Matteo Simone
Miguel amava la vita, l’atletica, l’Argentina, il suo Paese. Nella notte fra l’8 e il 9 gennaio 1978 una banda paramilitare lo sequestrò a casa sua.
Aveva 25 anni quando gli bendarono gli
occhi e lo
infilarono
sul Ford Falcon nero.
Il Club Atletico Centrale organizza domenica 31 gennaio 2016
la diciassettesima Corsa di MIguel di km. 10. Per la prova competitiva si
chiuderanno lunedì 25 gennaio alle ore 20. L’iscrizione costa 12 euro e dà
diritto a ricevere uno speciale pacco gara. Le scuole aderenti al Progetto
Scuole della Corsa di Miguel possono partecipare alla non competitiva
gratuitamente.
La 10km segue il tracciato della competitiva con partenza alle ore 9.30 dalla Farnesina (ritrovo ore 8), mentre la 4 km
parte dal Ponte della Musica alle ore 10.45, con ritrovo alle ore 9.30.
Miguel, faceva l’imbianchino e il
calciatore
prima di
scoprirsi innamorato dell’atletica. La sua giornata era infinita. Sveglia con
una mela, primo allenamento, treno,
lavoro, ancora allenamento, scuola serale per completare quegli studi che non
aveva finito. A volte rientrava all’una di
notte. A 18 anni, prese la
sua valigia di cartone e seguì i
fratelli che erano già partiti per Buenos Aires.
Aveva tanti fratelli e sorelle, in
tutti erano
dieci. Era
un poeta autodidatta. Miguel scriveva di tutto: atletica,
Argentina, soprattutto amore.
Negli anni la maglia de La Corsa di Miguel è diventata un
autentico oggetto di culto per gli appassionati. Una delle poche nel panorama
podistico italiano senza sponsor, la maglia è oggi un vero e proprio simbolo
dell’evento.
La storia della Corsa di Miguel parte il 9 gennaio del 2000
da un’idea del giornalista della Gazzetta dello Sport Valerio Piccioni. La gara
maschile viene vinta da Josep
Saturlino, che riceve la coppa direttamente dalle mani di Elvira Sanchez,
sorella di Miguel e ospite d’onore della corsa, mentre tra le donne trionfa
l’azzurra Simona Perilli.
Nel 2001 a trionfare tra gli uomini è Giorgio Calcaterra,
che soltanto l’anno precedente aveva ricevuto un prestigioso premio dalla
rivista americana Runner’s World per aver concluso il maggior numero di
maratone sotto le 2 ore e 20 nell’arco di 12 mesi e che nel 2006 divenne il
simbolo delle Ultramaratone italiane; tra le donne vince Tiziana Alagia.
Nel 2002 la Corsa di Miguel inaugura il proprio rapporto di
collaborazione anche con Libera,
l’associazione contro tutte le mafie fondata nel 1995 da Don Luigi Ciotti, a
ulteriore testimonianza della vocazione sociale della corsa.
Il 12 gennaio del 2003 Martin Sharples, maratoneta disabile
argentino decide di terminare la corsa nonostante una caduta dopo 1km che
provoca la rottura della sua protesi destra. A premiarlo ci sono Gianni Rivera
e don Luigi Ciotti.
Nel 2004 ospite degli organizzatori è addirittura il sindaco
della regione di Buenos Aires Anibal Ibarra, che si cimenta nella 10km del
tradizionale percorso tra i ponti di Roma concludendo la gara in 55 minuti. L’edizione viene nobilitata dalle parole del Nobel per la Pace Adolfo Perez
Esquivel che alla presentazione dell’evento esalta il significato della Corsa
di Miguel come grande occasione per non dimenticare mai quanto accaduto durante
la dittatura militare in Argentina. La competizione agonistica viene vinta tra
gli uomini da Cosimo Caliandro, mentre tra le donne trionfa Jocelyn Faruggia.
L’edizione del 2005 è caratterizzata dal gemellaggio con Korogocho,
una delle baraccopoli più tristemente famose di Nairobi, in cui lo stesso
giorno si svolge una corsa parallela e alla quale La Corsa di Miguel, insieme
all’Associazione Libera di Don Ciotti, assicura un forte sostegno economico.
Il
pettorale numero uno viene simbolicamente consegnato a Claudio Alberto Morresi,
ministro dello sport argentino e fratello di uno dei 30.000 desaparecidos. Tra
le 3.500 persone al via, dato da Gianni Petrucci e dal ginnasta campione
olimpico Igor Cassina, spiccano gli atleti delle Fiamme Gialle, con Salvatore
Vincenti, Cosimo Caliandro e Francesco Ingargiola che dominano la gara maschile
e Rosaria Console che trionfa in quella femminile.
