I broke the record and now I can
relax
Matteo SIMONE
Foto di Paola Falcier |
Il 17 e 18 settembre 2022, si sono volti a Verona i Campionati Europei 24h di corsa su strada.
La gara è stata vinta dal Lituano Aleksandr
Sorokin che ha totalizzato 319,614km stabilendo la miglior prestazione mondiale
che supera la precedente di 309.399 km ottenuta da lui stesso il 28-29 agosto
2021.
Completano il podio il polacco Andrzej
Piotrowski 301,859 e Marco Visintini (record italiano con 288,438 km, il
precedente record italiano era detenuto da Ivan Cudin 266,702km l’8 dicembre
2013 a Taipei).
Aleksandr Sorokin vince anche l’argento a
squadra grazie alle prestazioni di altri due atleti della Lituania: Andrius
Preibys 253,043km e Ruslan Seitkalijev 245,259km preceduti dalla Polonia,
completa il podio la Spagna.
L’Italia di classifica al 5° posto grazie alle
ottime prestazioni di: Marco Visintini 288,438 km, Alex Tucci 245,885 km
(Personal Best) e Tiziano Marchesi 243,718 km.
La gara femminile è stata vinta dalla polacca
Patrycja Bereznowska con 256,250 km, precedendo la francese Stphanie Gicquel
253,581km e la polacca Malgorzata Pazda-Pozorska 251,806 km.
La squadra vincitrice femminile è stata la
Polonia grazie ai risultati della prima, terza e sesta classificata: Patrycja
Bereznowska 256,250 km, Malgorzata Pazda-Pozorska 251,806 km e Aleksandra
Niwinska 246.765 km. Completano il podio Francia e Germania.
La squadra italiana femminile si classifica
al 5° posto grazie alle migliori tre italiane: Rachele Eleonora Corradini
(record italiano 235,677, il precedente record di 231.390 km era detenuto da
Monica Casiraghi dal 13-14 maggio 2010 a Les 24 heures de Brive); Elisa
Bellagamba 220,645km ed Elena Fabiani 214,370 km.
Foto di Paola Falcier |
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di
Aleksandr Sorokin attraverso risposte ad alcune mie domande a seguito del suo
record del mondo 24 ore di corsa su strada.
Congratulazioni per il titolo europeo e
il record mondiale, tutto è andato come previsto?
Ciao Matteo, grazie mille per le domande.
Per lo più sì, tutto è andato secondo i piani. Ma penso che forse si possa
correre di più, perché il percorso non era perfetto e molte persone partecipano
qui.
Per ottenere eccellenti prestazioni è
necessario che tutto deve essere perfetto a iniziare dal percorso di gara che
potrebbe permettere il meno dispendio possibile di energie, soprattutto in
considerazione del numero degli atleti (213 partecipanti ai campionati europei
e 90 partecipanti alla gara open) che non essendo tutti allo stesso livello un
po’ ostacolano gli atleti più forti costretti a superarli e doppiarli più volte.
In queste gare di ultramaratona si corre
anche l’uno accanto all’altro e a tratti anche in piccoli gruppi e per chi vuole
battere un record del mondo deve spendere più energie e uno sforzo ulteriore
per superarli ogni volta allungando anche un po’ il percorso.
Quali
sono state le sensazioni prima, durante e dopo la gara?
Prima della gara come al solito: panico,
incubi e così via. Durante la gara fino alle 12:00 è andato tutto bene, ma dopo
ho sofferto molto, avevo dolore alle gambe, stanchezza. Dopo mi sono sentito
fortunato perché ho battuto il record e ora posso rilassarmi.
La testimonianza di Aleksandr è molto
utile e importante a dimostrazione che si può essre superuomini ma si resta
sempre umano e si soffre come gli altri con le stesse paure e timori pre-gara e
con il bisogno di recuperare dopo una grande prestazione.
Ci
sono stati momenti difficili? La seconda parte è stata molto difficile, a causa di cattive tattiche,
ho iniziato ad andare veloce e i tanti giri fatti hanno finito le gambe, quindi
ho sofferto tutte le 12 ore.
