Manfredonia è una cittadina della provincia di Foggia situata alle porte del Gargano.
In
questa caratteristica città spalmata per lo più lungo la costa e dove
l’attività prevalente è ancora la pesca, si può riscontrare sempre più un incremento nelle persone che
praticano attività fisica con diverse modalità.
Ci sono i camminatori del Lungomare, i corridori di
diversi team, tra i quali “Gargano 2000 Manfredonia”, la neonata “Manfredonia Corre”, la società Romana
“Vitamina” il cui Presidente è Pasquale Prencipe e tra i cui atleti vi è
Michele Totaro che ha fatto un grande progresso, gli ultra-camminatori
eco-spirituali del Team Frizzi e Lazzi che si cimentano sia in distanze brevi e
facili aperte a tutti, sia in distanze più lunghe e percorsi impegnativi.
Vito Rubino è un originario della città di Manfredonia,
posto immerso nella natura alle porte del Gargano dove c’è l’immensa foresta
Umbra, le strade ed i sentieri del promontorio del Gargano, ed i mari dove
poter nuotare nell’immensità dell’Adriatico.
Ti va di raccontare un aneddoto? “Quando
ero adolescente uscivo con i miei amici in bici sul Gargano. Io avevo voglia di
andare oltre e scoprire nuove strade. Loro invece volevano tornare a casa.
Allora io dicevo di conoscere una scorciatoia e tutti mu seguivano, soprattutto
quando era in discesa. Poi si rendevano conto che non era una scorciatoia e
c’erano delle salite ripidissime da fare e io me la ridevo. Uso tuttora la
stessa tecnica con mia moglie quando usciamo in bici o di corsa.”
Ultimamente nel Gargano si sta provando a proporre
gare ultra ed estreme come la 100km del Gargano ed un Ultratrail di 77km con
partenza da Mattinata.
Ma Vito rubino come tanti giovani è un ricercatore emigrato in U.S.A. ed il caso ha voluto che essendo anch’io di Manfredonia l’ho
conosciuto durante un’uscita sul Gargano con il Team degli ultracamminatori
ecospirituali del Gargano.
Così restando in contatto ed appassionandomi alle sue
imprese e considerando che sto scrivendo proprio un libro sugli ultramaratoneti
e gare estreme ho trovato proprio il pane per i miei denti.
Così posso parlare, intanto di Vito in particolare e
degli ultramaratoneti in generale.
Vito sembra un cannibale, un mangiatore di
sport, di chilometri, di ore a fare sport, sembra insaziabile, ma per lui
vivere è questo, da molto importanza allo sport.
Ti puoi definire ultramaratoneta? “Si,
faccio gare ultra di corsa, bici, nuoto e gare con discipline combinate come
nell’ultra-triathlon (per esempio Ultraman).”
Cosa significa per te essere
ultramaratoneta? “Fare gare che durano almeno un giorno intero (12-24h).
Significa correre dall’alba al tramonto senza fermarmi; significa non dormire
per correre tutta la notte, e scoprire un nuovo giorno mentre continuo a
correre.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare ultramaratoneta? “Ho cominciato facendo trekking da piccolo, con mio padre e
con mia moglie dopo. La mia ispirazione era vedere posti nuovi, essere nella
natura incontaminata e vedere sempre di più durante il giorno. Poi il giorno
non è bastato più e ho cominciato a correre anche di notte.”
Vito sembra un ingordo, piace fare sport
sempre di più, questo perché gli permette di vedere, di conoscere, vedere cose
nuove, vedere se stesso all’azione, vedere se ce la fa. E’ una scommessa
continua con se stesso, una sfida continua.
Luoghi immensi naturali ma anche strade semplici o
impervie, mari, acque e bici lo allettano e gli fanno sperimentare il piacere
di sentire, il corpo, la fatica, il riuscire nelle sue imprese.
Dalla sua parte ha una moglie anche
ultramaratoneta, mentre la mamma fa finta di non essere a conoscenza delle
imprese considerate pericolose ed estenuanti di Vito.
Cosa pensano familiari e amici
della tua partecipazione a gare estreme? “Sono molto fortunato perché anche mia moglie è una ultramaratoneta e
partecipa con me alle gare ultra. Quando non partecipa fa parte della mia squadra
di supporto. Questo ci dà la possibilità di condividere momenti importanti, di
superare momenti difficili insieme e attraverso questo percorso di rafforzare
la nostra unione di coppia. Mia madre invece è un tipo pauroso, quindi le dico
piuttosto cha vado a fare delle ‘passeggiate’ “all’aperto. I miei amici si sono
abituati e quasi non si sorprendono più quando racconto quello che faccio.”
E’ successo che ti abbiano consigliato di
ridurre la tua attività sportiva? “Si, mia madre, quando si accorge di quello
che faccio.”
Hai un sogno nel
cassetto? “Il mio cassetto è pieno di sogni. Ma è come il vaso di Pandora,
preferisco non aprirlo. Piuttosto lascio che i sogni escano soli uno a uno.”
Intanto il suo
prossimo impegno è in bici coast to coast degli U.S.A., per altri impegni non
potrò far parte del suo equipaggio (crew), si tratta di pedalare per 12 giorni
potendo dormire solamente da 1 a 4 ore al giorno. Che dire un uomo
extraterrestre.
Da alcuni anni
si apprezzano le notevoli prestazioni di Alessandro Tomaiuolo atleta FISDR
(Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e FIDAL in forza alla “Gargano
2000 Manfredonia”, il cui Presidente è Giovanni Cotugno,.
Alessandro Tomaiuolo parteciperà ai
Campionati Mondiali di Mezza Maratona km 21,095 INAS in Portogallo (Douro
Valley) il prossimo 17 maggio, unico atleta italiano dello sport Paralimpico e
non solo.
