L’atletica
“LA SBARRA” è una squadra di podismo della zona sud-est di Roma, la maggior
parte delgi atleti si allenano nell’immenso Parco
Tor Tre Teste - Alessandrino, uno dei tanti polmoni verdi di Roma,
situato tra il lungo Viale Palmiro Togliatti, la via di Tor Tre Teste e le due
vie consolari Prenestina e Casilina.
In
questo parco c’è di tutto, è attraversato da un tratto di un antico acquedotto di
Roma, l'Acquedotto
Alessandrino che dà il nome al quartiere, inoltre all’interno
c’è un anfiteatro all’aperto, una pista di atletica che fa da perimetro ad un
campo di Rugby dove si riversano tanti bimbi e ragazzi appassionati a questo
sport in alternativa al calcio.
Inoltre
nel parco è possibile notare degli stormi di pappagalli verdi, ed in un
laghetto è possibile osservare le tante tartarughe e i vari uccelli d’acqua che
stazionano e transitano per il parco. Inoltre, sempre all’interno del parco il
cui perimetro ha una lunghezza di circa 8 km è possibile anche usare un paio di
zone attrezzate per gli esercizi fisici all’aperto.
Insomma
è un ritrovo per tanti appassionati di sport all’aperto, individuali e di
squadra, è un ritrovo per tanti appassionati della corsa e della camminata, è
un ritrovo per coloro che portano i cani a spasso, per coloro che vanno in
bicicletta e per coloro che vogliono fare un picnic o comunque uscire fuori
casa senza allontanarsi più di tanto e godersi i colori, gli odori, i suoni del
parco.
Una
decina di anni fa un gruppo di corridori ha deciso di costituire una squadra
podistica ed ha individuato un nome semplice e cioè “ATLETICA LA SBARRA” in
quando il ritrovo è sempre stato in corrispondenza di una sbarra orizzontale che
stava a significare un ingresso del parco.
Ma
è degno di nota la loro partecipazione a gare che portano avanti dei progetti
sociali, culturali o naturali come ad esempio la corri per il verde, la staffetta
12 x mezz’ora against the violence (contro la violenza), la “tre ville run” per
finanziare il “progetto Filippide”, la “corsa di Miguel” per ricordare un poeta
corridore, maratoneta, Miguel Benancio Sanchez, uno degli oltre 30.000
desaparecidos vittime della dittatura militare Argentina.
Inoltre
è notevole l’attenzione nei confronti di persone che per diversi motivi sono
esclusi da altre società per eventuali comportamenti scorretti, l’atletica “LA
SBARRA” mette da parte giudizi e pregiudizi dando la possibilità a queste
persone una seconda possibilità di non ricadere nell’errore, nella
scorrrettezza, di non essere emarginate ma di continuare a restare nel mondo
dello sport scoprendo l’esistenza di altri valori quali le relazioni, la
correttezza, il benessere psicofisico.
L’attenzione
dell’atletica “LA SBARRA” è rivolta anche verso i migranti, con questa società in
passato sono stati tesserati atleti del Marocco quali Zarha Akrachi che
nonostante la sua difficoltà nel linguaggio riusciva a riunire un gruppetto di
atleti, me compreso, permettondoci un migliormanto nelle prestazioni ed un
benessere relazionale, grazie a Zhara ho fatto la mia miglior prestazione di
sempre su una gara di 10.000 metri con un tempo di 33’41”.
Inoltre
come ultimo acquisto nella società abbiamo la mitica coraggiosa e determinata
atleta non vedente Ada Ammirata che da alcuni mesi è scesa da cavallo dopo
un’esperienza a livello internazionale ed ha scoperto la corsa a piedi
applicandosi con entusiasmo, dedizione e determinazione.
L’esperienza
di corsa con Ada permette agli atleti della squadra di scoprire cosa significa
correre con una disabilità come la vista ed ognuno di noi si sperimenta come
accompagnatore negli allenamenti ed in gara, mettendo da parte qualsiasi forma
di competizione estrema e dedicandosi all’altro con generosità.
Un
merito particolare va all’atleta Raffaele Vitale che in certe competizioni,
dove gli uomini e le donne corrono in orari diversi come ad esempio la “corri
per il verde”, fa una gara doppia, la prima con gli uomini e la seconda con le
donne accompagnando Ada Ammirata.
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