mercoledì 30 settembre 2020

Marianna Romano: Lo sport è la mia fonte di felicità pura

Matteo Simone 

Molti sono intenzionati ad iniziare a praticare una forma di esercizio fisico per diversi motivi quali il dimagrire, il rispondere ad una richiesta di un medico, ecc., ma dall’intenzione al voler iniziare c’è tanta strada da fare, molti intenzionati non hanno ancora iniziato e non inizieranno mai seppur ne abbiano l’intenzione o la necessità.

Di seguito l’esperienza di Marianna che inizia a correre per dimagrire e quest’anno esordisce anche in maratona a Roma.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Campionessa il giorno della mia prima Maratona. Roma 10/4/16.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho sempre fatto sport per dimagrire. Alla corsa mi ci sono avvicinata per questo e poi è diventata una droga che mi ha portato ad altre quali lo spinning e a breve il ciclismo.

E’ l’esperienza di tanti, avvicinarsi alla corsa ed essere catturati, rapiti, come se una forza maggiore si impossessasse di te e manipolasse la tua volontà, la corsa diventa come una droga, non se ne può fare a meno, sperimentare l’addiction attraverso la corsa, ma numerosi sono gli effetti benefici.
Hai dovuto scegliere di lasciare lo sport a causa di una carriera scolastica o lavorativa?Beh non è semplice allenarmi a causa dei miei orari lavorativi ma non mollo mai.”
Che consiglio daresti a chi deve fare scelte importanti nello sport?Seguire il proprio cuore perché la vita ci viene data una sola e dobbiamo goderne appieno senza rimpianti.” 

In effetti sono due le vite che abbiamo a disposizione, la seconda vita è quando ci accorgiamo di averne solo una.
Come ha contribuito lo sport al tuo benessere?Lo sport è la mia fonte di felicità pura, mi ha reso una persona migliore, capace di portare a termine imprese importanti, capace di sopportare il dolore e il sacrificio, meno paurosa di tutto”.
Riesci ad immaginare una vita senza lo sport?Assolutamente no.”

Lo sport rende felici praticandolo con ogni modalità e facendo tanta fatica che si può addomesticare. Lo sport accomuna tante persone, culture e mondi, rompe barriere ed avvicina distanze. 
Quale alimentazione segui?
Usi farmaci, integratori? Per quale motivo?Sono assolutamente attenta all'alimentazione. Uso amminoacidi e integratori di vitamine e sali minerali. Inoltre uso il PS+ per contrastare il cortisolo. Lo stress mi ammazza fisicamente.”
Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance? “In primis la mia forza di volontà, poi gli amici podisti più vicini.
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?In realtà la preparazione per la maratona di Roma. Durante i lunghi ho provato tantissime emozioni.”
Una tua esperienza che ti dà la sicurezza di potercela fare?La maratona.”
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? All'inizio erano tutti scettici...ora gli sto dimostrando che ce la posso fare e che sono una ‘In gamba’!”. 

Fai sport che ti cambia la vita in meglio, vivi più intensamente, più consapevolmente, più in contatto con i tuoi bisogni ed esigenze e capace di mobilitare le energie per soddisfare i tuoi bisogni, aumenta anche l’assertività e le strategie di coping.
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Ogni allenamento e ogni gara sono a sé e per questo uniche. Comunque diciamo che in gruppo ne succedono di tutti i colori. Mi diverto molto e con tutti gli amici.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel diventare atleta? “Ho scoperto di non essere arrendevole, che sono una tosta! Determinata!”.

Si può passare attraverso lo sport dalla fase di sottomissione allo stress alla fase del cavalcare lo stress, lo stress viene ribaltato, viene usato a proprio favore, diventa un’attivazione ottimale, si riesce ad utilizzare delle tecniche per gestire stress e tensione, si impara a controllarlo e ad accettarlo.
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere? “Ho una elevata soglia di dolore e capacità di reagire allo sforzo.”
Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare?Si sì il limite l'ho toccato diverse volte. Il mio limite maggiore è l’ansia e la paura di non farcela.”
Quali sensazioni sperimenti facendo sport: pre-gara, in gara, post gara? “Nel pre: ansia, in gara: massima concentrazione, nel post: o soddisfazione e felicità a mille o insoddisfazione.”
Quali sono i tuoi pensieri?Penso alla gioia di tagliare il traguardo.”
La tua gara più difficile? Una gara che ritieni non poter mai portare a termine?La più difficile per me è stata la maratona. Ho capito veramente che si supera la soglia del limite umano, ma l'ho finita. La 100 km credo che per me sia impossibile, anche se.” 

Anche se penso che Arianna non si fa intimidire dalla paura dei tanti chilometri, basta mettere da parte i pensieri razionali che ti dicono che la 100km è due volte e mezzo la maratona, meglio pensare che nei lunghi allenamenti si fa tanta esperienza e quindi negli eventuali allenamenti lunghissimi sii sperimenta ancora moltissimo di più, provare per credere con attenzione e distrazione. A volte si può osare.
Quali sono le difficoltà e i rischi?I rischi vengono da una cattiva gestione alimentare nel pre-gara di solito o scarso allenamento.”
Hai mai rischiato per infortuni o altri problemi di smettere di essere atleta?Fino a ora, e ringraziando Dio, no.
Ti è capitato di avere la sensazione che ti cascasse il modo addosso?Si vivo continuamente con questa sensazione, tant'è che ci convivo ormai e vado avanti come un treno.”
Un tuo messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport?Se vogliono armarsi per affrontare alla grande la vita devono fare sport. Si allenano a vivere.” 

Lo sport diventa un insegnamento utile ad affrontare la vita quotidiana, avvicina persone, popoli, culture e mondi, ma una cosa importantissima è la psicologia della squadra, dei vari componenti che decidono di allearsi per portare avanti un obiettivo comune, condiviso, difficile, sfidante ma raggiungibile.
C’è stato il rischio di incorrere nel doping?Assolutamente no.”
Un messaggio per sconsigliarne l’uso?Lo sport è benessere e non il contrario.”
Ritieni utile lo psicologo dello sport?Se ci si affida con il giusto spirito, lo sport stesso diventa psicologo.” 

Questa mi piace, a volte lo sport diventa lo psicologo di fiducia, ebbene sì attraverso lo sport si elabora tanto sulla propria vita, sulle proprie situazioni in sospeso, brava Marianna.
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti?Mai tornare indietro, nemmeno per prendere la rincorsa.”
Sogni da realizzare?Ne ho tantissimi e mai nel cassetto. Li tengo a vista perché ogni giorno possa fare qualcosa per realizzarli.” 

Un’intervista a Marianna è riportata nel libro “Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice.
 
Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: 2018.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo clinico e dello sport, Psicoterapeuta 

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