L’edizione del 2006 è stata densa di eventi collatelari e di
appuntamenti che hanno accompagnato l’intera città fino alla ormai tradizionale
partenza domenicale dallo stadio Rosi dell’Acqua Acetosa. Tra questa serie di
iniziative la distribuzione nelle scuole romane di Sportinlandia, un inedito
gioco di società sulla multietnicità sportiva. Fiamme Gialle ancora
protagoniste nella competitiva, con Salvatore Caimmi che precede il solito
Cosimo Caliandro tra gli uomini, e con Rosaria Console che si conferma tra le
donne.
2007 nasce l’Agenda di Miguel, intitolata
“Una corsa lunga un anno”, simpatica pubblicazione che tutti i partecipanti
trovano nel proprio pacco gara; la Corsa di Miguel si lega al mondo del rugby,
con l’organizzazione sul campo dell’Unione Rugby Capitolina dell’ “ovale del
cuore”, in ricordo di cinque rugbisti argentini vittime della dittatura
militare. Alla partenza Elvira Sanchez, sorella di Miguel, è al fianco di Raul
Barandiaran, compagno di squadra dei cinque ragazzi scomparsi. La gara viene
vinta da Cosimo Caliandro, diventato uno degli atleti simbolo dell’evento,
mentre tra le donne trionfa Angela Rinicella.
Nel 2008 più di 4.000 bambini hanno animato quella grande
festa che è il Mille di Miguel, la versione della gara dedicata ai bambini
delle scuole elementari e medie della città di Roma. Nella prova competitiva
dominano ancora una volta le Fiamme Gialle, sia in campo maschile, con la
vittoria di Salvatore Vincenti, che in campo femminile, con il trionfo di
Adelina De Soccio.
2009 Cinquemila al via, tra essi anche Mauro
Sarmiento, argento alle Olimpiadi di Pechino nel taekwondo. Dopo la corsa
(vinta per la cronaca da Yuri Floriani tra gli uomini e da Touria Satiri tra le
donne).
2010 Nel cinquantesimo anniversario della leggendaria
vittoria di Abebe Bikila nella Maratona Olimpica di Roma ’60, gli organizzatori
hanno legato il nome del campiona etiope a quello di Miguel Sanchez e hanno poi
promosso una serie di progetti scolastici per ricordare Miguel con disegni e
poesie. Solo tre mesi prima infatti La Corsa di Miguel era sbarcata a L’Aquila
per la prima edizione della gara abruzzese dedicata anche alla memoria di
Michela Rossi, una delle vittime del terremoto. La competitiva viene vinta da
Cosimo Caliandro, mentre tra le donne è la Soufyane a tagliare per prima il
traguardo.
La Corsa di Miguel del 2011 è un trionfo, per la prima volta
affiancata da una dedicata ai ciclisti, che possono scegliere tra la
competitiva di 75 chilometri (fino a Formello e ritorno) e la non-competitiva
di 8 chilometri. Gli organizzatori decidono di non fotografare i primi
arrivati, per sottolineare come il significato della mattinata sia lontano
dalla semplice competizione agonistica, e così Domenico Ricatti e Francesco
Bona tagliano il traguardo abbracciati, dopo una gara chiusa comunque col tempo
record della storia della corsa. Anche tra le donne la Dal Ri arriva insieme
alla Di Santo.
2012 Anche nella XIII edizione de La Corsa
di Miguel i numeri continuano a crescere. Quasi 7000 partecipanti divisi tra la
prova competitiva (4462 arrivati, di cui 3576 uomini e 886 donne, nuovo record
di arrivati per una 10 chilometri italiana), quella aperta a tutti (2100 sui
10km, 500 sui 2,5 km) e la due pedalate (circa 500 tra quella corta che si è
chiusa sul Ponte della Musica e la randonnée Roma-Formello-Roma di 50 km).
2013 Vincitore
della gara competitiva è stato l’atleta delle Fiamme Gialle Passeri, mentre in
campo femminile trionfa Fatma Maroui (CS Esercito). Ma l’edizione del 20
gennaio 2013 è caratterizzata anche dalla nuova non competitiva dedicata a
Samia Yusuf Omar, atleta somala morta nel naufragio di un barcone al largo di
Lampedusa.
2014 Stadio dei Marmi, scelto dagli
organizzatori come nuova casa della corsa per omaggiare il ricordo di Pietro
Mennea, a cui l’impianto dal 2014 è dedicato. Nuova anche la partenza da
piazzale della Farnesina. Vincono la prova competitiva due podisti sposati tra
loro: Yuri Floriani e Angela
Rinicella. Fa il proprio esordio anche una prova di marcia sui 10 km,
mentre è confermato il successo della non competitiva dal Ponte della Musica,
chiamata 'Strantirazzismo'.
Matteo
Simone
3804337230
- 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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