giovedì 26 giugno 2025

Antonio D'Errico record 300h Hs M60 in 44"93 a Misano Adriatico 2025

 Dott. Matteo Simone 
 

Il 20 giugno 2025 presso lo Stadio Comunale Santamonica a Misano Adriatico si sono svolte le finali dei Campionati Italiani Individuali su Pista Master 300 Hs M60 organizzati dall’Atletica Santamonica Misano. 

Il Campione Italiano 2025 300 Hs SM60 è Antonio D’Errico (ASD Atletica La Sbarra) 4493, stabilendo il record italiano detenuto dal 9 settembre 2007 da Sandro Urli di 44’99 sempre a Misano Adriatico. Il vicecampione italiano è Maurizio Ceola (Atl. Vicentina) 4775 precedendo Paolo Novelli (Atl. Fanfulla Lodigiana) 5064. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Antonio D'Errico attraverso rispose ad alcune mie domande. 
Complimenti per il record 300 Hs, te l’aspettavi? Grazie. Diciamo che ci speravo, perché sapevo di essere in buone condizioni e appena 5 giorni prima avevo fatto il mio personale, ad appena 4 decimi dal record. 

Gli atleti sono sempre alla ricerca di gare per esprimersi al meglio, per testarsi, salire sul podio, vincere
, battere record personali e se possibile anche record nazionali, europei, mondiali a seguito di congrui e mirati periodi di allenamento, impegno, determinazione.
 
Che effetto ti fa? Molto felice e soddisfatto. 
Come festeggerai? Niente di che; dopo la gara sono andato in spiaggia a rilassarmi. 
A chi lo dedichi? Alla mia famiglia e a tutti gli atleti dell’Atletica La Sbarra. 

Bellissime parole di una persona molto umile che fatica in allenamento e cerca di esprimersi al meglio in gara per se stesso e per il prestigio dell’intera squadra riuscendo a fare cosa straordinarie ma restando con i piedi per terra. 
Tanti altri atleti, amici, familiari lo seguivano da casa tramite chat whatsapp e social per seguire le sue vicende e imprese sportive, esultando soprattutto per questa vittoria, personal best, record italiano. 
Tanti atleti dell’Atletica La Sbarra presenti ai Campionati
hanno fatto il tifo per Antonio D’Errico, portando a casa 14 medaglie (4 ori - 8 argenti - 2 bronzi). I titoli italiani oltre ad Antonio D'Errico sono andati 2 a Marco Claudio Mastrolorenzi nell’alto (1.64 nuovo record italiano SM65) e nel lungo e 1 a Domenico De Blasio nei 5 km di marcia.
 
Quando e come hai iniziato a praticare atletica? Al liceo partecipai ai campionati studenteschi e saltai 1,80 di salto in alto, così entrai in una società sportiva; avevo circa 18 anni. 
Quali competenze, risorse e caratteristiche possiedi come atleta? Ho una buona elasticità e coordinazione, spirito di sacrificio. 

Una lunghissima e performante carriera sportiva a partire dalla scuola alla maggiore età e continuando dopo 42 anni di attività, un grande esempio di persona semplice, umile e motivata a fare sport seguendo uno stile di vita dedita all’impegno, alla fatica, all’apprezzare miglioramenti, la compagnia di altri atleti in cerca di risultati senza stress. 
Cosa dicono familiari e amici della tua attività sportiva?
I familiari sono felici ed entusiasti, gli amici mi prendono come esempio. 

In famiglia sanno di avere in casa un atleta che non tramonta mai, che si mantiene giovane e aitante grazie allo sport, che ha una mentalità vincente basata sulla fatica e la fiducia in se stesso. Gli amici vorrebbero emularlo ma sembra essere difficile imitarlo, ci si può avvicinare alle sue prestazioni ma è difficile arrivare a essere campione come lui. 
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? Credo sia utile in tutti gli sport, ma a livello giovanile e agonistico, non per i Master. Per la concentrazione e per dare fiducia nelle proprie capacità. 
L'evento sportivo in cui hai vissuto le emozioni più belle? Campionati Europei indoor del 2016 (secondo nel pentathlon e primo nei 60 Hs). 

