Questa volta ci ho davvero creduto
fino in fondo
Matteo Simone
Domenica 11 settembre 2022, ha avuto luogo la 6^ edizione della "Corri per il Maria Pia” (6° Memorial Federico Depetris) di 5,1 Km e 100 metri di dislivello positivo, con un percorso su un unico anello cittadino (95% su asfalto e 5% su sterrato).
Il 1°classificato assoluto è stato Jacopo Odetto
(A.S.D. Dragonero) in 18'18'', precedendo Massimo Bertone (Atletica Valpellice) 20'03'' e Johnson Saddi 20'54''.
Di seguito approfondiamo l’esperienza di
Jacopo attraverso risposte ad alcune mie domande.
Complimenti
per la vittoria, te l'aspettavi? In realtà mi aspettavo la vittoria questa volta perché sapevo di
potermela giocare, anche se il secondo arrivato all'inizio mi ha dato filo da
torcere.
E’ importante giuocarsi la vittoria con
atleti altrettanto forti per essere stimolati e invogliati a fare del proprio
meglio tirando fuori risorse nascoste che escono all’occorrenza.
È’
andata come previsto? È
andata come previsto alla fine perché questa volta ci ho davvero creduto fino
in fondo e anche quando sapevo oramai di vincere ho continuato a spingere per
assicurarmi un buon vantaggio e sfidare me stesso.
Una
parola o una frase che ti ha aiutato? Una frase che mi aiuta sempre è "Credici fino alla fine".
Le gare sono sempre esperienze per
mettersi in gioco, per provare a osare, per tirare fuori di sé il meglio
credendoci fino alla fine.
Cosa
è stato determinante? La
testa è stata determinante ma anche il corpo che l'ha seguita ovviamente.
Ogni sport, ogni attività, è importante
la collaborazione del corpo e della mente che guida ogni piccolo muscolo,
incrementando la motivazione a fare bene, a sopportare qualsiasi minimo segnale
di fatica o di eventuale altra criticità.
Cosa
ne pensano le persone che ti circondano? Le persone che mi circondano non sempre capiscono ciò che faccio e
quanto importante sia per me. Spesso lo capiscono nel momento in cui riesco a
ottenere un buon risultato. Ma a livello generale, per le persone che non
praticano sport è difficile capire ciò che fa un atleta agonista. Ma ho anche
molte persone e amici che invece mi supportano.
Chi fa, sa e apprezza, lo sport tante
volte è giudicato inutile e una perdita di tempo e di energie da parte di chi
non lo pratica ma è davvero una grande palestra di vita.
Che
intenzioni hai ora? Uno
dei miei sogni sarebbe correre una maratona sotto le 2h30' e vestire una maglia
azzurra nei 100km su strada.
Grandi progetti, grande consapevolezza,
bisogna lavorarci già da subito impegnandosi duramente e quasi quotidianamente.
Per approfondimento del mondo degli
ultramaratoneti segnalo i seguenti mei libri:
"Maratoneti e ultrarunner. Aspetti
psicologici di una sfida", Edizioni Psiconline, Francavilla al Mare (CH),
giugno 2019.
La 100km del passatore. Una gara fra
coraggio e resilienza.
Matteo
SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta
380-4337230
- 21163@tiscali.it
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