Matteo Simone
Aleksandr ha totalizzato 319,614km stabilendo
la miglior prestazione mondiale che supera la precedente di 309.399
km ottenuta
da lui stesso il 28-29 agosto 2021.
Completano il podio il
polacco Andrzej Piotrowski 301,859 e Marco Visintini che stabilisce il record
italiano con 288,438 km, il
precedente record italiano era detenuto da Ivan Cudin 266,702km l’8 dicembre
2013 a Taipei (TPE). La
classifica di squadra maschile è stata vinta dalla Polonia, precedendo Lituania
e Spagna.
La gara femminile è stata vinta dalla polacca
Patrycja Bereznowska 256,250 precedendo la francese Stphanie Gicquel 253,581km
e la polacca Malgorzata Pazda-Pozorska 251,806.
Rachele Eleonora Corradini ha stabilito il
record italiano con 235,677km superando il precedente record di 231.390 km detenuto da Monica Casiraghi dal 13-14 maggio
2010 a Les 24 heures de Brive (FRA).
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Aleksandr
Sorokin attraverso risposte ad alcune mie domande a seguito del suo precedente
record del mondo 24 ore.
Cosa
e chi ha contribuito al tuo record? Ci
sono poche cose: ho un allenatore dal 2019 è un ragazzo polacco Sebastian
Białobrzeski, che lavora con me gratuitamente. La pandemia mi aiuta, perché il
mio lavoro al casinò è stato chiuso e tutto il tempo libero mi concentro sulla
corsa, come un professionista.
Come
sono cambiati gli allenamenti nel corso degli anni?
Faccio allenamenti più veloci una volta
alla settimana. Più lavoro in palestra.
Quali
qualità, risorse, caratteristiche ti hanno permesso di ottenere il record?
Cosa ti spinge a correre le
ultramaratone? Prima di tutto la
motivazione, l'amore per la corsa, voglio vedere quali sono i miei limiti o i
limiti sono solo nelle nostre teste.
A
cosa dovevi prestare attenzione nella pratica del tuo sport?
Tutte le cose sono importanti: soluzioni
di allenamento-riposo, cibo, salute mentale.
Cosa
hai scoperto di te stesso in situazioni difficili?
Possiamo di più.
Hai
un riferimento? Ti sei ispirato a qualcuno? Non ci sono persone che mi ispirano. Cerco
solo di prendere il meglio da tutti.
Quali
sono gli allenamenti più importanti? Tutto è importante. I miei migliori allenamenti sono la corsa lunga
solo tu e la pista, la musica…
Una
parola o una frase che ti aiuta nei momenti difficili?
Pensa questo: il dolore se ne andrà, ma
cosa posso fare se ne andrà per sempre.
Cosa
dicono di te parenti, amici, colleghi, avversari?
Ragazzo pazzo, che corre. Sto scherzando.
Sento solo amore e rispetto da parte loro.
Qualche
consiglio per chi vuole correre le ultramaratone?
I limiti sono solo nelle nostre teste.
Vai per il tuo sogno!
Per ottenere record del mondo bisogna
lavorare come i professionisti, non solo corsa per tante ore, ma anche curare
qualità, forza e potenza per essere resistenti nel tempo ma senza far scadere
la velocità. Bisogna essere motivati e determinati e focalizzati per portare a
termine simili imprese, bisogna avere un fisico bestiale e una mente centrata,
focalizzata per il raggiungimento dell’obiettivo ascoltando i consigli
dell’allenatore.
I record si raggiungono prima con la
testa, credendoci, volendolo pienamente, amando quello che si fa, con una
altissima motivazione intrinseca e poi impegnandosi giorno per giorno con
l’unico pensiero di andare a centro, di andare a prendersi il risultato ambito
e sperato, e come dice Aleksandr parte tutto dalla testa, se in testa non
abbiamo limiti, il corpo nemmeno li ha, va avanti a seguire l’obiettivo.
Per riuscire bene in qualcosa ci vuole
tanto amore per quello che si fa, solo così si riesce a trovare il flow, una
sensazione di trance che ti fa volare correndo. Non bisogna sottovalutare
nulla, corpo, cuore e mente devono essere a posto, essere alleati, lavorare
insieme facendo squadra per lo stesso obiettivo, star bene e ottenere la peak
performance.
Gli ultramaratoneti sono considerati
sempre dei pazzi, folli, bizzarri, ma poi tutti sono curiosi e chiedono come
fanno, come si fa, cosa spinge, dove trovano tanta forza, energie, coraggio.
La performance, i personal best, i successi si costruiscono con
impegno quotidiano, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, gara dopo
gara con predisposizione alla fatica e apprendendo dall’esperienza, mettendosi
in gioco.
What
and who contributed to your record? There are few things: I have a coach from 2019 it a polish guy
Sebastian Białobrzeski, who works with me for free. Pandemic helps me, because
my work in casino was closed down, and I all the free time concentrate on the
running, like a Pro.
How
have workouts changed over the years? So I do more faster trainings a list 2 time/week. More work in gym.
What
qualities, resources, characteristics allowed you to obtain the record?
First of all motyvation, love to running,
I want to see were are my limits, or limits are just in our heads.
What
drives you to run ultramarathons? The same things: motyvation, love to running, I want to see were are my
limits, or limits are just in our heads.
What
did you have to pay attention to when practicing your sport?
All things are important: training- rest
solutions, food, your mental health.
How
did you overcome any demotivations, crises, defeats, injuries?
My motivation are: pain will gone, but
what can I do will left forever. Minds of my wife helps me too.
What
have you discovered about yourself in difficult situations?
We can more, then we can think about
yourself.
Do
you have a reference? Are you inspired by someone?
There are no people who inspire me. Just
I try to take the best from everyone.
What
are the most important workouts? Everything is important. My best workouts is long run just you and the
track, music, just fly.
A
word or phrase that helps you in difficult times?
Think this: pain will gone, but what can
I do will left forever.
What
do relatives, friends, colleagues, opponents say about you?
Crazy guy, who runs. I'm joking. I feel
just love and respect from them.
Any
advice for those who want to run ultramarathons?
Limits are just in our heads. Just go for
your dream!
Un’intervista ad Aleksandr è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport)” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Matteo
SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta
380-4337230
- 21163@tiscali.it
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