domenica 18 settembre 2022

Claudio Sterpin: La 28 ore di marcia di Roubaix, una delle vittorie più belle

 Sofferta, voluta tenacemente e ottenuta battendo diversi mostri sacri 
Matteo Simone  
 

Claudio Sterpin, classe 1939, ultrarunner e ultramarciatore, vanta vittorie, record e onorificenze sportive e istituzionali. 

Record: 28-29 settembre 1974, record italiano “24 ore di corsa” totalizzando 224,270 km alla 24 ore di corsa in pista a Milano; 10-12 ottobre 1975 a Muggia (TS), record mondiale “staffetta 4x100km di corsa su pista” in 34h32’20” (Andrea Calò 7h58’21”, Massimiliano Asselti 8h34’47”, Aldo Novacco 9h28’19”, Claudio Sterpin 8h30’43”); 18 e 19 settembre 1980 record italiano “24 ore di marcia” con 206.463 km alla 24 ore di Pordenone; 12-13 maggio 1982, record mondiale "24 ore di marcia” con 215,143 km alla 24 ore di Muggia; 18 ottobre 1986 record mondiale “200km di marcia su pista” in 21h58’48” e “24 ore di marcia su pista” con 216,621 km all’Arena civica di Milano. 
Alcune onorificenze sportive e istituzionali: 1980 premio panathlon “Dirigente sportivo”, 1986 premio panathlon “Sport e lavoro”, 2002 “Diploma Quercia I° grado” FIDAL Nazionale, 2005 “Dirigente dell’anno” FIDAL Regionale, 2012 “Stella d’oro al merito sportivo”.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Claudio attraverso risposte ad alcune mie domande.
 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Il 10 novembre 1960 mi ritrovai per la prima volta alla partenza di una gara podistica, che per me avrebbe rappresentato un’avventura che mai avrei pensato tanto coinvolgente, e densa di emozioni e soddisfazioni, raggiungendo traguardi insperati. Il 20 novembre 2020 trova la sua definitiva conclusione questo sessantennio di tanti successi e della mia lunga strada di sportivo agonista. 

Nel novembre 1960, Claudio partecipa alle sue prime corse campestri agonistiche durante il servizio militare da bersagliere a Napoli. Si classifica rispettivamente primo, terzo e sesto nelle selezioni organizzate nell’ambito del suo Plotone, Battaglione, Reggimento e contribuisce alla vittoria di quest’ultimo nel campionato interregionale militare della specialità. 
Finito il servizio militare ad aprile 1962, la sua prima società fu la CRA-CRDA Trieste. La sua prima gara ufficiale la corse il 10 novembre del 1962, arrivò quarto al Giro di Borgo San Sergio, la primavera successiva prese parte a tre campestri, classificandosi al secondo, primo e quarto posto, conquistando un posto per i Campionati italiani che si svolsero a Luino, in provincia di Varese. 
Nel 1964 entra a far parte della società dove lavorava, ASCA (Azienda Comunale Elettricità Gas Acqua e Trasporti) di Trieste e nel giro di qualche anno oltre a essere atleta assume anche l’incarico di dirigente, allenatore e giudice di gara. 
Il 20 aprile 1969 corre la sua prima 100km alla Torino-Saint Vincent in 9h21’ e il 16 ottobre 1969 la sua prima maratona al Campionato italiano di Carpi in 2h48’48”. 
Ha corso venti volte la 100km del Passatore con ottimi piazzamenti: il 25 maggio 1974, quinto in 8h16’24”; il 25 maggio 1975, sesto in 8h19’43”; il 30 maggio 1976, quinto in 8h18’51”; il 29 maggio 1977, nono in 8h41’17”. 
Nel 1978, giunge secondo dietro Lino Dalmazi nell’edizione della “S.Marco", gara di Marcia agonistica di 78 Km che univa le due Piazze San Marco di Venezia e Pordenone. 
Il 15 ottobre 1979, arriva terzo in 10h28’ alla 100km di marcia in pista a Sacile (PN). 
Il 17 e 18 aprile 1980, secondo in 24h28’ alla 200km di marcia di Vallorbe (cittadina svizzera al confine con la Francia), gara vinta da Lino Dalmazi. Il 27-28 settembre 1986, si classifica terzo alla 200km di marcia di Vallorbe in 22h45’. 
Il 20 giugno 1981, sesto posto in 9h53’00” alla 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS), 106km corsa su strada: l’11 giugno 1983, terzo posto alla 6^ La Tagliamento, 177km corsa su strada. 
Alla 24 ore di marcia di Rouen in Normandia conquista tre vittorie e un secondo posto: l’11-12 maggio 1985, vince con 212km; il 10-11 maggio 1986, si classifica secondo con 215km; il 23-24 maggio 1987 vince con 215km; il 7-8 maggio 1988, vince con 201km. 
Claudio ha partecipato a 10 edizioni della Parigi-Colmar, gara di marcia di circa 520 km, riuscendo a portarla a termine per ben tre volte e a vincere tre volte il trofeo “Challenge cirselect” (assegnato all'atleta che a seguito della Paris Colmar e alle prove di selezione aveva ottenuto il miglior punteggio): 5-8 giugno 1985 si classifica all’8° posto percorrendo 518km in 73h41’ e vincendo il trofeo; 4-7 giugno 1986 si classifica al 10° posto percorrendo 517km in 73h42’ e vincendo il secondo trofeo; 10-13 giugno 1987 si classifica sesto in 70h28’ percorrendo 518km; 8-10 giugno 1988 finisce la gara al 446°km classificandosi 15° in 64h35’ e vincendo comunque il terzo trofeo. Venne a conoscenza di questa classica attraverso la rubrica “Strano ma vero” della Settimana enigmistica. La gara prevedeva 30 partenti dopo una selezione su gare di 200km e Claudio è stato il primo italiano a portarla a termine.  
L’11-12 aprile 1987, si classifica terzo alla 200km di Mons (B) in 22h29’. 
Il 9-10 maggio 1987, arriva secondo in 22h32’ alla 200km di marcia Cergy St. Christophe in 22h32’. 
Il 17 ottobre 1987, Cagliari-Sassari Supermaratona dei Nuraghi, 254km in 30h05’10”; il 15 ottobre 1988, Cagliari-Sassari Supermaratona dei Nuraghi in 31h02’45”.
Il 23 e 24 settembre 2000, alla
Lupatotissima 24 ore, Claudio percorre 187,256 km classificandosi 4° degli italiani, stabilendo il record italiano M60 e guadagnandosi un posto in nazionale.
 
