sabato 23 febbraio 2019

Nel libro “Lo sport delle donne” anche Cecilia Polci e Maria Chiara Parigi

Matteo SIMONE

Tante le donne che amano correre libere nella natura, tra le tante ho avuto modo di conoscere personalmente la campionessa Maria Chiara Parigi (3^ al Campionato del Mondo) al raduno premondiale della nazionale italiana ultratrail presso la splendida località di Badia Prataglia nei pressi di Bagno di Romagna, successivamente ho rivisto la Maria Chiara in occasione del grande trail dei Monti simbruini dove ha vinto la lunghissima gara femminile di 84 km.

Inoltre ho avuto modo di contattare la sua concittadina, simpaticissima Cecilia Polci che tanto stima Maria Chiara, e a quest’ultima attribuisce il merito della sua passione per i trial.
A entrambe in tempi di diversi ho chiesto di rispondere al mio questionario volto ad approfondire il mondo degli ultrarunner per la stesura dei libri “Ultramaratoneti e gare estreme” e “Lo sport delle donne”. 

Presentato il libro "Lo sport delle donne" 8 marzo 2019

Bar “Caffettiamo?” (Via Olevano Romano 35 – Roma)

Presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone. Venerdì 8 marzo 2019. Alle ore 18.30. Bar “Caffettiamo?” (Via Olevano Romano 35 – Roma), zona Gordiani/Prenestina.

Moderatrice Alessandra Penna, ingegnere e atleta. Relatori: Francesca Boldrini (Podistica Solidarietà), Anna Giunchi (Psicologa, Preparatore atletico, Blogger http://annalamaratoneta.blogspot.com/).
Un libro che descrive donne sempre più determinate e resilienti, capaci di competere alla pari con uomini; alcune vincono gare classificandosi prima degli uomini. 
Ringrazio tutte le donne che hanno collaborato alla stesura del libro con loro testimonianze e racconti.
Ringrazio Aurelia Rocchi per le sue parole: “Un libro molto interessante, un libro che racconta l'esperienza delle nostre donne in corsa, donne che amano sfidare loro stesse, con le loro forze, donne che non mollano mai. Ringrazio il nostro professore che è l'unico che sa raccogliere le grandi esperienze delle nostre donne e che sa ‘Ascoltarle’. È sempre un grande piacere anche correre nelle nostre gare insieme a lui. Grazie professore”.

venerdì 22 febbraio 2019

Rete del Dono 2019 - 42km di corsa per Sport Senza Frontiere!

Correrò  la mia 52^ maratona/ultra per Sport Senza Frontiere

Cari amici, vorrei condividere con voi un progetto ambizioso per celebrare un'occasione davvero speciale. Cliccate qui per saperne di più e sostenere la mia iniziativa!

https://www.retedeldono.it/it/iniziative/sport-senza-frontiere/matteo.simone/42km-di-corsa-per-sport-senza-frontiere
Correrò  la mia 52^ maratona/ultra per Sport Senza Frontiere che crede nello sport come un efficace strumento di cambiamento sociale e pertanto si adopera per garantire il diritto allo sport, renderlo accessibile a chi più ne ha bisogno, portarlo lì dove non c’è e diffonderne principi e valori.

mercoledì 20 febbraio 2019

Andrea Martignoni: Ho scoperto che posso superare i 40km e sono tostissimo

Lo sport diventa a volte un veicolo di conoscenza di se stessi. Attraverso gli allenamenti e la partecipazione a gare impegnative e durissime ci si mette alla prova e ci si accorge di quali qualità e caratteristiche si possiedono. 

Di seguito Andrea racconta la sua esperienza.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Spero di riuscire a fare sport tutti i giorni della vita. Sarei un vero campione se riuscissi in questo.”

"Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone


Venerdì 8 marzo 2019 presso il Bar Caffè (Via Olevano Romano 35 – Roma), presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone. 

