre, a fare allenamenti sempre più
sostenuti nelle diverse condizioni considerate anche estreme; il fisico e la
mente si adattano un po’ per volta e tutto diventa più gestibile e fattibile.
Da mie interviste a tanti ultramaratoneti emerge
che la fatica non esiste, c’è la voglia di misurarsi con se stessi, con gli
altri, con le difficoltà e, nella maggior parte dei casi, la stanchezza e le
crisi come vengono così se ne vanno. Interessante l’opinione di Angela Gargano che
ha disputato 1.000 maratone/ultramaratone: Quali
meccanismi psicologici ti aiutano nello sport per il tuo benessere e/o performance?
“La fatica non esiste. E’ un fatto
psicologico. Basta non pensarci, e svanisce. In gara, può essere tanta, ma
appena da lontano intravedo lo striscione d’arrivo mi sento fresca come una
rosa, e felice taglio il traguardo.”
Lo Sport raccoglie gente e le porta in giro per
allenamenti e gare, per faticare e divertirsi insieme, per sperimentarsi e
mettersi in gioco, condividere partenze, percorsi e arrivi. Questo è lo sport
che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica.
La fatica diventa una costante nella
vita di un atleta, a volte è considerata anche una buona compagnia e quando va
via, si rimane con il gusto di avercela fatta nonostante si sia sperimentato
dolore e sofferenza e questo rafforza la persona, anche nella vita quotidiana
nei momenti tristi e faticosi quando sembra che tutto rema contro, poi si
riesce a uscirne ancora una volta sperimentando che la crisi o la fatica non è
per sempre ma un po’ bisogna accettarla e un po’ bisogna far fronte con
strumenti e strategie adeguate e consolidate nel tempo e con l’esperienza. Interessante
la dichiarazione di Claudio Politangeli:
Quali sensazioni sperimenti facendo sport? “E’ sorprendente come nella fatica trovo risorse che direi impensabili".
La passione per uno sport permette di condurre
uno stile di vita fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da
costruire. Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e
obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti
lungo il percorso con fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e
determinazione.
I doni dello sport: partenze, ripetute,
fatica, lavori, tramonti, lune, luci, colori, amicizia,
relazioni, incontri, sensazioni, emozioni, ciclicità dell'esperienza, arrivi,
benessere, performance, risultati.
Cosa c'è dietro lo sport? Tanta passione, allenamenti, incontri,
fatica, aggregazione, tante decisioni, presenza, attenzione, focalizzazione.
Squadre, gruppi, associazioni.
Un
mondo dietro lo sport, tanta fatica e impegno con passione e determinazione,
tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in
allenamento e gara, tante persone dietro gli atleti; tante gioie e
soddisfazione.
Matteo
SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
21163@tiscali.it +393804337230
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