venerdì 24 settembre 2021

Silvano Beatrici quinto alla 100km di Winschoten 2021 in 7h06’58”

 In genere quando indosso un pettorale è perché sono preparato
 

Sabato 11 settembre 2021 ha avuto luogo la 100 km di Winschoten in Olanda e l’Italia ha ben figurato con la vittoria di Marco Menegardi in 6h37’09” che ha preceduto Iulian Filipov (6h41’07”) e Piet Wiersma (6h49’47”).

A seguire Massimo Giacopuzzi (6h57’48”), Silvano Beatrici (7h06’58”), Filippo Bovanini (7h21’17”), Gabriele Turroni (7h21’56”), Martino Angelo Marzari (7h35’11”) e Giorgio Calcaterra 7h42'46".
Notevole le prestazioni delle donne italiane con il poker femminile formato da Francesca Bravi (7h43’45”), Federica Moroni (7h47’53”), Denise Tappatà (7h54’08”) e Lorena Brusamento (8h12’19”), arrivate al traguardo prima di tutte le altre avversarie, a seguire Hinke Schokker (8h13’21”) , Lian Stadhouders (8h14’16”), Francesca Rimonda (8h15’50”).
Di seguito le impressioni di Silvano Beatrici (GS Fraveggio) in risposta ad alcune mie domande.
Buonasera Silvano, complimenti per il crono poco al di sopra le 7 ore, non era Campionato Mondiale e nemmeno Europeo? No, nulla di ciò. Però da quando non c'è più Seregno in Italia non esiste una 100 km omologata "veloce", quindi in molti dopo Imola sentivano l'esigenza di provarci e si è formato un bel gruppo a cui con piacere ho aderito.
 
Gli atleti di alto livello sono alla ricerca di gare non solo per testarsi e confrontarsi con altri ma anche per cercare di fare la miglior performance e ottenere i minimi richiesti per indossare la maglia azzurra ed essere convocati in gare internazionali per rappresentare l’Italia, come è già successo per Silvano.
Ti aspettavi la prestazione di poco al di sopra le 7 ore?
Io ovviamento ho provato la prestazione di poco sotto le 7 ore. Al 60° km ero ancora con un buon vantaggio ma ho accusato un po' troppo... comunque è la mia seconda prestazione di sempre, e visto che gli anni passano sono più che soddisfatto!
 
La migliore prestazione di Silvano risale al 12.09.2015 in occasione dei Campionati Mondiali svoltisi proprio a Winschoten dove chiuse la gara in 7h03’19”. In effetti sembra essere un bel ritorno per Silvano che sta lavorando duramente e seriamente da un po’ di tempo, soprattutto in quest'ultimo periodo sfiorando anche il titolo italiano, il 22 maggio, vinto a Imola da Marco Menegardi che lo ha preceduto di solo un minuto.
Da quando ci stai lavorando?
Ormai da quando è iniziato il Covid ho una base di 8.000 km all'anno, semplicemente quando mi avvicino all'obiettivo faccio un po' di lavori specifici mantenendo i km di base.
Cosa hai deciso di mettere da parte per focalizzarti? Impegno le pause pranzo, e più pesanti i lunghi nel fine settimana che ovviamente vanno a pesare sull'organizzazione familiare. Alcuni gli ho spostati alla mattina presto, per altri ho dotato mio figlio più grande (8 anni) di una ebike con cui può seguirmi sulle strade in montagna.
 

Se si hanno obiettivi sfidanti e ambiziosi e soprattutto se si è consapevoli che l’età avanza e si hanno poche occasioni da sfruttare per essere ancora competitivi a livello nazionale e internazionale bisogna riorganizzarsi e sfruttare ogni minimo tempo, spazio, modalità, occasione per allenarsi e ogni allenamento è considerato un mattoncino utile per il raggiungimento di performance elevate.

Interessante e ammirevole la collaborazione familiare soprattutto nel coinvolgere figli a essere alleati nell’impegno sportivo, un buon esempio da emulare.
Che effetto ti fa indossare la maglia azzurra della nazionale? Orgoglio, motivazione.
Come ti trovi nella squadra azzurra? È un bellissimo ambiente, chiunque entri si trova subito bene, quasi come se ci si conoscesse da sempre.
 
In effetti si notano i sorrisi e gli sguardi degli atleti catturati dalle immagini dei fotografi soprattutto quelle del celebre fotografo Sandro Marconi (Scrotofoto).
Continuerai a limare il personal best? Io ci provo...secondo me la possibilità c'è. Nuovi allenamenti, stile di corsa, scarpe più performanti aiutano... poi bisogna trovare la gara perfetta come mi è capitato in maratona a Reggio Emilia l'anno scorso.
 

In effetti niente male una maratona il 13/12/2020 chiusa in 2h27’53” a Reggio Emilia che è la sua miglior prestazione.

Verresti in Puglia in occasione della 50km del Gargano del 26 settembre? Un po' è difficile logisticamente, ma soprattutto non ho ancora recuperato bene, e non mi piace venire per fare "la comparsa". In genere quando indosso un pettorale è perché sono preparato e posso almeno provare a dare il massimo.
Prossimi obiettivi individuali, di squadra, con la nazionale? Se la preparo bene una maratona a fine stagione, poi vediamo se confermano il mondiale per l'anno prossimo e se ne avrò i requisiti massima concentrazione su quello!
 
È importante avere le idee chiare, essere consapevoli del proprio stato di forma e stabilire obiettivi mirati d poter investire per arrivarci nella miglior forma possibile.
Cosa ti rimane della gara: odori, suoni, immagini, storie, parole, frasi?
Il paese addobbato a festa. Le strade chiuse, ma la gente in giardino a festeggiare, incitare, striscioni, addobbi una cosa mai vista a quel livello da noi.
 
Un’intervista a Silvano è riportata nel mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline.
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza.
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.
Silvano è menzionato nei miei libri:
“Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
“Correre con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni”, Progetto Cultura, 2022

Ringrazio il celebre fotografo Sandro Marconi “Scrotofoto” per alcune sue foto.

 

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