Moderatrice: Alessandra Penna, ingegnere e atleta; relatori: Francesca Boldrini (Podistica Solidarietà e Spiragli di Luce), Anna Giunchi (Psicologa, Preparatore atletico, Blogger http://annalamaratoneta.blogspot.com/).
Cecilia Polci (nel 2015 campionessa italiana trail under 30) non è potuta intervenire.
Un libro che descrive donne che scoprono lo sport e che grazie allo sport diventano sempre più determinate e resilienti fino a sfidare uomini; alcune vincono gare classificandosi prima degli uomini. Ringrazio tutte le donne che hanno collaborato alla stesura del libro con loro testimonianze e racconti.
Nel testo è riportata un’intervista ad Alessandra Penna di cui riporto una significativa testimonianza.

lunedì 18 febbraio 2019

Campionato Regionale Cross 2019: Alessandra Silvestrini vince il titolo SF55

Fortissime le donne della Sbarra & I Grilli che si classificano in quarta posizione
Matteo Simone 

Domenica 17 Febbraio 2019 si sono svolti i Campionati Regionali di Cross presso Villa Guglielmi a Fiumicino.

La prova femminile e la prova maschile over ’60 prevedeva la distanza di 4km su un percorso di 2km da ripetere due volte mentre la prova maschile under ’60 prevedeva la distanza di 6km sullo stesso percorso da ripetere tre volte.
Per quanto riguarda la prova femminile, fortissime le donne della Sbarra & I Grilli, tanta grinta, tanta intesa, tanta determinazione e coesione, il titolo assoluto a squadra è stato vinto dalla RM232 Roma Atletica Footworks che ha preceduto l RM106 Giovanni Scavo 2000 Atl. e la RM212 Olimpia 2004 mentre la RM115 La Sbarra & I Grilli si classifica in quarta posizione grazie alle seguenti atlete: Manuela Piccini 15.58 (40 Punti), Stefania Gabrielli 16.20 (38 Punti), Alessandra Silvestrini 16.47 (40 Punti), Valentina Ferrari 17.59 (35 Punti), Nuccia Di Leno 19.30 (31 Punti).

Campionato Regionale Cross: “La Sbarra & I Grilli” terza squadra maschile

Fortissime anche le donne della Sbarra & I Grilli che si classificano in quarta posizione

Domenica 17 Febbraio 2019 si sono svolti i Campionati Regionali di Cross presso Villa Guglielmi a fiumicino, la prova maschile prevedeva la distanza di 6km su un percorso di 2km da ripetere tre volte, mentre la prova femminile e la prova uomini over ’60 prevedeva la distanza di 4km sullo stesso percorso da ripetere due volte.

La prova maschile è stata vinta dalla società RM185 O.S.O. Old Stars Ostia che ha preceduto la RM232 Roma Atletica Footworks e la RM115 La Sbarra & I Grilli.  

Giuseppe D’Antone si conferma anche nel 2019 Campione Regionale Cross M60


Che dire! Un fenomeno, passano gli anni, si cambia categoria, ma lui è sempre pronto e performante. 

Conosciuto e salutato da tutti, applaudito da tutti, coccolato da noi tutti amici di società Atletica La Sbarra e i Grilli Runners. Il suo titolo e la prestazione degli altri atleti della società hanno contribuito a piazzamento al 4° posto tra le società maschili del Lazio.
Giuseppe D’Antone, 60 anni è ancora uno dei più forte della squadra e riesce a competere con gli atleti più giovani vincendo, a ritmi elevatissimi quasi sempre la categoria M60, e competendo anche con i più giovani per i primi piazzamenti assoluti.

Elena Casaro: Ho il sogno di correre la maratona sotto le 2h40'

Farcela nello sport coincide con il farcela nella vita
Matteo SIMONE 

A volte lo sport diventa un orto importante da coltivare, una forte passione che dà benefici fino a creare una dipendenza considerata positiva. 

Di seguito Elena racconta la sua esperienza sportiva di ritorno dal Runnning Stage in Iten la città di campioni in Kenya con il progetto The Heart Kenya Running.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Il giorno che ricordo come il più bello (fino ad ora…) della mia vita sportiva: nel 2013, quando sono arrivata 3.a assoluta alla maratona di Torino, facendo il personale di più di 4'. E' stato un obiettivo sognato per 4 mesi e mezzo e voluto con tutta me stessa, e quel giorno è stato tutto perfetto, tutto ha girato come doveva girare e viverlo è stato pura magia oltre che sorpresa.”

