Ho il sogno di continuare
a divertirmi nello sport in generale
Matteo Simone
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Daunia Running, con il Patrocinio del Comune di San Severo e con l’approvazione tecnica del Comitato Regionale FIDAL Puglia, ha organizzato il 17 novembre 2019, la gara podistica regionale denominata “XVI CorriSanSevero” valida per l’assegnazione del titolo regionale assoluto di corsa su strada 2019.
Il vincitore è stato Douglas Scarlato in
32’49” che ha preceduto Rocco Lancellotti 33’15” e Fettah Sadeq 34’15”. Tra le
donne ha vinto Raffaella Filannino in 40’17” che ha preceduto Rebecca Volpe e Francesca
Libera Caputo. Il vincitore della categoria SM 80 è stato Leonardo Serena in 59’47”
mentre Luca Bosco si aggiudica il titolo di Campione Regionale Categoria PM in
37’47”.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di
Luca Bosco della Vieste Runners, attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti
sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Si, nella
gara regionale di San Severo per esempio Campione Regionale nella mia
categoria. È stata un'emozione unica.”
Qual è stato il tuo percorso per
diventare atleta? “Corro nelle gare competitive da pochissimo. Il mio
percorso è formato da 12 anni di calcio.”
Campione Regionale anche se solo di
categoria è comunque un grande prestigio, una grande festa, un modo per
motivarsi maggiormente a continuare ad allenarsi e faticare per raggiungere obiettivi
ambiti individuali e di squadra.
Chi e cosa ha contribuito al tuo benessere
nello sport o alla tua performance? “Sicuramente l'esempio di mia madre,
una grande sportiva. A seguire tutte le infinite soddisfazioni che lo sport in
generale ci regala.”
Qual è stata la gara della tua vita dove hai
sperimentato le emozioni più belle? “Proprio oggi 17/11/19 sono arrivato
primo di categoria. Ma credo ci saranno emozioni più belle dato che corro da
poco.”
Grande importanza hanno le famiglie, le
scuole e le istituzioni nel coinvolgere ragazzi e adulti a fare sport fornendo
consigli, incoraggiamenti e strutture adeguate. Ogni vittoria, ogni gara
diventa un mattoncino nella carriera dell’atleta che si rafforza in ogni gara
che sia andato bene o male ma meglio se ottiene successo per incrementare autoefficacia
ed entusiasmo. Sembra che per Luca il meglio debba ancora venire.
Cosa pensano
familiari e amici della tua attività sportiva? “Sono molto soddisfatti e
orgogliosi di me.”
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente
della tua attività sportiva? “Un episodio divertente che ricordo è stato
durante una partita di calcio dove un cane fece invasione di campo. L'arbitro è
stato costretto a interrompere la partita e addirittura l'episodio uscì su
striscia la notizia.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere praticando
sport? “Ho scoperto di essere molto testardo e di non mollare facilmente.”
Per ottenere qualcosa nello sport e nella
vita, bisogna crederci, avere passione e motivazione e impegnarsi duramente
senza scansare la fatica che dà frutti apprezzati.
Quali capacità, risorse,
caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere? “Da quello che mi
dicono, di essere portato per la corsa. Io credo di avere tanta passione e
voglia di migliorare.”
Quali
sensazioni sperimenti facendo sport (allenamento, pre-gara, gara, post-gara?
“Un benessere indescrivibile, una soddisfazione che solo chi pratica sport
mi capisce.”
Il piacere che si sperimenta nello sport
procura benessere e voglia di impegnarsi sempre di più per migliorarsi e
incrementare sempre più la performance.
Quali sono i tuoi pensieri in
allenamento e in gara? “In allenamento penso alla gara e ciò mi stimola molto.
In gara penso che in quel momento sto rappresentando un gruppo, un’associazione,
il mio paese e me, questo mi dà molta forza.”
Quale è stata la tua gara
più estrema o più difficile? “La Vieste in corsa 2016 dove non ero
preparato ed è stata molto dura.”
Si corre da soli in gara ma si rappresenta
un’eventuale squadra di appartenenza di cui si fa parte condividendo
esperienze, progetti, obiettivi.
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa
devi fare attenzione nella tua disciplina sportiva? “Il rischio di cui
ho più timore è quello di infortunarmi. Quindi penso bisogna far attenzione a
come allenarsi e soprattutto a non esagerare né in allenamento né in gara.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una
prestazione non ottimale? “Quelle appunto di fare troppo in allenamento
e poco riposo.”
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?
“Riscattandomi il prima possibile con un'altra gara.”
Lo sport è impegnativo perché bisogna
considerare tanti aspetti oltre alla fatica fisica, bisogna sapersi gestire,
monitorare, non sovraccaricarsi con gli allenamenti, curare l’alimentazione
adeguata.
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport?
“Lo sport ha sempre fatto parte di me. Se non facessi sport non sarei io.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport? “Vedo
spesso che un ragazzo o anche adulto che inizia a fare sport molla alla prima
difficoltà. Per questo il mio messaggio è di continuare a crederci perché i
risultati prima o poi vengono e le soddisfazioni sono tantissime. Bisogna solo
crederci.”
Lo sport diventa uno stile di vita salutare,
una modalità per avere una direzione da seguire organizzandosi e portando a
termine piani e programmi, credendoci sempre nonostante imprevisti e crisi
lungo il percorso.
C'è stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l'uso? “Non ho mai fatto
uso di queste sostanze e sto avendo risultati ottimi. Quindi non vedo utilità
nel farne uso.”
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Per quali
aspetti e in quali fasi? “Credo di sì in alcune situazioni di crisi o di
poca fiducia in sé stessi.”
È importante focalizzarsi su sé stesso e
su ciò che si vuol raggiungere e ottenere considerando da dove si parte e a che
punto si è senza strafare, senza barare, rispettando sé stessi e gli altri.
Sogni sono da realizzare? Prossimi obiettivi? “Ho il sogno di continuare
a divertirmi nello sport in generale. Il mio prossimo obbiettivo è la Corri
Cerignola.”
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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