Vittoria
di Marco Menegardi in 6h37’09”, secondo Iulian Filipov (6h41’07”)
Sabato 11 settembre 2021 ha avuto luogo la 100 km di Winschoten in Olanda e l’Italia ha ben figurato con la vittoria di Marco Menegardi, già tre volte campione italiano (2017, 2019 e 2021), con crono eccezionale di 6h37’09”, precedendo Iulian Filipov (6h41’07”) e Piet Wiersma (6h49’47”).
A seguire Massimo Giacopuzzi (6h57’48”), Silvano Beatrici (7h06’58”),
Filippo Bovanini (7h21’17”), Gabriele Turroni (7h21’56”), Martino Angelo
Marzari (7h35’11”) e Giorgio Calcaterra 7h42'46".
Il poker femminile italiano formato da Francesca
Bravi (7h43’45”), Federica Moroni (7h47’53”), Denise Tappatà (7h54’08”) e
Lorena Brusamento (8h12’19”), arrivano al traguardo prima di tutte le altre
avversarie, a seguire Hinke Schokker (8h13’21”), Lian Stadhouders (8h14’16”), Francesca
Rimonda (8h15’50”).
Di seguito le impressioni di Marco Menegardi
e Iulian Filipov attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti
aspettavi un crono al di sotto le 7 ore?
Marco:
Si, sapevo che potevo correre sotto i 4’
al km. Poi, come dico sempre, le gare bisogna correrle e sbagliare qualcosa e
perdere minuti è veramente un attimo.
Iulian: Onestamente il mio obiettivo era
finire la gara sotto le 8 ore. Dopo 30-40 km ho iniziato a sentirmi meglio
quindi ho mantenuto il ritmo di 3:57-4:00 per altri 50 km. Forse se fossi stato
un po' più paziente avrei avuto un tempo migliore di 3-4 minuti alla fine.
Molto
gentili Marcdo e Iulian per aver dedicato tempo per rispondere ad alcune mie
domande utili e interessanti per approfondire il mondo degli ultrarunner. Una
gara di 100km prevede tante incognite che si devono incastrare e a volte, basta
uno stop, un imprevisto, una svista, un calo di forma in una fase della gara
che potrebbe compromettere la prestazione.
Da
quando ci stai lavorando?
Marco:
Ho cominciato a lavorarci dall' inizio di
quest' anno. Il percorso terminerà tra 12 mesi.
Iulian: Non
avevo in programma di correre una 100 km poiché il mio piano iniziale era
quello di partecipare a una gara di 50 km, proprio come allenamento per una
gara di 24 ore. Ho deciso di partecipare solo 2 settimane prima.
Prossimi
obiettivi individuali, di squadra, con la nazionale?
Marco:
Adesso devo aumentare la potenza del
motore focalizzando meglio sulla maratona per essere poi più competitivo sulla
100 km.
Iulian: La mia gara preferita è la 24h e probabilmente
quest'anno parteciperò a una gara così lunga. Avrebbe dovuto esserci il
Campionato del Mondo 24 ore a Bucarest, ma sfortunatamente è stato annullato a
causa della situazione di pandemia, quindi ho cercato di mantenere la mia
motivazione per la corsa trovando delle belle gare di corsa.
Marco:
L’atmosfera di Winschoten dove tutto il
Paese è fuori dalle case a incitarti mentre passi. I ragazzi italiani che mi
incitavano e facevano assistenza. L’arrivo con la bandiera italiana e poi 100
km corsi tutti a più di 15 km /h.
Iulian: Personalmente è stata davvero una
bella esperienza correre la gara di 100km a Winschoten; molti sostenitori e
un'organizzazione eccezionale. Ho avuto il miglior supporto che potessi avere,
mia moglie. Ha ispirato molta energia positiva e il buon risultato che ho
raggiunto è stato fortemente influenzato da lei. Mi ha convinto a fare un buon
ritmo altrimenti mi ha promesso che avrei fatto un solo pasto al giorno invece
di 3 e che avrei dovuto portare 24 ore su 24 i miei 2 figli per 2 settimane. È
stata abbastanza convincente, quindi mi sono un po' spaventato e ho deciso di
correre il più velocemente possibile 😁.
Potrei
partecipare anche l'anno prossimo dato che la gara mi è piaciuta molto, anche
se i 100 km non sono la mia distanza preferita, ma chissà. Devo fare i
complimenti alla squadra italiana. Erano incredibili. Non conoscevo Menegardi
di persona, ho avuto il privilegio di incontrarlo e fare una breve
chiacchierata. È stata una bella sorpresa scoprire che è un medico come me. Il
3° posto sul podio è stato Piet, un atleta davvero simpatico e giovane con un
potenziale incredibile per la sua età. Scommetto che tra qualche anno sarà tra
i primi 3-5 atleti al mondo per questa distanza.
Nel
complesso è stata un'esperienza straordinaria e non vedo l'ora di correre di
nuovo a Winschoten. Grazie Dott. Matteo!
Interessanti
le testimonianze di marco e Iulian che dimostrano che le utramaratone pur
essendo sport di fatica possono lasciare bei ricordi soprattutto se vi è il
sostegno di persone care che stimolano e invogliano a fare bene.
Sembra essersi incastrate tante cose che
hanno permesso a Marco e Iulian di esprimere questa eccellente prestazione, e sembra
pure che il meglio debba ancora venire per entrambi cercando di puntare un
obiettivo per volta e continuando a focalizzarsi sui propri obiettivi con
un’elevata autoconsapevolezza e autoefficacia, credendoci di poter continuare a
esprimersi tirando fuori il massimo delle proprie risorse e potenzialità.
Interessante
che Marco e Iulian siano della stessa categoria M35 ed entrambi Medici, un interessante
incontro e confronto tra i due.
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
380-4337230 - 21163@tiscali.it
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