Lo sport fa faticare, fa impegnare giornalmente con costanza e determinazione per migliorare nei risultati e raggiungere risultati sfidanti ed è gratificante ottenere risultati come un podio a una maratona importante o un miglioramento del proprio personale.

sabato 16 febbraio 2019

Romualdo Pisano: Curo soprattutto la mente che riesce a darmi la motivazione

Sono molto preso dalla preparazione della Ultra Milano Sanremo di 285km
Matteo SIMONE 

Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre tante gare da partecipare e portare a termine nel miglior modo possibile e nel più breve tempo possibile che a volte si tratta di giorni come la Ultra Milano San Remo il cui tempo massimo di percorrenza è precisamente di 2 giorni e cioè 48 ore di percorrenza dalla partenza all’arrivo. 

Romualdo (F.O. Running Team) racconta le sue impressioni prima di accingersi a presentarsi alla partenza di tale gara che potrebbe sembrare impossibile per i non addetti.
Ciao, quale ritieni sia la tua prossima gara importante?Ciao Matteo e ben ritrovato, in questo periodo sono molto preso dalla preparazione di quella che sarà in assoluto, per quanto mi riguarda, la gara più importante di questo 2019, mi riferisco alla Ultra Milano Sanremo, ultramaratona su strada di 285km da portare a termine nel tempo massimo di 48 ore.”

William Da Roit, ultrarunner: Ho tre gare in programma, tutte diverse tra loro

Tartu Ski Marathon in Estonia, la Maratona di Milano e la Carrera de Baja Trail in Messico

La cosa bella dello sport che ti proietta in nuove dimensioni e nuovi mondi abbandonando pe un po’ la quotidianità e facendo esperienza con la fatica, mettendosi in gioco e cercando di raggiungere successi o comunque soddisfazioni personali molto grandi. 

Di seguito William racconta la sua esperienza di progettazione e partecipazione a gare sfidanti e stimolanti.
Ciao William, cos'hai in mente?Ciao Simone, ho tre gare in programma, tutte diverse tra loro. Tartu Ski Marathon in Estonia il 16 febbraio, la Maratona di Milano il 7 aprile, gara di cui sono anche Ambassador e la Carrera de Baja Trail a tappe in Messico dal 28 aprile al 5 maggio.”

venerdì 15 febbraio 2019

Antonio Mammoli, XII Endurance in Espoo-Helsinki: In 1 minuto decido di iscrivermi

Vuoi sapere il mio obiettivo? 200km, sarà una bella impresa riuscirci
Psicologo, Psicoterapeuta

A volte la corsa chiama e si fa fatica stare a guardare, si viene catturati dall’amica corsa, l’amica di una vita che ti ha messo in strada, ti ha fatto conoscere amici e avversari, vittorie e sconfitte, come fare a fermarsi e perché fermarsi se tutto ciò rende felici e sempre più fiduciosi in sé e resilienti. Di seguito, Antonio racconta le sue impressioni attraverso risposte ad alcune mie domande: Quale ritieni sia la tua prossima gara importante?Nel giorno del Natale scorso, dopo pranzo, seduto accanto alla mia mamma spippolavo con il tablet in cerca di niente, ero lì in attesa che i pochi giorni rimasti alla fine dell’anno mi accompagnassero in questo 2019' nel quale già puntavo al 18 maggio. Pensavo: ancora 5 mesi e poi ...la mia curiosità mi spinge a leggere il calendario delle ultra in giro per il mondo nel breve termine, inciampo su una gara di cui ne avevo sentito parlare da amici che già avevano fatto, XII Endurance in Espoo-Helsinki il 23 Febbraio; in 1 minuto (1 minuto) decido di iscrivermi, compilo il form, lo invio in attesa di una conferma, leggo sulla pagina che ci sono pochi posti disponibili, io ero tra i 35 fuori lista ufficiale in attesa.

Sassy Manè, atletica: Il mio sogno è di venire in Europa per continuare il mio sport

Mon rêve est de venir en europe pour continuer mon sport car c’est mon raison de vivre

A volte ci si innamora dello sport, diventa un aspetto essenziale della vita, lo sport ti fa sentire vivo, ti fa sentire forte, il più forte della squadra, più forte di quello che pensa il tuo dirigente. 

Di seguito l’esperienza di Sassy Manè un forte atleta che vorrebbe ancora migliorare ed il suo sogno è l’Europa. 
uali fattori hanno contribuito al tuo benessere e/o performance?Non altro che il supporto dei miei genitori.”

