venerdì 23 settembre 2022

Domenico Pracilio vince la 50 km del Gargano: Sapevo di poter dare il massimo

 Credo che nelle ultra allenare la testa sia fondamentale 
Matteo Simone 
 

Anche quest’anno 2022, domenica 18 di settembre, si è svolta la 50km nel Gargano, Trofeo Cristalda & Pizzomunno.

Manifestazione nazionale di ultramaratona con partenza da Monte Sant'Angelo – Bivio di Carbonara  (FG) e arrivo a Vieste (FG), inserita nel calendario nazionale FIDAL e valida quale Gran Prix IUTA 2022, organizzata dall’ASD Garagano 2000 Manfredonia con il Patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Vieste e del Comune Monte Sant'Angelo in collaborazione con l'Ente Parco Nazionale del Gargano e con la collaborazione della IUTA Italia - Associazione Italiana Ultramaratona e Trail. 
Il vincitore è stato Domenico Pracilio (ASD Podistica San Salvo) in 3h29’45”, precedendo Fedele De Feo (Atl. Abruzzo) 3h42’43” e Salvatore Cucoro (ASD Podistica San Salvo) 3h50’17”. 
La gara femminile è stata vinta da Antonella Ciaramella (
Atl. Venafro) 4h4’43”, classificata al 5° posto della classifica generale, completa il podio Ionica Monica Circiu (UPR Montemarciano ASD) 4h32’48” e Chiara Faragalli (Run Card) 4h48’13. Tre donne nei primi 12 arrivati.
 
Di seguito, approfondiamo al conoscenza di Domenico Pracilio attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti per la vittoria della 50k del Gargano, è andato tutto come previsto? Grazie, si tutto sommato è andato come volevo, ho avuto una buona gestione della gara. 
Quali erano le sensazioni prima, durante e dopo la gara? Sinceramente il giorno prima eravamo tutti un po’ nervosi per via delle avverse condizioni meteo, non sapevamo se all’indomani si sarebbe svolta la gara, al mattino fortunatamente il tempo è migliorato e quindi si è svolto tutto regolarmente. Dentro di me sapevo di poter dare il massimo perché sono in una condizione fisica abbastanza buona e quindi ho provato a dare il massimo sin dai nastri di partenza. 
Come è stata questa ennesima esperienza di ultramaratona?
Nell’ultramaratona non si sa mai come può finire, sono distanze lunghe e qualsiasi inghippo si può presentare dietro l’angolo, per questo va curato tutto nei minimi dettagli. 

Prima della gara si attraversano diverse sensazioni ed emozioni che vanno dalle aspettative positive alle preoccupazioni e tensioni relativi ai diversi fattori che possono compromettere la gara, dal clima atmosferico a eventuali malori durante la lunga gara di ultramaratona. 
Eri sereno? Ci sono stati momenti difficili? Si tutto sommato ero abbastanza sereno, no momenti difficili non ne ho avuti, tranne una piccolissima crisi intorno al quarantesimo che sono riuscito a gestire e risolvere al meglio in pochissimo tempo. 

Quando si è giovani, forti e allenati con la consapevolezza che ora bisogna spingere perché certi treni poi passano, allora si cerca di mettere in campo ogni energia disponibile, ogni dettaglio utile per performare ed eccellere cerando di vincere su tutti ma prima di tutti.
 
Come è stato il clima di gara e dell'ambiente garganico? La location e il percorso sono stupendi, si attraversa gran parte della Foresta Umbra e quando si esce inizi a vedere da lontano il mare, a quel punto Vieste è sempre più vicina. 

Di questo sono contento essendo originario del Gargano, e la descrizione è ottima, dopo la Foresta Umbra vedere in lontananza il mare è come vedere la luce dopo il tunnel, spero che Domenico ritorni in questi luoghi per gareggiare e approfondire la conoscenza del territorio e porti anche altre persone a seguito, amici, familiari, altri atleti. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport?
Ho fatto diversi anni nuoto da bambino fino ai 17 anni, poi uno stop di 13 anni e a 30 anni ho iniziato con la corsa, e da quel momento è stato tutto un susseguirsi di emozioni. 

