In genere quando
indosso un pettorale è perché sono preparato
Sabato 11 settembre 2021 ha avuto luogo la 100 km di Winschoten in Olanda e l’Italia ha ben figurato con la vittoria di Marco Menegardi in 6h37’09” che ha preceduto Iulian Filipov (6h41’07”) e Piet Wiersma (6h49’47”).
A seguire
Massimo Giacopuzzi (6h57’48”), Silvano Beatrici (7h06’58”), Filippo Bovanini
(7h21’17”), Gabriele Turroni (7h21’56”), Martino Angelo Marzari (7h35’11”) e
Giorgio Calcaterra 7h42'46".
Notevole le prestazioni delle donne
italiane con il poker femminile formato da Francesca Bravi (7h43’45”), Federica
Moroni (7h47’53”), Denise Tappatà (7h54’08”) e Lorena Brusamento (8h12’19”),
arrivate al traguardo prima di tutte le altre avversarie, a seguire Hinke
Schokker (8h13’21”) , Lian Stadhouders (8h14’16”), Francesca
Rimonda (8h15’50”).
Buonasera Silvano, complimenti per il
crono poco al di sopra le 7 ore, non era Campionato Mondiale e nemmeno Europeo?
No, nulla di ciò. Però da quando non c'è più Seregno in Italia non esiste
una 100 km omologata 'veloce'; quindi, in molti dopo Imola sentivano
l'esigenza di provarci e si è formato un bel gruppo a cui con piacere ho
aderito.
Gli atleti di alto livello sono alla
ricerca di gare non solo per testarsi e confrontarsi con altri ma anche per
cercare di fare la miglior performance e ottenere i minimi richiesti per
indossare la maglia azzurra ed essere convocati in gare internazionali per
rappresentare l’Italia, come è già successo per Silvano.
Ti aspettavi la prestazione di poco al
di sopra le 7 ore? Io ovviamento ho provato la
prestazione di poco sotto le 7 ore. Al 60° km ero ancora con un buon vantaggio
ma ho accusato un po' troppo... comunque è la mia seconda prestazione di
sempre, e visto che gli anni passano sono più che soddisfatto!
La migliore prestazione di Silvano
risale al 12.09.2015 in occasione dei Campionati Mondiali svoltisi proprio a
Winschoten dove chiuse la gara in 7h03’19”. In effetti sembra essere un bel
ritorno per Silvano che sta lavorando duramente e seriamente da un po’ di
tempo, soprattutto in quest'ultimo periodo sfiorando anche il titolo italiano,
il 22 maggio, vinto a Imola da Marco Menegardi che lo ha preceduto di solo un
minuto.
Da quando ci stai lavorando?
Ormai da quando è iniziato il Covid ho una base di 8.000 km all'anno,
semplicemente quando mi avvicino all'obiettivo faccio un po' di lavori
specifici mantenendo i km di base.
Cosa hai deciso di mettere da parte per focalizzarti?
Impegno le pause pranzo, e più pesanti i lunghi nel fine settimana che
ovviamente vanno a pesare sull'organizzazione familiare. Alcuni gli ho spostati
alla mattina presto, per altri ho dotato mio figlio più grande (8 anni) di una
ebike con cui può seguirmi sulle strade in montagna.
Se si hanno obiettivi sfidanti e
ambiziosi e soprattutto se si è consapevoli che l’età avanza e si hanno poche
occasioni da sfruttare per essere ancora competitivi a livello nazionale e
internazionale bisogna riorganizzarsi e sfruttare ogni minimo tempo, spazio,
modalità, occasione per allenarsi e ogni allenamento è considerato un
mattoncino utile per il raggiungimento di performance elevate.
Interessante e ammirevole la
collaborazione familiare soprattutto nel coinvolgere figli a essere alleati
nell’impegno sportivo, un buon esempio da emulare.
Che effetto ti fa indossare la maglia
azzurra della nazionale? Orgoglio, motivazione.
Come ti trovi nella squadra azzurra?
È un bellissimo ambiente, chiunque entri si trova subito bene, quasi come se
ci si conoscesse da sempre.
In effetti si notano i sorrisi e gli
sguardi degli atleti catturati dalle immagini dei fotografi soprattutto quelle
del celebre fotografo Sandro Marconi (Scrotofoto).
Continuerai a limare il personal best?
Io ci provo...secondo me la possibilità c'è. Nuovi allenamenti, stile di
corsa, scarpe più performanti aiutano… poi bisogna trovare la gara perfetta
come mi è capitato in maratona a Reggio Emilia l'anno scorso.
In effetti niente male una maratona il 13 dicembre 2020 chiusa in 2h27’53” a Reggio Emilia che è la sua miglior prestazione.
Verresti in Puglia in occasione della
50km del Gargano del 26 settembre? Un po' è difficile
logisticamente, ma soprattutto non ho ancora recuperato bene, e non mi piace
venire per fare 'la comparsa'. In genere quando indosso un pettorale
è perché sono preparato e posso almeno provare a dare il massimo.
Prossimi obiettivi individuali, di
squadra, con la nazionale? Se la preparo bene, una maratona
a fine stagione; poi vediamo, se confermano il mondiale per l'anno prossimo, e se
ne avrò i requisiti, massima concentrazione su quello!
È importante avere le idee chiare,
essere consapevoli del proprio stato di forma e stabilire obiettivi mirati d
poter investire per arrivarci nella miglior forma possibile.
Cosa ti rimane della gara: odori, suoni,
immagini, storie, parole, frasi? Il paese addobbato
a festa. Le strade chiuse, ma la gente in giardino a festeggiare, incitare,
striscioni, addobbi… una cosa mai vista a quel livello da noi.
Un’intervista a Silvano
è riportata nel libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e
resilienza”, Edizioni Psiconline.
Silvano
è menzionato nei libri:
“Maratoneti
e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
“Correre
con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere
obiettivi, realizzare sogni”, Progetto Cultura, 2022
Ringrazio il celebre fotografo Sandro Marconi
“Scrotofoto” per alcune sue foto.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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