Supporto, sostegno, coraggio da parte di persone di riferimento che possono essere parenti o amici o altri professionisti è importante per continuare nel portare avanti qualsiasi progetto o impresa o anche per superare situazioni difficili. E’ importante avere una rete sociale di riferimento, qualcuno da poter contattare in caso di bisogno o necessità.

giovedì 14 febbraio 2019

Ada Ammirata e Aurelia Rocchi unite dal cordino lungo i sentieri del parco degli Aquedotti

a cura di Stefano Severoni

A Roma, Capitale d’Italia, sono all’ordine del giorno notizie e lamentele di sporcizia nelle strade, viabilità molto precaria, mezzi pubblici di trasporto insufficienti, episodi di vandalismo, ecc. Ma esistono anche “isole felici”. Per esempio, Ada Ammirata e Aurelia Rocchi due o tre volte a settimana corrono nel parco degli Aquedotti, unite da un cordino. Ada è nata il 24 giugno 1978 a Roma. É laureata in Scienze della Formazione, coach certificata di 3° livello del metodo Louise Hay “Heal Your Life”, Life Coach e Trainer diplomata alla “Libera Università di Crescita Evolutiva”. Ha conseguito il diploma Internazionale di ISNS di Master in PNL e Neurosemantica presso l’Istituto Italiano di Neurosemantica, Insegnante e coach del metodo Tutta Un’Altra Vita di Lucia Giovannini e facilitatrice e coach di Breathwork “Life Breath”.

mercoledì 13 febbraio 2019

Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica

Passa la fatica, rimane la consapevolezza della forza interiore acquisita
Matteo SIMONE 

Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori. 

La fatica diventa amica, più è grande la fatica e più ne sarai riconoscente quando è finita, più è ripida la salita e più sarai soddisfatto quando sei in cima. 
Se vuoi, se ci credi, tutto passa, tutto cambia, passa la fatica, passa la salita, quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale. Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di gioia, entusiasmo, soddisfazione. 
Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport.

martedì 12 febbraio 2019

Sofiia Yaremchuk: In tutti gli allenamenti e le gare voglio sempre migliorarmi

Matteo Simone 

Lo sport permette di incontrare e conoscere gente che si mette in gioco per competere, per raggiungere un risultato, per vincere, per arrivare al traguardo. 

Lo sport non ha età, ognuno fa quello che può cercando di migliorare e sperimentando sia benessere che performance. 
Di seguito, Sofiia, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?In realtà non ho ancora avuto la sensazione di sentirmi «campionessa» ma ho sempre saputo di avere la capacità di correre. Quando andavo a scuola mi sono iscritta in una sezione di atletica leggera e dopo due settimane di allenamento ho vinto il campionato regionale di corsa di 2 km e già da bambina mi sono resa conto che era esattamente quello di cui avevo bisogno, quello che mi piaceva fare e quello a cui avrei dedicato i miei anni.”

lunedì 11 febbraio 2019

Intervista doppia alla coppia di atleti Valeria Roffino e Michele Fontana

Matteo SIMONE 

Valeria Roffino è un’atleta delle Fiamme Azzurre. Ha vinto due titoli italiani assoluti sui 3000 m siepi (2014, 2015). 

Nel 2015 ottenne la medaglia di bronzo in Coppa Europa con la Nazionale assoluta nella classifica a squadre 10000 m. Di seguito alcuni suoi Personal Best: 3000 m 05/07/2018 in 9:21.05; 5000 m 18/07/2018 in 15:57.42; km 10 corsa strada 31/12/2016 in 33:58.

Presso il bar Caffettiamo (Roma) verrà presentato il libro "Lo sport delle donne

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 (Via Olevano Romano 35) l’ingresso è gratuito

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 Presso bar Caffettiamo (Via Olevano Romano 35 – Roma) verrà presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone. Moderatrice dell'evento sarà l'ingegnere e atleta Alessandra Penna, inoltre saranno presenti, per testimoniare le loro esperienze descritte nel libro, le maratonete: Francesca Boldrini, Elisa Tempestini, Anna Giunchi, Cecilia Polci.

sabato 9 febbraio 2019

Un libro dedicato a tutte le donne, sempre più determinate e resilienti

Presso bar Caffè (Via Olevano Romano 37)

Venerdì 8 marzo 2019 Presso bar Caffè (Via Olevano Romano 35 – Roma) è stato presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone.

