martedì 25 ottobre 2022

Giorgio Calcaterra: Posso correre più di 100 km, piano ma posso correrli

 La gara è andata molto bene, oltre le mie più rosee aspettative 
Matteo SIMONE 
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Il 15 ottobre 2022 ore 14:00, ha avuto inizio a Castellaneta Marina (TA) la “Big Dog's Backyard World Championship - L'ultimo Sopravvissuto”, organizzata dall’ASD Tri4noma. 

Si tratta di una gara a eliminazione su un circuito di 6,706 km con il tempo limite per completare ogni giro di 60 minuti.  
Il vincitore assoluto è stato Antonio Di Manno che con il record personale di 57 giri ha totalizzato 382km. 
La vincitrice della gara open è stata Sara Pastore che è riuscita a correre 28 giri consecutivi di 6,706 km nel tempo limite di un’ora per giro, totalizzando 187,6 km.  
Tra i partecipanti anche Giorgio Calcaterra, alla sua prima esperienza di una gara superiore ai 100km, totalizzando 181km in 27 ore. 
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Giorgio attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti Giorgio, com'è andata all'ultimo sopravvissuto?
Grazie Matteo. La gara è andata molto bene, oltre le mie più rosee aspettative. 

Una bella sfida per Giorgio correre per quasi 2 volte 100km, per lui che è il Re della 100km avendo vinto per 12 volte consecutive la 100km del Passatore e avendo vinto per tre volte il titolo di Campione del Mondo, ma superare i 100km non l’aveva mai fatto. 
Soddisfatto? Si, sono molto soddisfatto. 
Criticità? Nessuna, momenti di crisi ne ho avuti, ma per fortuna niente di veramente critico. 

Per Giorgio, noto maratoneta e ultramaratoneta, i momenti di crisi si possono mettere in conto ma possono essere ben gestiti e superati, se si è esperti e fiduciosi. 
Hai scelto tu questa gara o ti hanno coinvolto? Ho scelto io, ci andava una persona a me cara, avevo la domenica libera e mi sono buttato. 

È risaputo che Giorgio ha partecipato a gare seguendo il suo istinto ma soprattutto il suo cuore oltre che altri interessi economici, gli affetti e i paesaggi da esplorare lo portano in giro per i posti più belli dell’Italia e del Mondo. 
Quali allenamenti sono risultati importanti e/o fondamentali? Nessuno, non l'ho preparata, mi sono semplicemente buttato. 
Paura, tensione, ansia, durante la gara? Nessuna paura né tensione né ansia, ma solo perché l'ho presa come una prova e non avevo aspettative. Quando non ti aspetti nulla e corri solo per curiosità e gioia è tutto molto più facile. 
Cosa hai scoperto ancora di te?
Che posso correre più di 100 km, piano ma posso correrli. 
Cosa hai portato a casa? La consapevolezza di poter superare il limite delle 100 km e delle 24 ore. 

Una bella prova per Giorgio, una bella scoperta di ultramaratona con amici e affetti, sempre con il sorriso senza stress. 
Cosa hai lasciato lì? Il ricordo di un bellissimo week end. 

Dove c’è Giorgio, c’è sempre clima di festa, riconoscenza, gratitudine, incontri e condivisioni di fatica e gioia, risultati e soddisfazioni proprie e altrui. 
Prossimi obiettivi? Sfide? Il mio obiettivo e la mia sfida maggiore ora è acquistare una scioltezza che ho perso da molto tempo e che sono convinto possa aiutarmi in tutte le distanze. 
Proveresti una 12 ore o 100 miglia o 24 ore? Si, potrei provarla, ma non ne sono convintissimo, con un format come l'ultimo sopravvissuto è stato facile raggiungere sia le 100 miglia che le 24 ore, ma in una gara classica credo sia molto più difficile. 

C’è sempre un punto di ripartenza per Giorgio, la voglia di continuare a far bene quasi in qualsiasi distanza, dal miglio a oltre 100km, con nuove consapevolezze. 
Hai ancora sogni da realizzare? Il sogno è quello di sempre, correre con il sorriso e a dei tempi che credo di valere ancora ma che ultimamente non riesco più a fare. 

Nonostante la non più giovane età, Giorgio ha ancora tanto da esprimersi soprattutto in gare di ultramaratone, continuando ad andare a podio in gare importanti come la 100km del Passatore e un grande esempio per tanti altri giovani. 
Cosa dicono i tuoi amici di squadra? Sono sempre gentili e mi dicono che quello che faccio va più che bene. 

Giorgio è menzionato nei seguenti libri: 
“Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline, Francavilla al Mare (CH), giugno 2019.
“Cosa spinge le persone a fare sport?”, edito da Aracne Editrice 2020.
Un’intervista a Giorgio è riportata nel libro
“La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline. 

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