In gare di ultramaratone non si finisce
mai di imparare, le gare sono lunghissime ed entrano in gioco tante variabili, bisogna
sapersi gestire dalla prima ora fino all’ultima ora per soffrire il meno possibile
e fare la prestazione più eccellente possibile.
Prossime
prove e/o eventi importanti? Penso che questa gara sia stata l'ultima di quest'anno, ora è tempo di
riposarsi un po'. Per il prossimo anno non ho ancora progetti.
Sembra essere molto provato Aleksandr ma
anche molto saggio con la consapevolezza che c’è un tempo per osare e strafare
e un tempo per recuperare e riposare.
Cosa
hai scoperto di più su te stesso e sugli altri atleti?
Il livello degli ultrarunners è molto
cresciuto in questi ultimi anni, nel 2018 il campionato europeo è stato vinto
con 265 km, ora si sarebbe classificato al 10° posto.
In effetti il 26-27 maggio 2018 il 22° Campionato
Europeo 24h a Timisoara (ROU) è stato vinto 54km in meno rispetto a quest’anno,
precisamente 265.419 km dal polacco Andrej Radzikowski, a seguire il francese Stephane
Ruel 263.540 km e Sorokin 260.991 km.
Fino al 2021 il record era detenuto dal
greco Yiannis Kouros 303.506 km dal
5 ottobre 1997 in Adelaide, SA (AUS) e sembrava imbattibile, al secondo posto c’era
il giapponese Yoshikazu Hara 285.366 km il 7 dicembre 2014 a Taipei (TPE), al
terzo posto il russo Denis Zhalybin 282.282 km il 3 settembre 2006 a St.
Petersburg (RUS).
In questi ultimi due anni Aleksandr ha
battuto ben due volte il record del mondo.
Cosa
dicono di te i familiari, gli amici, l'allenatore?
Sono molto felici 😊🙏.
Dedichi
questo titolo europeo e record mondiale a qualcuno?
Voglio dedicare questo record a tutte le
persone. I nostri limiti sono nelle nostre teste.
Molto gentile Aleksandr a dedicare il
suo record a tutti noi umani con un bel messaggio di coraggio e resilienza nel
voler raggiungere nostri obiettivi impegnandoci e credendoci.
Sono molto contento della disponibilità
e gentilezza di Aleksandr e del suo primato ottenuto soprattutto in Italia.
Molti sono curiosi di questo sport di resistenza molto faticoso.
Un’intervista ad Aleksandr è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport)” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: novembre 2022.
Matteo SIMONE
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Aleksandr Sorokin 319,614km 24h: I broke the record and now I can relax
Matteo SIMONE
Congratulations
on the European title and the world record? Did everything go as planned?
Hi Matteo, thank you very much for
questions. Mostly yes, everything was go by plan. But, i think possibly can run
more, because course wasn't perfect, and lot of people participate here.
What
were the sensations before, during and after the race?
Before the race like usual: panic, nightmares
and so on. During the race until 12h running was everything ok, but after i
very suffered. I had pain in the legs, tiredness. After i felt lucky because I
broke the record and now I can relax.
Were
there any difficult times? Second
part was very difficult, because of bad tactics, i began to fast, and many turn
finished my legs, so i suffered all 12h.
Upcoming
tests and / or important events? I think this race was last in this year, now time to rest a little bit.
For next year I don't have any plans yet.
What
have you found out more about yourself and other athletes?
I found out more about. Level of
ultrarunners those lasts years very grow up. In 2018 European championship was
won with 265km, now its a 10-nd place.
Do
you dedicate this European title and / or world record to someone?
I want to dedicate this record for all
people. Our limits are in our heads.
What
do family members, friends, coach say about you?
They very happy 😊🙏.
I am very happy with availability and
kindness of Aleksandr and with his record especially obtained in Italy. Many
are curious about this very strenuous endurance sport.
Un’intervista ad Aleksandr è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport)” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: novembre 2022.
Matteo
SIMONE
380-4337230
- 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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