Moderatrice dell'evento l'ingegnere e atleta Alessandra Penna, inoltre presenti, per testimoniare le loro esperienze descritte nel libro, le atlete Francesca Boldrini e Anna Giunchi.
Stralcio della prefazione di Vincenzo Prunelli: Ha senso continuare a credere la donna fragile, arrendevole, da proteggere, incapace di grosse prestazioni? Leggendo il libro dell’amico Matteo Simone, è il caso di dire di no. Fa parlare grandi atlete, ma il messaggio è rivolto a chiunque nella vita non si accontenti di limiti troppo stretti. Sono grandi atlete, ma lo sono diventate perché lo hanno deciso. Lo sport di cui si parla è benessere, rapporto con la salute, scoperta della misura di sé, momento e mezzo di partecipazione e comunicazione, in cui ognuno scopre ciò che ha di potenziale, gioca con i mezzi che possiede e ottiene il massimo dalle proprie possibilità, tante o poche che siano.”

6 Ore di Roma, evento di ASD Atletica Villa De Sanctis & White Shoes Runners


L’ASD Atletica Villa De Sanctis & White Shoes Runners organizzano la prima 6 Ore di Roma che si svolgerà il 13 Luglio con partenza alle ore 24.00 su un percorso sterrato ma battuto di 1 km presso la Villa De Sanctis in via Casilina a pochi chilometri dal centro di Roma.
Per iscriversi compilare il seguente form https://goo.gl/forms/KtYCnmEbb98gO5sC2
Per chiarimenti o info: iscrizione6orediroma@gmail.com
La notizia l’ho saputa in anteprima da Pierluigi Lops, amico runner con il quale conivido la fatica e la gioa della corsa e dell’ultracorsa in allenamento, in gare e anche come guide di atleti con disabilità visiva e come pacer in maratone.
Conosco tanti atleti della società Villa De Sanctis già da tanto tempo, da prima che si costituisse la squadra e molti di loro facevano parte della storica Atletica del Parco e poi alcuni con la nuova squadra emergente Atletica La Sbarra che poi unendosi con i Grilli Runners è diventata Atletica La Sbarra & I Grilli Runners.

Sara Trevisan: Chi inizia con l'agonismo, prima o poi ci ricasca. ...

ed eccomi a fare gare di corsa!
Matteo Simone 

Lo sport permette di mettersi in gioco in grandi eventi sperimentando sensazioni forti e intense stando a contatto con tanti altri atleti ognuno con le proprie caratteristiche, attitudini, capacità, vissuti. 

Di seguito Sara racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? La gara della tua vita? Credo di non essermi mai sentita una campionessa, la parola campione non mi piace molto. Ma indubbiamente mi sono sentita forte quando per la prima volta ho partecipato ad una gara con più di 4000 corridori. Quando ho tagliato il traguardo per terza nei giardini della Reggia di Venaria tra i raggi del sole, mi sono davvero sentita forte. La gara della mia vita? Non credo di averla ancora corsa.”

giovedì 7 febbraio 2019

Laura Birolini: La gara che non dimenticherò mai è la 100 km del Passatore

Matteo Simone 

La corsa all’inizio procura stanchezza e fatica ma con il passare dei giorni è possibile sperimentare sempre più entusiasmo, capacità di riuscire, possibilità di superare sfide con se stessi o con gli altri e allora può succedere che ti fa sperimentare benessere e non te ne liberi più. 

Di seguito Laura racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Non ho mai fatto sport in maniera costante, giusto qualche corso con le amiche in cui prevalentemente si chiacchierava. Ho iniziato il mio percorso a 47 anni partecipando a un corso di Walking organizzato dalla palestra che frequentavo da pochi mesi. La mia premessa ë stata: ‘Vengo con voi a camminare, ma non fatemi correre, perché odio correre!’ Poi qualcuno si è messo a correre e io, per non rimanere sola, ho fatto lo stesso. Ed é stato un colpo di fulmine! Non ho più smesso, anche se mi allenavo in modo molto incostante. Poi nel luglio 2014 ho scoperto su Facebook il gruppo Cento giorni di sport che mi ha incuriosita e affascinata. Ho iniziato a contare e a conoscere persone che correvano seriamente.”

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