Per sensibilizzare
l'opinione pubblica c’è stata una cerimonia di presentazione dell'atleta e del
progetto "Adotta un atleta"
il giorno 14 aprile 2015 presso il Laboratorio Urbano Culturale in Lungomare
Nazario Sauro in Manfredonia.
L’Associazione Sportiva di Manfredonia
“Gargano 2000 Onlus”, da diversi anni punta a sviluppare l’educazione attraverso
lo sport. Notevoli sono i risvolti positivi dello sport e il pieno recupero
dei giovani diversamente abili o disagiati sociali attraverso lo sport.
E’ importante dare merito soprattutto al
presidente dell’associazione, tecnico nazionale FISDIR, Giovanni Cotugno che
utilizza i valori trasmessi dall’attività sportiva per sviluppare conoscenze e
competenze oltre che le capacità fisica, insegnando ai ragazzi a compiere
sforzi per realizzare i propri progetti. Notevoli, inoltre, sono i riscontri a
livello personale e sociale, promuovendo anche la solidarietà, la tolleranza e
il fair play in un ambito multiculturale.
Tutto ciò Giovanni Cotugno lo fa con
passione e abnegazione, favorendo la promozione dello sport per diversamente
abili. Gli atleti della ASD Gargano sono considerati come fratelli minori e gli
viene dato in dotazione divise, scarpe, materiale vario grazie alla
costituzione di un fondo economico dell’Associazione costituito da quote
sociali e elargizioni pubbliche e private.
Il Presidente della “Gargano 2000 Manfredonia”
Giovanni Cotugno ha alle spalle una carriera importante nell’ambito
dell’atletica leggera in qualità di atleta e successivamente in qualità di
allenatore, lui stesso ha contribuito all’eccellenza dell’atleta Sipontino
Matteo Palumbo che in passato ha fatto parte del Gruppo sportivo dei
Carabinieri.
Il team Frizzi e Lazzi Manfredonia ha aderito alla
campagna "adotta un atleta" per permettere all'atleta Alessandro
Tomaiuolo di partecipare ai Campionati Mondiali di mezza maratona in Portogallo
il prossimo 17 maggio, unico rappresentante italiano.
Michele
Spagnuolo, ideatore del Team Frizzi e Lazzi riesce a coinvolgere tante persone
da accompagnare sia in semplici uscite sia gradualmente alla partecipazione di
gare cosiddette estreme quali la 100km, per non parlare della sua impresa che
vorrebbe compiere partecipando ad una gara di 48 ore.
Lui stesso si
definisce il Bruce Chatwin della corsa e può condurvi in un’uscita a contatto
con la natura raggiungendo l'Abbazia di Santa Maria di Pulsano o la Grotta di
San Michele Arcangelo sita in Monte Sant’Angelo.
Il
segreto per allenarsi a gare così
impegnative è partire per mete particolari, allettanti, distraenti,
interessanti, a contatto della natura e il territorio del Gargano è ricco, per
esempio sono diventate tappe fisse il raggiungimento dell'Abbazia di Santa Maria di Pulsano attraverso
percorsi misti comprendenti asfalto, sterrato, tratturi, roccia, prato e
la Grotta di
San Michele Arcangelo sita in Monte Sant’Angelo.
Quando raggiunge queste località per
Michele è sempre una scoperta di nuove emozioni, coloro che
porta con lui restano sorpresi di quello che sono riusciti a fare e restano
incantati dalle bellezze naturali del territorio e dalle viste panoramiche del
Golfo di Manfredonia e lo ringraziano per averli condotti in questi posti,
questi luoghi mete di pellegrinaggi.
I suoi obiettivi generali sono portare
sempre più persone a camminare a contatto con la natura ed in particolare a
farli fare le maratone e le ultra maratone. Il massimo degli obiettivi è
percorrere la Spartathlon , Atene-Sparta, 246
Km , 3800mt di dislivello positivo, 36 ore di tempo
massimo.
Le
sue risorse sono la forza mentale, la tranquillità, la
serenità, il coraggio.
Il suo negozio è diventato un ritrovo, è
situato al centro della cittadina di Manfredonia, tra la villa comunale, il
campo sportivo, ha una vista sul mare, sempre baciato dal sole, gli amici e
altre persone passano dal suo negozio per conoscere gli appuntamenti delle
prossime eco-escursioni, eco-pellegrinaggi, eco-camminate, per salutarlo, per
ascoltare le sue ultime imprese o quelle che dovrà affrontare, vengono a vedere
le sue medaglie, attestati, fotografie e chiedono consigli sulle scarpe da
usare che vende.
Un suo modello è Marco Olmo che
superati i sessant'anni è lo specialista italiano più accreditato
dell'ultratrail e delle corse estreme. Vegetariano,
quasi vegano, da oltre 20 anni, è stato campione del Mondo vincendo
l'Ultratrail del Mont Blanc.
Michele con il suo coinvolgimento fa
un’attività che considero socialmente utile; coinvolgendo persone a fare
attività fisica, fornisce un servizio di prevenzione e benessere per la
collettività.
Per concludere non posso che augurare a
tutti gli atleti e gli organizzatori di continuare a promuovere un sano
esercizio fisico per tutte le età e con qualsiasi modalità e sviluppare sempre
nuovi percorsi naturali e consultare libri sulla psicologia dello sport e del
benessere.
Matteo SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
380.4337230 - 21163@tiscali.it
Nessun commento:
Posta un commento