mercoledì 23 settembre 2020

Maria Sabatti: Nello sport, come nella vita, ci sono sia momenti belli che brutti

Matteo SIMONE   
Psicologo, Psicoterapeuta 

Le esperienze nello sport, come nella vita, sono cicliche e diversificate, si sperimenta gioia e sofferenza, fatica e soddisfazione, prestanza fisica e infortuni, vittorie e sconfitte. 

Comunque lo sport è una palestra di vita, un’opportunità per conoscere e farsi conoscere.
Di seguito Maria racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport?Sin da piccola ho sempre praticato sport: ginnastica artistica, danza moderna, equitazione, pallavolo, nuoto e pattinaggio artistico a rotelle. Quest’ultimo dall’età di 8 fino ai 17 anni e a livello agonistico”.

Lo sport contempla una grande varietà di discipline individuali, di coppia o di squadra, con o senza attrezzi, strumenti, infrastrutture. Si impara da ogni sport e da ogni situazione facendo esperienze uniche e intense.
Nello sport cosa e chi hanno contribuito al benessere e/o performance?Sicuramente l’attrezzatura e l’ottimo impianto sportivo, per quanto riguarda chi, i miei genitori, gli allenatori e la presidente della società”.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport?Una moltitudine di sensazioni. In primis la determinazione, quella che ti spinge ogni volta a continuare per raggiungere degli obiettivi. L’adrenalina, la fatica, la stanchezza, lo spirito del sacrificio, la soddisfazione, la felicità e soprattutto l’autocontrollo, sia delle emozioni che delle energie fisiche”. 

E’ importante capire cosa si può fare, quale sport è più opportuno praticare, quali infrastrutture sono presenti nella propria zona di residenza in modo da dedicarsi con passione, impegno, determinazione cercando di ottenere grandi risultati.
A cosa devi fare attenzione nel tuo sport? Quali sono le difficoltà e i rischi?Nel pattinaggio ci sono molti rischi, derivati soprattutto da una caduta sbagliata. Per questo la prima cosa che si insegna ad un aspirante pattinatore è la caduta. Questa potrebbe essere la conseguenza di una difficoltà eseguita in modo errato ma anche causata da fattori esterni, come la presenza in pista di un sassolino o di uno strass staccatosi da un body”.
Quale esperienza ti può dare la convinzione che ce la puoi fare?Nello sport, come nella vita, ci sono sia momenti belli che momenti brutti. Crescendo mi sono resa conto che nel pattinaggio si ha in ogni momento una metafora della vita. Si può sbagliare, magari non rendendo una difficoltà perfetta e quindi ‘sporcandola’, come si dice, oppure si può cadere. Ogni volta che si cade, bisogna sempre rialzarsi, sia letteralmente, poiché si ostacolerebbe il lavoro dei compagni di allenamento, sia metaforicamente, perché dopo ogni errore bisogna sempre trovare la giusta forza e determinazione per correggersi, riprovarci e migliorare”. 

Interessante quanto afferma Maria, è vero che quando si cade in una performance sportiva bisogna non solo rialzarsi fisicamente ma anche mentalmente, non bisogna far in modo di accusare il colpo ma reagire accettando la situazione e cercando di recuperare il più possibile in quello stesso momento e poi successivamente apprendendo dalla caduta.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?I miei familiari sono sempre stati molto contenti della mia attività sportiva e mi hanno sempre incoraggiata, credo che questo abbia contribuito molto a forgiare la persona che sono ora. Mentre per quanto riguarda gli amici, da piccola molti sembravano non capire i concetti di impegno e sacrificio che il mio impegno con lo sport comportava, poi, crescendo e capendo dopo loro personali esperienze, tutto si è trasformato in sostegno reciproco”.
Che significa per te praticare sport?E’ il modo migliore per star bene con se stessi. Può dare molte soddisfazioni, ma prima, per ottenerle, bisogna lavorare e non poco. Ci si può spingere fino a superare i propri limiti o può aiutare a riconoscerli. Fare sport per molti versi potrebbe essere paragonato ad un ‘do ut des’, si dà molto, si fanno sacrifici, ma alla fine si riceve altrettanto indietro, ritrovandoti in un certo senso anche arricchito”.

In effetti, l’impegno e il sacrificio nello sport diventa un investimento redditizio nel forgiare una persona forte, resistente, fiduciosa, resiliente.
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Una volta durante l’allenamento stavo provando un salto e sono caduta. Non vedendo le mie compagne provare nulla nella mia direzione sono rimasta a terra a pancia in sotto. Dopo pochi secondi mi sono ritrovata sopra la schiena tutte le mie compagne di allenamento che ridevano a crepapelle”. 

