Il prossimo obiettivo è un triathlon olimpico in Thailandia
Matteo SIMONE
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Si è corsa, domenica 10 novembre 2019, la 3a 10 km Thiene – Villaverla che è stata vinta da Michael Casolin in 31’42” che ha preceduto Vitaliy Maslovatyy 32’19” e Dario Meneghini 32:35 dell’A.S.D. Team KM Sport.
La vincitrice è stata Federica Del Buono in 35’02” del C.S. Carabinieri
che ha preceduto Isabella Romanas 36’54” (Personal Best), sul podio in
3^ posizione Chiara Renso 37’52”.
Di seguito approfondiamo la conoscenza
di Isabella, dell’A.S.D. Team KM Sport, attraverso risposte ad alcune mie
domande.
Come hai fatto a ottenere
questo personal best? “Per
raggiungere questi obiettivi prestazionali ho lavorato moltissimo con metodo e
costanza. costa molto sacrificio superare i propri limiti, ma la passione mi ha
sempre accompagnata. la stessa passione che ho condiviso con gli amici e i
compagni di squadra, senza dimenticare il mio allenatore che è punto di
riferimento per mantenere un metodo efficace. presto molta attenzione anche a usare i mezzi di allenamento corretti, dall'abbigliamento tecnico agli
strumenti specifici, in questo l'evoluzione è costante e io cerco di mantenermi
sempre aggiornata.”
Bravissima, tra gli strumenti della
performance vi è innanzitutto metodo e costanza, non si inventa niente e non si
improvvisa per ottenere qualcosa c’è bisogno di applicarsi con metodi
consolidati e impegno costante. Altri strumenti sono la passione che diventa il
motore principale, essenziale, fondamentale, propulsivo per dedicarsi allo
sport con fatica che permette di raggiungere risultati.
Fondamentale è un
gruppo o squadra con i quali confrontarsi, allenarsi partecipare alle gare e un
motivato e preparato allenatore di riferimento che guida e sostiene gli atleti
che segue, se poi anche lui partecipa alle gare e soprattutto con risultati
prestigiosi tanto meglio. Inoltre bisogna essere al passo con i tempi e cercare
di procurarsi l’attrezzatura più idonea a far meglio ed eccellere in gara.
Cosa e chi ti ha aiutato? “Per raggiungere risultati ambiziosi bisogna
affidarsi ad esperti: per la corsa sono seguita da Dario Meneghini. in perfetto
accordo abbiamo recentemente deciso di cambiare tattica di allenamento per
mantenere alta la qualità della corsa. avendo introdotto il nuoto con il
triathlon, ho dovuto inserire delle sessioni di allenamenti doppi in cui
combinavo alla piscina lo scarico nella corsa. il focus resta l'alta qualità
dello sforzo che paga sempre.”
Isabella è una donna che vuole sempre
progredire e mettersi in gioco inserendo nella sua vita sportiva altre
discipline come il nuoto e la bici partecipando a gare di triathlon ma non
trascurando la performance nella corsa grazie ai preziosi consigli del suo
allenatore che la conosce benissimo e sa come mantenere alto i suo livello
prestativo.
Come sei cambiata nel tempo?
Quali sono i tuoi strumenti per la performance? “Matteo, chiedo a te, che mi conosci da molto, una risposta a questa
domanda: sono forse cambiata nel tempo? Io credo di essere sempre rimasta
coerente nel tempo, fedele alla mia determinazione ed al mio sacrificio, gli
strumenti più utili ed efficaci per raggiungere la performance migliore.”
In effetti, la mia impressione è che
Isabella non solo ha dimostrato coerenza e solidità nel tempo ma addirittura se
prima poteva avere dei momenti di insicurezza ora ha più chiaro nella sua mente
le sue motivazioni, la consapevolezza delle sue capacità e caratteristiche
psicofisiche, la voglia di sfide sempre più complesse.
Tutto ciò le da mota più
serenità, la fa sentire molto viva e presente a se stessa, più fiduciosa nei
suoi mezzi e molto più socievole condividendo fatica, allenamenti e risultati
con amici di squadra, famiglia e allenatori.
Prossimi obiettivi e sogni da realizzare? “Il prossimo obiettivo è un triathlon olimpico in Thailandia, dove andrò
con il mio allenatore di nuoto, Marco Marchese e tutto il gruppo di Triathlon
Travel. Già questo è un sogno che realizzo, la mia ambizione è terminare
la gara nel migliore dei modi visto che è la prima volta che affronto una
distanza così lunga, sarà propedeutica per capire se l'anno prossimo sarò in
grado di affrontare gare di più lunga distanza, in particolare un mezzo Ironman
70.3, mio vero obiettivo per la triplice disciplina.”
Tanta roba per Isabella, sempre più in
alto l’asticella delle sfide e per lo più in compagnia di persone che tifano,
consigliano e sostengono.
Tanti sogni che si realizzano con progetti graduali e
ambiziosi e mi viene da dire che per lei il meglio debba ancora venire.
Un messaggio per le donne del mondo? “Un messaggio semplice: fate ciò che vi rende
felici e non smettete mai di sorridere, perché noi donne siamo belle per ciò
che siamo: donne!”
Come ti vedi a 50
anni? “A 50 anni mi vedo un esempio
per le mie figlie. Questa è la cosa più importante.”
Un esempio non solo per le figlie ma per
tante persone donne e uomini che possono provare a rendere felici le proprie
giornate anche con lo sport che permette di conoscersi e raggiungere anche
minimi risultati, scoprire capacità nascoste.
Un’intervista a Isabella è riportata nel mio libro Correre Con La Mente Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni.
Perché correre? Matteo se lo domanda subito al principio e, con lui, tutte le persone per così dire “normali”, che vedono i podisti come gente strana ed esaltata e gli ultramaratoneti addirittura come folli. Questo libro raccoglie tante testimonianze di praticanti concordi nel raccontare che lo sport, quando una persona trova per sé quello giusto e lo vive in modo sano, porta un nuovo stile di vita, un profondo mutamento esistenziale, una nuova serenità interiore.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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