Gli ultramaratoneti riportano di aver ricevuto consigli da parte di medici, in particolare ortopedici o fisiatri, di ridurre o cessare l’attività fisica. Alcuni riportano di aver ricevuto tale suggerimento da non medici, esempio famigliari.
Di seguito le
risposte ricevute alla domanda: “E’ successo che ti
abbiano consigliato di ridurre la tua attività sportiva?”:
“A livello medico si, un fisiatra al quale mi ero
rivolto per problemi alla schiena e al nervo sciatico, dopo che ha ascoltato
quello che facevo è rimasto allibito, dicendo che era il minimo quello di avere
quei problemi, e che per fare certe cose si ha bisogno di essere seguiti e che
purtroppo nel nostro caso, sono allenamenti ‘fai date’, che comportano tanti
errori. Io, in quella occasione, l’ho ascoltato solo per il periodo di riposo e
cura che mi aveva prescritto. “
“Sì, l’ortopedico!!! Secondo lui dopo i 40
anni non si dovrebbero più correre neanche le maratone.”
“Si
nel 2005, l’ortopedico.”
“Tranne
mia madre, no.”
“No
mai, anzi il contrario.”
“Non
da medici.”
“No
mai per fortuna.”
“Un
ortopedico mi aveva detto che avrei dovuto ridurre sensibilmente a causa della
condizione delle solite ginocchia. “
“Si,
i tanti anni di ultramaratone hanno un po’ lasciato il segno sui tendini e ora
ho dovuto ridurre di circa il 20% il chilometraggio settimanale.”
“Diverse
volte mi hanno consigliato di ridurre la corsa per problemi fisici o infortuni,
ma per la mia testa è stato difficile accettare questo!”
“Da
infortunata per forza.”
Enrico Vedilei:
“Certo che si, nel 2004 il mio medico mi ha detto che avevo le ginocchia
logorate e che dovevo smettere di fare gare lunghe. Ho risolto il problema non
andando più da quel medico hihihihi. A parte la battuta, con delle scarpe
protettive e con alcuni km in meno d’allenamento, ho continuato a correre lo
stesso gare lunghe, anche se pian pianino faccio sempre più fatica perché gli
allenamenti non sono più come quelli di una volta. Ma non avevo alternativa se
volevo continuare a correre ultramaratone.”“No, se ovviamente si escludono i periodi in cui sono stato infortunato.”
“Si qualcuno mi ha detto che potrebbe nuocere
al cuore, per ora va bene cosi.”
“In
tanti mi dicono che mi usuro ma bisogna vedere chi te lo dice ! Di solito sono
persone sedentarie!”
“Dopo
gli infortuni. In generale ho talmente poco tempo libero che dovrei e vorrei
correre di più.”
“Si,
di solito i medici lo dicono, ma pocchi sanno cos'e l'ultramaratona.”
“Sempre
e ovunque.”
“No.
Solo mi viene sempre consigliato di tenere d'occhio la mia schiena che è un po'
storta, ma faccio esercizi quasi quotidiani e la curo molto.”
“Non
è mai successo.”
“SI TANTE VOLTE, MA PER ME E’ SOPRATTUTTO
GIOIA E SPENSIERATEZZA.”
“Purtroppo
qualche anno fa ho avuto una ischemia subendocardica ed il professore mi ha detto che grazie a questa
attività mi sono salvato, altre persone con la mia stessa età sarebbero morte,
grazie alla corsa il muscolo cardiaco non ha permesso all’ischemia di
irradiarsi, cosa che sarebbe successa a qualsiasi persona non sportiva, ma non
tutti i medici la pensano così.”
“Dopo
delle gare lunghe o dei periodi molto intensi un po' di recupero ci vuole, ma
questo lo so anche da solo.”
“No
in senso stretto ma sul posto di lavoro non sono ben visto.”
“Ultimamente no, ma corro contro il parere contrario di un ortopedico che
mi visitò nel 2009 e mi consigliò di fare solo nuoto. Certamente non potrò mai
essere un campione, ma posso sicuramente correre, non senza problemi in
assoluto, ma la bilancia benefici-fastidi pende sicuramente in direzione dei
benefici dalla pratica della corsa.”
“Per ora mai, a volte se ascolti i medici
dovresti stare sdraiato sul divano.”
“No, anche perché
non mi sono mai allenata oltre le 2 ore di corsa, per motivi di tempo, lavoro o
famiglia. Quindi continuo a correre a sensazione.”
“Si quando ho
avuto problema al tendine.”
UltraVale: “Si, per un'errata diagnosi. Non l'ho
fatto ed ho avuto ragione.”
Gianluca Di Meo:
“Si, ma mai fatto.”
Vito Rubino:
“Si, mia madre, quando si accorge di quello che faccio.”
Monica Testa: “No mai successo per ora so auto limitarmi.”
Armando
Quadrani: “No ascolto il
mio fisico.”
Riccardo Borgialli: “Si, la morosa XD, vorrebbe che le dedicassi più
tempo; non che non gliene dedichi, però ogni tanto si lamenta perché talvolta
do la precedenza ad allenamenti e gare. Ma non è colpa mia, la corsa è una
droga! Quando cominci poi ne senti proprio il bisogno!”
Andrea Boni Sforza: “NO MAI, SO IO QUANDO E QUANTO CORRERE, E NESSUNO SI PERMETTEREBBE DI DIRMI QUELLO CHE DEVO FARE, SONO UN AMATORE.”
Andrea Boni Sforza: “NO MAI, SO IO QUANDO E QUANTO CORRERE, E NESSUNO SI PERMETTEREBBE DI DIRMI QUELLO CHE DEVO FARE, SONO UN AMATORE.”
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Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
CONTATTI: 380.4337230 - 21163@tiscali.it
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