L’ultramaratoneta ha scoperto che
volendo, si può far tutto, che la passione è un motore potente che riesce a
mobilitare le energie occorrenti per portare a termine qualsiasi impresa con
qualsiasi condizione, è una sorta di adattamento graduale che ti permette
gradualmente di incrementare l’autoefficacia personale e sviluppare la
resilienza che ti permette di andare avanti e non fermati per imprevisti o
crisi ma avere la capacità di gestire momento per momento con tutte le proprie
risorse, capacità personali scoperte nel corso di precedenti competizioni e
situazioni.
Pertanto l’ultramaratoneta è
continuamente alla ricerca di situazioni sfidanti da gestire, superare che poi
facciano parte del proprio corredo caratteriale.
Infatti molti degli intervistati
alla domanda: “Quale
è una gara estrema che ritieni non poterci mai riuscire a portarla a termine?”,
rispondono con determinazione e sicurezza di non avere problemi ad affrontare
qualsiasi tipo di competizione:
“Nessuna,
ancora oggi ritengo che possa arrivare in fondo a qualsiasi gara, con
l’avanzare dell’età non so, i miei prossimi obbiettivi sono UTMB e TDG e spero
di riuscirci.”
“Temo il freddo, quindi ogni gara esposta a temperature
rigide mi preoccupa (il che non significa che prima o poi non la proverò…)”
“Penso che con un
buon allenamento mentale si possa portare a termine qualsiasi gara. Non importa
il tempo che impieghi.”
“Nessuna, se m’innamoro.”
“Ma per ora nessuna.”
“Non
penso ci sia una gara ultramaratona su strada dove non ci riuscirei.”
“Vorrei
provare tutte le gare. Se ci sarà una dura che non potrò finirla per qualche motivo,
riproverò riproverò fino a che riuscirò perché non ce niente più forte del mio
cervello, avrò tanta pazienza per riprovare.”
“Non
esiste, non la conosco. Però mi sono precluse tutte le prove senza balisaggio,
non so usare bussole e cartine quindi sicuramente il mio limite sta lì, non nel
numero di km. E può stare anche nelle condizioni climatiche estreme, credo di
non essere tagliata né per il caldo estremo né per il freddo estremo.”
“Credo
nessuna.”
“Non
saprei. Credo che si possa fare molto, tutto dipende dalla preparazione.”
“AL MOMENTO NON HO IDEA.”
“Non
c’è una gara, una volta valutata distanza e dislivello, e deciso che è alla mia
portata parto convinto di portarla a termine.”
“Non esiste, penso che tutto si possa fare, basta volere.”
Matteo SIMONE
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