Spesso la corsa diventa un piano B che si rivela molto utile e poi fondamentale nella vita di una persona, utile per tenersi in forma, per mettersi in gioco, fare esperienza, conoscere persone, culture, luoghi. 
Nello sport cosa e chi contribuisce alla tua performance? Sicuramente seguo alla lettera il mio allenatore che colgo l’occasione per salutare, Enrico Vedilei, per me un punto di riferimento sia nello sport che nella vita, poi uno stile di vita sano. 

Una volta Enrico era famoso come un fortissimo atleta maratoneta e poi ultramaratoneta fin da indossare la maglia azzurra in gare internazionali rappresentando l’Italia, ora è ancora più famoso come allenatore soprattutto di atleti di lunga distanza e tanti di loro riescono a indossare la maglia azzurra e fare sempre più Personal Best dai più ragazzi e giovani, fino ai più adulti e/o anziani. 
Cosa pensano familiari, amici, colleghi della tua attività sportiva?
Sono contenti e mi supportano in ogni mia gara, diciamo che sono il carburante per il motore. 

È importante e fondamentale essere sostenuti in allenamenti e gare per alleggerire un po’ la fatica e continuare a impegnarsi con passione e dedizione. 
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport? Sicuramente tanto lo devo alla mia testardaggine e al mio carattere abbastanza determinato, poi col tempo ho scoperto di avere una buona resistenza nelle lunghissime distanze. 
Nella pratica del tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi?
Sicuramente a 70 anni e mi auguro non prima, pagherò pegno a livello fisico, perché la corsa ti logora questo sarebbe inutile nasconderlo, ma dove c’è gusto non c’è perdenza 

In effetti, intanto ora si tratta di godere di momenti e situazioni piacevoli e straordinarie. 
La tua situazione sportiva più difficile? Sicuramente la 100 km del Passatore, ma sono contento perché ho saputo affrontarla bene nei minimi dettagli. 

Un bell’esordio per Domenico alla sua prima 100km il 21 maggio 2022 alla 100 km del Passatore, Firenze-Faenza in 8h39’42”, classificandosi al 19° posto assoluto. Ci sono i presupposti per fare ancora meglio.
Come hai affrontato, gestito, superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?
Le crisi ho imparato sin da subito a gestirle e superarle in fretta grazie al potere della mente, credo che nelle ultra allenare la testa sia fondamentale. 

In effetti la mente può trovare soluzioni quando il fisico si vuol arrendere. 
Cosa hai scoperto di te stesso e degli altri nella pratica dello sport? Un carattere forte e che spesso e volentieri i limiti sono solo nella nostra testa. 

Domenico sembra avere un positivo approccio mentale che potrebbe risultare utile in situazioni imprevedibili e inaspettate dove bisogna trovare soluzioni immediate. 
Quali allenamenti mentali utilizzi? Sicuramente mi alleno prevalentemente da solo, perché quando si è soli nella corsa, puoi fare affidamento solo su te stesso e questo ti forgia l’anima. 

Prossimi obiettivi? Prossimo obbiettivo, a parte le classicissime ultra Italiane, è il Passatore 2023, vorrei provare a fare un buon personale.  


Credo che Domenico possa puntare a scendere intanto sotto le 8 ore e poi chissà avvicinarsi il più possibile alle 7h15. 

Sogni realizzati e da realizzare?  Realizzati è la 100 km del Passatore di quest’anno, da realizzare, sicuramente Nove Colli, Ultrabalaton e per finire la regina delle ultramaratone; Spartathlon. 


Grandi progetti da portare avanti con impegno, dedizione, passione, motivazione, coraggio e senza fretta. 