Tra il 29 marzo e il 3 aprile 20016 si sono svolti gli “11th European Masters Athletics Championships Indoor” ad Ancona. 
Il campione europeo di Pentathlon M50 è stato l’olandese Wan Bakx che ha totalizzato 3830 punti (60Hs 887/1002, Lungo 5,81/845, Peso 9,54/557, Alto 1,57/644, 1000m. 31238/782) precedendo Antonio D’Errico 3743 punti (60Hs 897/979, Lungo 5,50/755, Peso 8,.20/462, Alto 1,60 / 670, 1000m. 30239/877) e il lituano Henrik Gulbinovic 3693 (60Hs 9”44/877, Lungo 5,58/778, Peso 11,75/714, Alto 1,60 / 670, 1000m. 3’2675/654). 
Inoltre, il 2 aprile Antonio D'Errico conquista il titolo europeo M50 nei 60Hs con il crono di 888 precedendo l’olandese Wan Bakx 890 e il britannico Donald Brown 892.
Qual è stata la tua situazione sportiva più difficile?
Uno strappo al polpaccio; mi dissero che avrei dovuto lasciare gli ostacoli. 

Antonio ha saputo superare questo grande ostacolo dell’infortunio al polpaccio e tutti gli altri ostacoli nella velocità sono diventati molto semplici da superare continuando ad ottenere risultati strepitosi, grande esempio di resilienza. 
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni? Crisi non ne ho avute; non parlerei di sconfitte, ma di cattive prestazioni rispetto allo stato di forma: ci si impegna per andare meglio la volta successiva; gli infortuni sono sempre dietro l’angolo: periodo di riposo, eventuali terapie, ripresa degli allenamenti gradualmente poi alla prima gara ci si dimentica di tutto. 

Per durare a lungo nello sport e continuare a ottenere risultati notevoli
bisogna saper prevenire gli infortuni con strategie adeguate consigliandosi, facendosi seguire da persone esperte e ripartendo sempre con passione, motivazione e tanta pazienza e fiducia in se stessi.
 
Cosa hai scoperto di te stesso praticando sport? Di avere un grande self-control. 

Per diventare campione europeo battendo i diretti avversari per soli 2 centesimi di secondo bisogna davvero sapersi gestire e avere tutto sotto controllo compreso se stesso e i diretti avversari per andare a segno nonostante la pressione degli avversari che sono accanto. 
Sogni realizzati, da realizzare, lasciati incompiuti? Inizio da quelli lasciati incompiuti: quando lasciai l’atletica nel mio momento migliore, appena laureato. Le soddisfazioni le sto comunque avendo praticando l’atletica da master. 

Nella vita si fanno scelte importanti nel momento in cui si fanno e si prendono alcuni treni e si lasciano andare altri treni con la consapevolezza che ogni scelta e decisione è quella giusta in quel momento e si fa sempre in tempo a scegliere e coltivare altre passioni altrettanto importanti e soddisfacenti. 
Quali sono gli ingredienti del successo? Credo in primo luogo la genetica, poi la costanza e l’organizzazione degli allenamenti, e se c’è qualche tecnico bravo che ti segue si possono raggiungere buoni obiettivi. 

Il talento è essenziale, si parte da lì scoprendolo possibilmente da ragazzi mettendosi in gioco e facendo esperienza e poi si tratta di impegnarsi, crederci e possibilmente affidarsi a persone competenti e professionali per fare il grande salto di qualità e non infortunarsi. 
Cosa c'è dietro un record, una vittoria, una sconfitta? Per chi fa atletica c’è sempre grande sacrificio. 

Per ottenere grandi successi bisogna avere la predisposizione alla fatica, farsela amica, sapere che più si fatica e più in gara si ha la coscienza a posto e si è più sicuri di far bene. 
Gli allenamenti più importanti? Non ci sono allenamenti più importanti, tutti gli allenamenti se ben programmati e ben fatti (senza strafare, soprattutto per noi Master) portano a buone prestazioni. 

Paga sempre un piano di allenamento adeguato e mirato per la persona e per l’obiettivo a cura di un tecnico che sappia tirare fuori ogni
risorsa fisica e mentale dall’atleta.
 
Chi ti ispira? Nessuno in particolare, ma ho adorato Edwin Moses, Carl Lewis, Bolt. 
Cosa c'è oltre lo sport? Nella mia vita oltre alla famiglia e al lavoro, c’è lo sport. Grazie allo sport che pratico ho avuto la possibilità di conoscere tanti amici, ho avuto la possibilità di viaggiare e conoscere nuovi posti sia in Italia che all’estero. 
Cosa e chi ti aiuta per il benessere e le prestazioni? Conduco una vita normale, molto impegnato nel lavoro da libero professionista, cerco di ritagliarmi 2-3 allenamenti settimanali di circa 2 ore, e per quel che riguarda l’alimentazione non faccio abusi ma mangio praticamente tutto. 

Dott. Matteo Simone 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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