Il sogno nel cassetto degli ultramaratoneti è percorrere sempre più chilometri nelle condizioni più difficili e continuare a correre anche a 100 anni.
Ecco cosa rispondono alla
domanda: “Hai un sogno nel cassetto?”:
Pasquale Artuso: “Il Tor des Geants (TDG)!”
Marco Stravato: “La Nove Colli Running 202,4 km, ma di più l’UTMB (Ultra Trail du Mont
Blanc 168 km con 9.600 metri
di dislivello positivo in semi-autonomia che si svolge sui tre versanti
francese, italiano e svizzero del Monte Bianco) e il TDG. Il trail lo preferisco ultimamente.”
Gianni Greco: “Poter correre una
Ultra con mia moglie.”
Marco Dori: “Relativamente
alle ultra, sì, diversi. Mi piacerebbe correre nel deserto, una di quelle corse
a tappe. Mi piacerebbe correre anche sul ghiaccio al Polo Sud o Nord e poi mi
piacerebbe fare una sky race / un ultra trail in montagna in mezzo alla neve.
Poi mi piacerebbe riuscire a fare la Atene – Sparta di 248 km… Insomma,
parecchie cose…”
Sole Paroni: “Per ora mi accontenterei della 100km del Passatore!”
Giuseppe Meffe: “Fare
la Nove Colli 202km .”
Mauro Firmani: “Il
sogno attuale è la partecipazione alla Nove Colli del prossimo 23 maggio per la
quale mi sto allenando, ma se dovessi riuscire a finirla già so che penserei
alla Spartathlon, del resto l’asticella va alzata piano piano. E’ comunque vero
che mai avrei pensato, prima di iniziare a correre, di poter fare quello che poi
ho fatto, per carità nulla di speciale, tutto è relativo dico sempre. Sapere
questo mi dà la tranquillità dell’accettare anche il momento negativo e so che
un sogno non riuscirò a raggiungerlo perché non accontentandomi e ponendomene
sempre altri prima o poi mi dovrò arrendere, ma sarò ugualmente felice di aver
sognato perché questo mi rende vivo.”
Ciro Di Palma: “Avevo
un sogno: Correre il mondiale della 24 ore. Facevo parte del gruppo della
nazionale, avevo i risultati per partecipare ed invece mi hanno ‘derubato’.”
Claudio Leoncini: “No,
per le ultra ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato (under 3h20’
nella 50Km, under 7h45’ nella 100km, 80 Km nella 6h e under 4h00’ nella Pistoia
Abetone) e sono soddisfatto così.”
Laura Ravani: “La
Milkil, 1000 km che attraversa la Francia (il mio posto preferito).”
Marco D'Innocenti: “Si,
poter continuare a correre in eterno.”
Paolo Zongolo: “Diversi tra cui la Badwater Ultramarathon 135 miglia, la Western States
Endurance Run 100 miglia e il Tor Des Geants.”
Enrico Vedilei: “I sogni sportivi nel cassetto credo di averli raggiunti in
quanto ho vestito 8 volte la Maglia della Nazionale nella specialità della
100km su strada mentre dal 2008 sono il Coordinatore Nazionale del settore
Ultratrail e con presenze in Nazionale abbiamo sempre portato a casa qualche
medaglia, per la precisione 6 di cui 3 individuali e 3 a squadre. Il sogno nel cassetto attuale sarebbe quello di poter
scrivere un libro sulle gare fatte intorno al mondo ma bisogna avere del tempo
e anche se avevo cominciato, non riesco mai a concentrarmi per finirlo.”
Daniele Baranzini: “Certo ma non te lo svelo, lo vedrai un giorno.”
Giuseppe Mangione: “Il mio sogno nel cassetto è la convocazione in azzurro per
la 24 ore, quest’anno l’ho sfiorata per un pelo e alla mia età è molto
gratificante.”
Francesca Canepa: “Vincere
la maratona di New York nella categoria Over 70.”
Lisa Borzani: “Si, ma non si dice sennò non si avvera!!!”
Federico Borlenghi: “Si riuscire di fare
più di 240km nella 24h, correre la Badwater e la Marathon de Sables.”
Maria Chiara Parigi: “Il mio sogno è di vedere più possibile il mondo con tutti i
suoi angoli anche i più remoti camminando e correndo!”
Filippo Canetta: “Ne ho tantissimi, non uno solo!”
Pablo Barnes: “Capire il senso della vita, essere felice, e potere
invecchiare senza timori."
Antonio Carozza: “Si! Continuare a correre più a
lungo possibile.”
Stefano Ruzza: “Sogni
di gare, molti: Western States, Hardrock, Marathon de Sables, Passatore,
Spartathlon. Ma anche dedicarmi prima o poi all'alta montagna. Un sogno in
particolare no. Preferisco avere tanti piccoli sogni.”
Michele Belnome: “Correre, Correre, Correre fino a quando il fisico potrà consentirmelo.”
Salvatore Musone: “Penso che tutti hanno un sogno nel cassetto, dato che non
posso fare più attività agonistica ma solo amatoriale, il mio sogno è quello di
trasmettere la mia esperienza e soprattutto passione agli altri e chissà che ne
venga fuori un campione.”
Giorgio Calcaterra: “Correre a 100 anni una 100km sotto
le 10 ore non sarebbe male!”
Roldano Marzorati: “Tanti…a esempio un tour negli U.S.A. di 6 mesi: una gara
ogni tre settimane, nuovi luoghi nuove esperienze e nuovi amici.”
Per concludere ecco la risposta di Roberto D’Uffizi: “Certamente:
gli animali corrono fino all’ultimo, figurarsi se intendo smettere io. (Marco
Olmo).”
Il
sogno del cassetto per gli ultramaratoneti è partecipare a competizioni di
distanza superiori o condizioni più estreme rispetto a quelle già sperimentate.
Ma anche gareggiare con la propria moglie oppure diventare organizzatori di
gare ultra o estreme. Convocazioni in Nazionale, indossare la maglia azzurra.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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