Cosa diresti a te stesso quando eri più giovane? Non perdere tempo in cose futili, il tempo è prezioso. 

A quale personaggio ti ispiri? Senz’ombra di dubbio a Ivan Cudin e Marco Bonfiglio, soprattutto per la loro umiltà nello sport e nella vita. 


Contentissimo l’organizzatore Giovanni Cotugno, di seguito le sue parole di gratitudine: “E pure questa manifestazione è andata. Un ringraziamento a tutti i collaboratori del CSI di Bari e BAT, allassociazione ARS e Pegaso e ASD Gargano. Infine un plauso al comando Vigili Urbani città di Monte Sant’Angelo e Vieste e alla Polizia di Stato e Stradale di Vieste, al Comune di Vieste e Assessore Dario Carlino. 


Giovanni Cotugno oltre ad essere Tecnico di atletica leggera è anche Presidente dell’Associazione Sportiva di Manfredonia “Gargano 2000 Onlus” che da diversi anni punta a sviluppare l’educazione attraverso lo sport. 

Nel libro “O.R.A. Obiettivi Risorse Autoefficacia, Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport” è menzionata la Gargano 2000 Manfredonia: “C’è una trasmissione di competenze, di passione, tra gli atleti nella cittadina di Manfredonia. …Sembra esserci una sorta di passaggio di consegna, una sorta di vocazione a far sì che altri traggano vantaggio, traggano insegnamenti utili per far bene, è come se ci fosse un gioco di squadra longitudinale, una sorta di devozione e vocazione per il paese per far sì che ci sia sempre qualcuno nella cittadina di Manfredonia che porti lustro in ambito dell’Atletica Leggera, e questo grazie anche alla Gargano 2000 Manfredonia che sostiene questi personaggi, li accompagna, li difende, li protegge, li esalta, fa opera di persuasione verso gli stessi atleti riguardo alle loro capacità, potenzialità. Vi è qualcosa che si sta costruendo nel tempo, che ha delle radici forti, solide, che viene nutrito dai diversi attori, presidente, responsabili, accompagnatori, tecnici, genitori.”  


Diversamente dalle comuni gare di corsa e podismo, in queste gare lunghe il tempo da impiegare passa in secondo piano, si pensa prima di tutto a completare la gara, a portare a termine la lunga distanza, ad arrivare da un posto a un altro lontanissimo. 

Un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia, soprattutto nel Gargano per runner e ultrarunner, camminatori e ultra camminatori. Non restare immobile, prova ad abbandonare la tua zona di confort, non aspettare il momento migliore, entra nei gruppi whatsap, facebook, mailing list, scegli il tuo sport, il tuo allenamento, la tua gara, il tuo evento, partecipa con i tuoi tempi e modalità. 

Attraverso queste manifestazioni sportive c’è uno scambio di conoscenze, culture, tradizioni e grandi opportunità di mettersi in gioco facendo esperienza di portare a termine una sfida quale può essere un’ultramaratona della distanza superiore alla maratona. 

Per approfondimento del mondo degli ultramaratoneti segnalo i seguenti mei libri: 

"Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida", Edizioni Psiconline, Francavilla al Mare (CH), giugno 2019. 

https://www.edizioni-psiconline.it/catalogo/punti-di-vista/maratoneti-e-ultrarunner-aspetti-psicologici-di-una-sfida.html  

La 100km del passatore. Una gara fra coraggio e resilienza. 

https://www.edizioni-psiconline.it/anteprime/la-100km-del-passatore-una-gara-fra-coraggio-e-resilienza.html 


Matteo SIMONE 

Psicologo, Psicoterapeuta  

380-4337230 - 21163@tiscali.it 

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html 

Hackerato mio account https://www.instagram.com/matteo_ironman__io/  

Nuovo account https://www.instagram.com/sogni_olimpici/ 

Nessun commento:

Translate