L'1-2 settembre 2001 vince il titolo italiano categoria M60 sulla 24 ore corsa in pista a Castel Fiorentino (AR) con 176km. 
Il 22 settembre 2001, Claudio ha indossato la sua prima e unica maglia azzurra, all’età di 62 anni, nel corso dei campionati mondiali della 24 ore su pista (7^ Lupatotissima 24 ore). Il vincitore fu il greco Yiannis Kouros con 275,828 km, precedendo lo slovacco Lubomir Hrmo 270,337 km e il francese 259.778 km Alain Prual 
I primi tre italiani, dei sei convocati, furono Vincenzo Tarascio 227,518 km, Antonio Mazzeo 197,415 km e Claudio Sterpin 173,204 km e ottennero un bronzo di squadra. Tra le donne vinse l’ungherese Edit Berces 235,029 km che ha preceduto due atlete russe, Irina Reutovich 226,781 km e Irina Koval 222,445 km. La prima italiana fu Marinella Satta 157,221 km. 
Il 21-22 maggio 2003, vince il titolo italiano categoria M60 sulla 24 ore su pista a Bergamo
con 142km.
 
Il 5-7 agosto 2005, vince la categoria M65 alla 48 ore Casarsa della Delizia con 202.014 km. 
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? La 28 ore di marcia di Roubaix… Probabilmente una delle vittorie più belle perché: inaspettata, sofferta, voluta tenacemente e ottenuta battendo diversi mostri sacri della specialità di allora. 

Claudio ha fatto parlare di sé e degli italiani anche sulle riviste francesi, sulla rivista “La voix des sports” del 16 settembre 1985 lo definiscono “Le Moser de la marche. Première victoire italienne aux 28 heures de Roubaix grace a Claudio Sterpin” e ancora scrive il giornale “L’homme de l’Adriatique. L’an derniere, l’homme s’eté attiré les sympathies du public roubaisien grace a un large sourire”.  

Il 14-15 settembre 1985, Claudio vince la “28 ore di marcia di Roubaix” con 236,930km. Il 20 e 21 settembre 1986, alla "33ème
Les 28 heures int. de Roubaix a la marche”, si classifica al 2° posto con 239,890 km. Il 19 e 20 settembre 1987, alla “34ème Les 28 heures int. de Roubaix a la marche”, si classifica al 3° posto con 228,500 km.
Sogni da realizzare? Prossimi obiettivi? Sono… anzi… ero completamente fermo da quasi tre anni… terzo (e ultimo) intervento di criochirurgia prostatica fine settembre 2019 con danno alle articolazioni inguinali bilaterali per l'allargamento smisurato delle gambe in fase operatoria… culminato con intervento chirurgico protesi anca dx giugno 2021, dalle conseguenze del quale sto uscendo solo da pochi giorni per la convinzione di preparare finalmente "il cammino di Santiago", che sognavamo con Lilly di poter fare assieme…

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta  
380-4337230 - 21163@tiscali.it 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

... Ciao Matteo... Mancherebbero i due record mondiali tutt'ora imbattuti:... 4x100 km corsa su pista, Muggia 1975 con Calò, Assenti, Novacco, Sterpin.
200 km e 24 ore di marcia su pista Milano 1986. ???

Matteo Simone ha detto...

Ci sono entrambi i record all'inizio dell'articolo

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