Nello sport di squadra c’è possibilità di sperimentare lo spirito di gruppo che sostiene e supporta anche nei momenti critici, bui, difficili.
Quali capacità, caratteristiche, qualità possiedi nella pratica del tuo sport?Sono sempre stata molto sciolta fisicamente e questo ha contribuito a mettere in pratica nel migliore dei modi e anche con una certa facilità gli insegnamenti. A livello caratteriale sono sempre stata determinata e sicura, in seguito ho imparato a ricevere ed apprezzare le critiche in maniera positiva affinché potessi migliorare e questo ha contribuito a far sì che potessi correggermi più velocemente (come ad esempio la velocità di chiusura delle braccia durante un salto)”. 

Si può tendere alla perfezione conoscendosi sempre meglio e accogliendo qualsiasi feedback da parte di altri che a volte diventano regali preziosi.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti ostacolano nella pratica dello sport? Le condizioni fisiche che spesso ostacolano gli atleti che praticano pattinaggio sono il sovraccarico dovuto ai troppi allenamenti, problemi alle ginocchia o alla schiena (molto sollecitate dai salti). Molti non hanno la possibilità di avere un impianto che fornisca loro una pista al chiuso, perciò la pioggia o addirittura la neve spesso non consentono lo svolgimento degli allenamenti con regolarità”.
Cosa ti fa continuare a fare attività fisica? Hai rischiato di mollare?Ci sono sensazioni o emozioni che solo con lo sport si possono provare. Ci sono momenti no in cui vorresti solo abbandonare tutto e rinunciare, ma non bisogna mai dimenticare il motivo per cui si ha iniziato e continuare a ricordare gli obiettivi per cui ogni giorno si continua a lavorare”. 

Se c’è passione, motivazione, determinazione si supera tutto, si riesce a comprendere come far meglio per non infortunarsi, come ottenere la performance con un programma di allenamento mirato senza strafare ma impegnandosi costantemente.
Quale è stata la situazione sportiva più difficile?Non andare d’accordo con l’allenatore”.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e in quali fasi?Credo che sia una figura quasi essenziale nel pattinaggio. E’ d’aiuto sia per l’allenamento che nella preparazione di una gara. Prima di una gara gli atleti si trovano in una condizione di stress molto elevata. Ore e ore di allenamento che si risolvono in una performance di pochi minuti. Penso che la figura dello psicologo sia utile per l’atleta proprio per aiutarlo a gestire questi momenti, ad affrontare poi una vittoria ma soprattutto una sconfitta.

A volte l’atleta può aver bisogno di una figura professionale come lo psicologo che lo aiuta a centrarsi, a focalizzarsi per un compito o allenamento specifico, per affrontare la gara con determinazione, serenità e sicurezza, per gestire periodi o momenti difficili quali carichi di lavoro elevati, sconfitte, cadute, infortuni, pressioni, giudizi.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Ho sempre cercato di trarne tutto ciò che di positivo potesse esserci e di imparare poi in seguito a affrontare eventuali crisi, sconfitte e infortuni nel modo migliore”.
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle?
La preparazione per i campionati nazionali e le gare stesse. Possiedo molti bei ricordi sia a livello sportivo sia per le amicizie. Sono momenti in cui si rafforza il legame con i compagni di squadra e in cui si dà il massimo per la propria preparazione”. 

Lo sport permette di fare esperienze ricche, dense e intense, tutto passa, cambia, evolve, restano ricordi che hanno contribuito a formare la persona come forte e integrata in un gruppo.
Un messaggio rivolto ai ragazzi per farli avvicinare allo sport?Lo sport è la migliore palestra di vita che possa esistere. Provare per credere!”.
Cosa hai scoperto di te stessa nel praticare sport?Ho scoperto che posso essere davvero me stessa, esprimermi al meglio, non preoccupandomi di nascondere sia pregi che difetti”. 

Praticando sport si scopre, si conosce, si apprezza sempre più se stesso accettando e migliorando pregi e difetti.
Una parola o una frase che ti aiuta a crederci e impegnarti?
Perdere insegna a vincere”.
Quanto credi in te stessa?Abbastanza da sapere quali traguardi sono in grado di raggiungere”.
Sogni realizzati?Sono stata molto felice di aver vinto un campionato regionale e di essermi classificata seconda ad un campionato nazionale”. 
Ogni sconfitta è un punto di partenza per cercare di far meglio con più entusiasmo, grinta, determinazione. Ogni successo contribuisce a incrementare autoefficacia e autostima.
Come ti vedi a 50 anni?Spero di essere felice e soddisfatta della mia vita”.
Come hai scelto la tua squadra e che intenzioni hai?Ho scelto la mia società con l’aiuto dei miei genitori sapendo che avrebbero dato importanza alla mia persona sia a livello sportivo che educativo. La ringrazio per l'opportunità, è stato un bel modo per rivivere e ricordare la mia carriera sportiva”.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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